Artribune x Catawiki. È online l’asta di arte classica, moderna e contemporanea scelta dalla redazione
“Tributo all’arte” mette sotto i riflettori dipinti, stampe e fotografie di maestri internazionali e artisti emergenti. Tra le opere, lavori di Enrico Baj, Joan Miró, Marc Chagall e Bernard Buffet

Oltre 300 opere d’arte, tra dipinti, sculture e opere grafiche, che spaziano dall’arte antica a quella contemporanea passando per grafica e fotografia, è online dal 10 al 20 ottobre la nuova selezione di aste nate dalla preziosa partnership tra Catawiki – la piattaforma leader in Europa per oggetti speciali selezionati da esperti – e Artribune, punto di riferimento dell’informazione culturale in Italia. Questa esclusiva collaborazione offre agli appassionati, ai collezionisti e ai curiosi l’opportunità di scoprire e aggiudicarsi opere straordinarie di maestri del panorama nazionale e internazionale, pensato per avvicinare il grande pubblico all’universo del collezionismo d’arte in modo accessibile, sicuro e coinvolgente. Vediamo le opere più interessanti in asta.
Fabio Imperiale – Il cuore di Greta (stima 2.100-2.600 €)

Quest’opera appartiene alla nota serie delle cartoline dell’artista romano Fabio Imperiale. In equilibrio tra memoria e malinconia, è realizzata con caffè, bitume e acrilico su un collage di cartoline originali d’epoca (circa 1890–1950), montato su pannello e rifinito artigianalmente dall’artista nella sua cornice. Un pezzo
Francien Krieg – Were sleep holds me (stima 4.000-4.800 €)

Francien Krieg ritrae uomini sospesi tra presenza e sogno, mettendo in discussione le tradizionali concezioni di mascolinità con la tenerezza e l’introspezione. Il sonno diventa una silenziosa metafora di abbandono, identità e del bisogno umano di sicurezza.
Giulio Turcato – Arcipelago (stima 15.000 – 18.000 €)

Lavoro emblematico della produzione matura di Turcato, realizzato a metà degli Anni ’70 con olio e tecnica mista su tela, Arcipelago ha una composizione vibrante, in cui colature e campiture materiche di intenso arancio emergono su un fondo azzurro violaceo. Corredata dal certificato di autenticità dell’Archivio Giulio Turcato, a cura di Ettore Caruso, l’opera testimonia l’interesse di Turcato per l’equilibrio tra movimento e astrazione, rappresentando una delle tappe più significative della sua ricerca artistica.
Takashi Murakami – Korin’s Flowers and Abstract Imagery (stima 1.800 – 2.500 €)

Parte della celebre serie Korin, ispirata alle opere dell’artista dell’era Edo Ogata Korin quest’opera è realizzata con stampa offset, cold stamp e vernice lucida ad alta brillantezza. È parte di un’edizione limitata di 300 esemplari (tutti firmati a mano e numerati, corredata da certificato di autenticità) in cui Murakami fonde riferimenti alla cultura contemporanea a temi tradizionali giapponesi, reinterpretando la tecnica Rinpa con motivi floreali, foglie e onde in colori vivaci e oro. L’opera proviene dall’Official Takashi Murakami Store (Zingaro) e sarà spedita nella sua confezione originale della Kaikai Kiki Gallery.
Franco Angeli – Stella d’argento (stima 9.000 – 10.000 €)

Concepita negli Anni ’70 a partire da un motivo degli Anni ’60, Stella d’argento di Franco Angeli è un esempio significativo della sua ricerca artistica. Realizzata con tecnica mista di olio e smalti su velatino, l’opera è firmata sul retro e reca una dedica autografa “a Fiorella” (ed è accompagnata dall’autentica rilasciata dall’Archivio Franco Angeli il 14 dicembre 2021). La stella, elemento distintivo della poetica dell’artista, richiama l’America attraverso un gesto pittorico libero, lontano dalla riproducibilità meccanica tipica della Pop Art.
Giorgio Morandi – Zinnie (stima 5.000 – 7.000 €)

Nell’incisione Zinnie, Giorgio Morandi affronta uno dei suoi soggetti più consueti, i fiori, con la stessa sensibilità che caratterizza le celebri nature morte. Il mazzo, rappresentato con pochi tratti essenziali, diventa un esercizio di equilibrio tra forma e luce, dove Morandi non cerca l’effetto decorativo o realistico, ma indaga la struttura intima delle cose: il rapporto tra le ombre, il ritmo delle linee, la densità del segno.
Pierre Soulages – Sérigraphie n°15 (stima 10.000 – 15.000 €)

In Sérigraphie n° 15, del 1981, Pierre Soulages traduce la forza del suo gesto pittorico nel linguaggio della stampa. Le ampie campiture scure e i contrasti luminosi non rappresentano, ma rivelano: la materia dell’inchiostro diventa luce, il nero si apre a infinite sfumature. Riflettendo l’essenza della ricerca di Soulages: un dialogo tra superficie e profondità, segno e silenzio, dove la luce nasce dall’oscurità stessa.
Mario Giacomelli – Io non ho mani che mi accarezzino il volto (1961-1963) (stima 2.000 – 2.500 €)

Io non ho mani che mi accarezzino il volto (1961-1963), originariamente intitolata Pretini, è una famosa serie fotografica di Mario Giacomelli realizzata al seminario di Senigallia. In queste fotografie in bianco e nero – delle stampe alla gelatina ai sali d’argento firmate a mano sul fronte con timbro d’archivio sul retro – Giacomelli ritrae i seminaristi in momenti di svago, figure in tonaca scura su sfondi imbiancati dalla neve.
Erwin Olaf – Irene – Grief Series (stima 5.000 – 6.000 €)

Questo pezzo appartiene alla serie Grief (2007) dell’artista olandese Erwin Olaf che costituisce il capitolo finale della sua trilogia Rain, Hope, Grief. Qui l’artista mette in scena ritratti (spesso di donne) in ambientazioni ispirate ai primi Anni ’60, che catturano momenti di riflessione interiore, tristezza o tensione emotiva, senza rivelarne esplicitamente la causa. La stampa C-print è in condizioni perfette (edizione 2/15) con passepartout e fotografia sono firmati e numerati.
Giovanni Fattori – Viale Principe Amedeo a Firenze (stima 20.000 – 25.000 €)

Si tratta della prima redazione dell’opera di cui si conoscono almeno due versioni dal titolo Viale Principe Amedeo Firenze (1880-1881) e Viale Animato (1880 circa). La prima impressione qui proposta è pubblicata alla tavola 17 delle Opere e Studi dei Maestri Toscani del 1983 e dovrebbe collocarsi secondo il parere di Piero Dini (perizia allegata) nel 1879-80. Entrata in diverse prestigiose collezioni fra cui quella del Conte Vincenzo Giustiniani e di Giovanni Malesci, e i passaggi nelle rinomate Galleria Spinetti di Firenze, Scopinich di Milano e Bottega d’Arte di Livorno, quest’opera è una prima impressione, la spontanea, di un soggetto successivamente finito e ripetuto dal più autorevole esponente della pittura macchiaiola in Italia che sceglieva come campo d’elezione proprio la pittura all’aria aperta.
Silvestro Lega – In giardino (stima 15.000 – 18.000 €)

Quest’opera di Silvestro Lega si pone – come opinione di quest’anno di Arthur Cavanna, esperto di pittura del XIX-XX Secolo dell’Union Française des Experts et CEDEA e presidente del Comitato De Nittis . nel periodo macchiaiolo dell’artista. Datato intorno al 1865-1970, quest’olio mostra un soggetto legato all’intimità familiare e alla quiete domestica, fotografando due donne intente a una stenditura di bucato in giardino, il cane accovacciato sul sentiero. L’opera reca il monogramma del pittore in basso a sinistra, con a tergo autentica manoscritta di Mario Borgiotti e, fra altre, l’etichetta della rinomata Galleria Pesaro di Milano.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati