Francis Bacon top lot e il nuovo record della giovane Ser Serpas all’asta di Sotheby’s a Londra

Con un catalogo contenuto e focalizzato sull’arte contemporanea, la vendita serale di Sotheby’s a Londra ha mostrato fatturati in crescita rispetto all’anno scorso e ha visto sul podio i dipinti di Bacon e Jean-Michel Basquiat, ma anche la competizione per le pittrici più giovani Ser Serpas e Lucy Bull

Solo posti in piedi, e pochi anche quelli, da Sotheby’s in Bond Street a Londra, in una sale room affollata, ma calma e senza troppa tensione. Il catalogo della Contemporary Evening Auction del 16 ottobre 2025 di Sotheby’s, che è andato a chiudere la sessione dopo le aste già tenute da Christie’s (LINK MIO) e da Phillips (LINK ANTONIO), era contenuto, come già nel 2024, con circa 30 lotti. D’altronde questa non è stata l’unica asta di stagione per l’arte moderna e contemporanea della casa inglese, che, a differenza della rivale Christie’s, ha tenuto attive più vendite in cui diluire diversi cataloghi, in attesa poi delle aste di Parigi e New York. Questa autunnale era infatti per Sotheby’s la terza Evening Sale dallo scorso marzo, compresa l’asta sold out della Collezione Karpidas, già alle spalle con un totale di oltre £100 milioni.

I migliori risultati dell’asta di Sotheby’s a Londra

Il risultato finale della Contemporary Evening Auction di Sotheby’s a Londra è stato di £47.560.640, il più alto per una vendita serale ottobrina dal 2023, con un incremento del 25% rispetto ai £37.6 milioni della sessione analoga del 2024, e verso il valore più alto delle stime pre-asta di £33,5-49,1 milioni. Il top lot della serata è stato Portrait of a Dwarf (1975) di Francis Bacon, che ha doppiato la stima minima fino ad arrivare, dopo quasi 20 minuti di rilanci e attese, a quota £13.110.000. Suo anche il secondo miglior risultato della sessione, con Study for self-portrait (1980), che è però rimasto vicino ai valori minimi previsti, passando di mano per £5.774.000. Sempre in orbita oltre i 5 milioni, per £5.530.000 ha trovato una nuova casa Untitled (The arm) (1982)di Jean-Michael Basquiat. Poco sotto, a £4.326.000, la museale serie Four Pink Marilyns (Reversal Series) (1986) di Andy Warhol. 

Lucio Fontana e Lucy Bull in catalogo da Sotheby’s a Londra

Senza andare troppo lontano dalla stima bassa, la tela blu a quattordici tagli Concetto Spaziale, Attese (1964) di Lucio Fontana, unico artista italiano in catalogo, ha trovato un nuovo proprietario per £2.785.000, mentre, in chiusura di catalogo, a £2.724.000 si è assestata la scultura di Thomas Schütte Großer Geist Nr.6 (1998). Paula Rego, con il record aggiornato da Christie’s la sera prima, è rimasta con un prezzo di martello sotto la minima per Snow White Playing with her Father’s Trophies, con un risultato finale di £900.000. E se Frank Auerbach non ha trovato acquirenti per Head of Laurie Owen I (1973), una vera battaglia di rilanci si è accesa per la trentacinquenne Lucy Bull e il suo dipinto 9:59 (2021), che ha stracciato la stima di partenza, andando quattro volte sopra e finendo in nuove mani per £1.260.000. 

Il nuovo record della giovane Ser Serpas in asta da Sotheby’s

Ad aprire, invece, la sessione era stato, sempre sul fronte pittura giovane, un Untitled (2022) di Ser Serpas, che a quota £27.940 ha messo a segno il nuovo record d’asta per la giovane artista classe 1995, che il pubblico dell’arte ha visto in mostra, lo scorso giugno, alla Kunsthalle Basel di Basilea. Che, con la battaglia per Lucy Bull, conferma uno spostamento di gusto in corso e cambiamento anche nei comportamenti di acquisto, di cui sarà bene in futuro tenere sempre più conto. Tra i pochi invenduti, la considerevole Marlene’s Big Sister di Hurvin Henderson e poi poco entusiasmo su artisti che solitamente raccolgono ben più clamore come: Richard Serra, Daniel Richter e Matthew Wong. Per molti lotti, come già da Christie’s il giorno prima, si partiva sotto le stime minime pre-asta e si sono anche concessi lunghi tempi di attesa a clienti e collezionisti in sala o collegati a distanza, rimandando il tradizionale “Fair warning”, che sancisce che il momento dell’aggiudicazione definitiva si avvicina. Perché a volte, e soprattutto in questo periodo, al mercato dell’arte serve tempo; per prendere decisioni che spostano cifre importanti ci vuole il tempo che ci vuole e deve andare bene così. Intanto le sessioni di Londra si avviano alla chiusura ed è il momento di prepararsi alla settimana di Parigi.

Cristina Masturzo

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna "Economia e Mercato dell'Arte" e "Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni" al Master Accademico in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia…

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