Vincenzo Marsiglia – Map Star La Lama
Hilton Rome Eur La Lama presenta il terzo appuntamento di LamArte, il progetto a cura di Valentina Ciarallo nato per valorizzare la creatività contemporanea attraverso un dialogo con l’architettura dell’hotel progettato da Massimiliano Fuksas e con gli interni firmati Lorenzo Bellini Atelier.
Comunicato stampa
Arte protagonista all’Hilton Rome Eur La Lama: l’avveniristico hotel ospita la nuova mostra “Map Star La Lama” di Vincenzo Marsiglia, aperta al pubblico fino al 30 novembre, nell’ambito della rassegna LamArte.
Un progetto diffuso che anima le aree comuni dell’hotel, curato da Valentina Ciarallo e dedicato alla valorizzazione della creatività contemporanea, con l’esplorazione delle relazioni tra arte, tecnologia e percezione, aprendo nuovi scenari in cui reale e virtuale si intrecciano in una continua ridefinizione del visibile.
Vincenzo Marsiglia porta avanti da oltre venti anni una ricerca artistica rigorosa e coerente, centrata sull’elaborazione di un segno distintivo: l’Unità Marsiglia (UM), un modulo a forma di stella a quattro punte che diventa matrice visiva e concettuale di molteplici sperimentazioni, cifra stilistica e generatore di forme. Una mappa stellare in continua evoluzione che conduce lo spettatore attraverso nuove visioni.
Nella verticalità della hall caratteristica dell’Hilton Rome Eur La Lama, l’”UM” diventa una proiezione optical a larga scala. EmotionalImmersion Star con le sue geometrie pulsanti e le sue trame in movimento, genera un effetto ipnotico che oscilla tra immaterialità e presenza fisica, trasformando la parete in marmo in una superficie viva e dinamica. L’artista è solito utilizzare proiezioni immersive per ricoprire edifici e architetture, trasformando corpi inerti in organismi vibranti di luce e colore: le sue “pelli digitali” generano quel cortocircuito che dona nuova vita e ritmo a monumenti iconici.
Altra anima della ricerca di Marsiglia è quella rivolta alla solidità della materia, alla tradizione della scultura e al valore simbolico della pietra che trova espressione all’interno dello spazio intimo della Library con Shadows Stone, opere in alabastro in cui la purezza e la nobiltà del materiale si uniscono alla precisione del modulo stellare.
Per la prima volta viene presentata la grande Shadow Stone dal titolo Cloud. Le superfici levigate dei blocchi sono attraversate dal segno inciso e modulato come pattern che scandisce il marmo. L’alabastro è una pietra semi-trasparente, la luce non si riflette soltanto sulla superficie, ma penetra al suo interno conferendo alla materia una luminosità quasi viva.
Forme sospese tra classicità e contemporaneità che rimandano a un senso di permanenza, quasi a radicare nello spazio un simbolo senza tempo. Il segno stellare si rinnova in Fold Screen Paper, progetto nato dalla ricerca sul tema degli origami. Le pieghe geometriche, animate da riflessi e variazioni luminose, trasformano la carta dalla palette multicolor, in un supporto percettivo vibrante, dove fragilità e precisione formale si incontrano in una nuova esperienza estetica. L’”UM” viene traslato nella luce con la serie Prospect, neon in vetro soffiato di Murano modellato sulla stella a quattro punte. I neon, icone luminose, diventano dispositivi spaziali che ridefiniscono l’ambiente circostante.
Il percorso si arricchisce con una serie di fotografie in mixed reality che conducono il visitatore in una dimensione di realtà aumentata. La selezione comprende alcune foto inedite realizzate per l’occasione e dedicate all’architettura de La Lama e agli edifici razionalisti dell’EUR. Dal 2020 Marsiglia sperimenta la tecnologia HoloLens 2 ideando un programma capace di percepire superfici reali e rivestite con texture colorate generate dall’intreccio della forma a stella. Da questa ricerca nasce la serie Map (Star) The World Photo, in cui l’artista trasforma la percezione del luogo: fusione tra paesaggi e architetture con il proprio segno distintivo in grado di generare originali mappe visive. I luoghi, riconoscibili e al tempo stesso trasfigurati, come Parigi e la Torre Eiffel, San Pietro a Roma e il Palazzo della Civiltà Italiana all’EUR, meglio conosciuto come Colosseo quadrato, diventano territori aumentati dove il risultato si configura come un nuovo portale, un’apertura su spazi paralleli che invitano a un esercizio di immaginazione e riscoperta.
La mostra trova un interlocutore privilegiato con gli spazi de La Lama, progettato dall’Arch. Massimiliano Fuksas con interni di Lorenzo Bellini Atelier, che diventa un amplificatore e le opere, strumenti di lettura alternativa del contesto. Qui l’arte si configura come esperienza aumentata, capace di mettere in relazione linguaggi diversi e di attivare nello spettatore nuovi sguardi. Nelle sue molteplici declinazioni l’Unità Marsiglia si conferma come segno generativo e inesauribile: una mappa simbolica che orienta il visitatore in un universo dove fisico e digitale convivono e si arricchiscono reciprocamente. Una matrice vitale capace di attraversare materiali, tecnologie e linguaggi diversi, che al tempo stesso conserva una costante stilistica e una vena poetica, dando origine a un processo di risemantizzazione.
Vincenzo Marsiglia (Belvedere, 1972) vive e lavora a Soncino (Cremona). Dopo gli studi in Arte Applicata presso l’Istituto Statale d’Arte di Imperia e una laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, è oggi docente di Elaborazione Digitale dell’Immagine presso l’Accademia Santa Giulia di Brescia e di Sociologia dei Nuovi Media all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como. Artista visivo e sperimentatore, il suo lavoro indaga l’intersezione tra arte, tecnologia e interazione. Attraverso opere e ambienti immersivi, Marsiglia esplora la relazione tra percezione, spazio e partecipazione, fondendo elementi analogici e virtuali in un dialogo continuo tra uomo e macchina.
Hilton Rome EUR La Lama
L’Hilton Rome Eur La Lama è la struttura avveniristica che si sviluppa su 16 piani per 60 metri di altezza, 130 di lunghezza, 16 di larghezza, con 6 ascensori panoramici, 439 camere e suite tra le quali la suggestiva Presidential che domina dai suoi 2 piani la città di Roma con i suoi confini, il bar The Blade e il ristorante The Green al piano terra, centro benessere e fitness, 7 sale riunioni nonché un collegamento diretto con La Nuvola. Hilton Rome Eur La Lama è di proprietà della ICARUS S.p.A., che già opera con l’Hilton Rome Airport e l’Hilton Garden Inn Rome Airport.