Ipotesi di futuro 2 / Giuseppe Veneziano

La mostra Ipotesi di futuro 2 presenta tre video installazioni di artisti che indagano le dinamiche della trasformazione continua e fragile del rapporto tra uomo e natura, confrontandosi su possibili futuri fra scenari distopici e paesaggi inediti e incontaminati. Il Lucca Film Festival presenta per la sua XXI edizione ( 20-28 settembre 2025) la mostra ART FICTION dell’artista Giuseppe Veneziano, a cura di Alessandro Romanini
Comunicato stampa
In occasione della X edizione Over The Real, Festival Internazionale di Video e Multimedia Art, è lieta di presentare la mostra multimediale “IPOTESI DI FUTURO 2”, a cura di Veronica D'Auria, Lino Strangis e Maurizio Marco Tozzi, in programma nelle sale di Palazzo Guinigi a Lucca dal 10 al 28 settembre, inaugurazione mercoledì 10 settembre ore 18. La mostra presenta tre video installazioni di artisti che indagano le dinamiche della trasformazione continua e fragile del rapporto tra uomo e natura, confrontandosi su possibili futuri fra scenari distopici e paesaggi inediti e incontaminati.
Naturaquies di Filippo Perruzza è un progetto di sperimentazione audiovisiva che indaga le dinamiche della trasformazione continua e fragile del rapporto tra uomo e natura, analizzando l’impatto dell’artificialità e le sue implicazioni sull’equilibrio tra questi due elementi.
Il ritmo crescente della dinamicità degli elementi visivi crea un dialogo tra suono e immagine che riflette la complessità di questa relazione in evoluzione. I tre elementi simbolici rappresentano diversi aspetti della natura e della sua relazione con l'artificialità, questi elementi subisco in loop un'evoluzione parallela al suono, inizialmente chiari e definiti, si frammentano, si distorcono e perdono la loro forma, suggerendo un progressivo distacco dall'essenza originaria.
Gennifer Deri presenta Beyond the last image un'opera che riflette sull’impatto della digitalizzazione e della comunicazione costante nella nostra epoca, evidenziando come la “connessione” abbia sostituito il vero legame umano e lo sguardo prolungato sul reale. L’autore mette in guardia dal rischio di perdere attenzione, immaginazione e contatto con la realtà, non per colpa della tecnologia in sé, ma per il modo in cui la usiamo. Da qui nasce una proposta: considerare l’intelligenza artificiale come possibile estensione dell’animo umano, capace di dare forma a immagini mai esistite, frutto dell’ultima immaginazione che ciascuno lascerebbe all’umanità. Il progetto invita l’osservatore a fermarsi, chiudere gli occhi e creare immagini dense di significato, condivisibili in una comunità, per risvegliare emozioni e passioni sopite. Le opere risultanti mostrano paesaggi inediti e corpi che svaniscono, lasciando spazio a un mondo incontaminato, da abitare con uno sguardo lungo e contemplativo. La domanda finale rimane aperta: qual è l’immagine che lasceremmo all’umanità?
Memorie dal cosmo di Emanuele Baggigalupi ci racconta un futuro distopico in cui il mondo si trova sull'orlo del collasso definitivo ed una nuova visione si fa strada promettendo di liberare l'umanità da tutti i suoi giochi tramite la pratica collettiva della libera danza. L'opera mostra una messa in scena in cui gli effetti digitali come strumento linguistico si compenetrano poeticamente con la narrazione frammentata e decostruita.
Over The Real è in collaborazione e coproduzione con il Lucca Film Festival, con il sostegno di: Regione Toscana, GiovaniSì, Toscanaincontemporanea2025, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Dottor Emanuel Bertuccelli Private Banker Mediolanum Viareggio, la compartecipazione di The Lands of Puccini, Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest.
Il Lucca Film Festival prosegue anche nella sua ventunesima edizione, 20-28 settembre 2025, ad ampliare il suo sguardo alle relazioni fra cinema e arti visive, dando continuità ad un ambizioso progetto iniziato nel 2012 con la mostra di fotografie, litografie e disegni del regista-artista David Lynch, recentemente scomparso. A quella prima, memorabile esposizione, hanno fatto seguito quelle dedicate ad altri grandi protagonisti del cinema e dell’arte come David Cronenberg, Peter Greenaway, Marco Bellocchio, Mario Monicelli, Federico Fellini, Luchino Visconti.
Quest'anno, il festival accoglie Giuseppe Veneziano, artista tra i più rappresentativi della scena contemporanea italiana, esponente di punta del movimento New Pop e del gruppo Italian Newbrow.
Appassionato di cinema, Veneziano (nato a Mazzarino nel 1971), presenta a Palazzo Guinigi, nel cuore del centro storico di Lucca, una selezione di 20 dipinti che intrecciano cinema e pittura, dando vita alla mostra “Art Fiction”, a cura di Alessandro Romanini, in programma dal 10 al 28 settembre, che inaugura mercoledì 10 settembre alle ore 18.00.
Reduce da una serie di mostre in Italia e all’estero, l’artista siciliano resta fedele alla sua cifra stilistica, mescolando elementi tratti dalla cronaca, dalla storia dell’arte, dal cinema e dalla cultura pop. Le sue opere fondono riferimenti visivi e narrativi con un’estetica potente, uno stile inconfondibile che gioca su una stesura cromatica decisa e composizioni che ricordano inquadrature cinematografiche.
Come suggerisce il titolo “Art Fiction”, i lavori esposti ruotano attorno al concetto di ricerca artistica e di fiction, alla necessità atavica dell’uomo di raccontare, di rielaborare gli eventi della realtà in una chiave estetica e narrativa per renderli comprensibili e capaci di suscitare emozioni.
Tra i dipinti esposti troviamo Mr Wolf. Problem Solver, acrilico su tela che evoca l’iconico personaggio di Pulp Fiction di Quentin Tarantino ma allo stesso tempo allude al contesto socioeconomico contemporaneo, in un cortocircuito tra cultura pop e attualità.
In Lockdown, cronaca e distopia si intrecciano in modo armonico. Il clima sospeso della pandemia si riflette in una composizione che richiama le atmosfere silenziose e cariche di attesa tipiche di Edward Hopper, fondendosi con l’universo fumettistico della DC Comics e l’iconografia cinematografica di Batman, in particolare attraverso la figura del Joker, tornata recentemente al centro dell’immaginario collettivo grazie ai due film con Joaquin Phoenix e alla recente serie TV con Colin Farrell. Joker è il protagonista anche di un'altra opera che reinterpreta in chiave pop la celebre Pietà di Michelangelo, fondendo sacro e profano, tradizione e contemporaneità.
Il percorso espositivo invita lo spettatore a un gioco di riconoscimenti, tra citazioni e riferimenti che spaziano dal cinema al fumetto, dal web al design, fino al videogioco e alla musica. Veneziano orchestra tutti questi elementi in una sinfonia visiva in cui nulla è lasciato al caso.
Le connessioni tra arte e cinema, nate con la Settima Arte stessa nel 1895, trovano in Veneziano un interprete lucido e originale. Le sue opere incarnano, come sottolinea il curatore della mostra Alessandro Romanini, in maniera raffinata queste “relazioni pericolose”, una sintesi di memoria visiva e cultura contemporanea, sostenuta da una conoscenza profonda storico-artistica e cinematografica, unita a uno stile personalissimo e una tecnica pittorica solida e in continua evoluzione.
Giuseppe Veneziano (Mazzarino, 1971) vive e lavora tra Milano e Pietrasanta (LU). Architetto di formazione, ha scelto di dedicarsi interamente all’arte, affermandosi come uno dei principali esponenti della corrente New Pop e Italian Newbrow. La sua pittura unisce cultura pop, storia dell’arte e attualità, spesso attraverso provocatori mash-up iconografici. Ha partecipato alla 54ª Biennale di Venezia (Padiglione Italia, 2011), alla Biennale Italia-Cina (2012), alla Biennale di Praga (2009), alla Biennale di San Pietroburgo (2008), e alla mostra "Artâthlos" in occasione delle Olimpiadi di Pechino (2008). Sue opere sono state esposte in sedi pubbliche come Triennale di Milano, Museo RISO di Palermo, MART di Rovereto, Museo Civico di Trento, Musei Capitolini di Roma, Museo Pecci di Prato, Palazzo Ducale di Massa, Palazzo Pallavicini di Bologna e Museum of Modern Art di Shangai. Ha esposto in diverse gallerie italiane e internazionali tra cui Londra, Monaco e New York. Il suo lavoro, noto per l’impatto visivo e la forza comunicativa, riflette con ironia e intelligenza critica sui temi e i miti della contemporaneità
Il Lucca Film Festival, negli anni, ha ospitato grandi nomi del cinema internazionale, ha omaggiato i grandi nomi del cinema internazionale da Oliver Stone a David Lynch, da Susan Sarandon a Isabelle Huppert, da Rutger Hauer a George Romero, da Paolo Sorrentino a Willem Dafoe, da Chiara Mastroianni e Paul Schrader a Matthew Modine e Ruben Östlund ma anche Ethan Hawke e Gaspar Noè, diventando un punto di riferimento culturale in Toscana.
L’evento è realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Con la partecipazione del Comune di Lucca e Vivi Lucca Eventi e con la compartecipazione di Lands of Giacomo Puccini e Camera di Commercio Toscana Nord – Ovest. Banca Generali Private Wealth Management (Paolo Tacchi) e Banca Pictet sono i Main Sponsor della manifestazione e delle mostre.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MIM.
Il festival si avvale inoltre del supporto di Ministero della cultura - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana, Manifatture Digitali Cinema, Sofidel, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Giacomo Puccini e Puccini Museum - Casa Natale, Audi Center Terigi, Lions Club Lucca Le Mura, Tenuta del Buonamico, Martinelli Luce, Naturanda, Futuro3D, è in collaborazione con SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e si avvale della co produzione di Tecno Servizi, Ristorante Giglio, Palazzo Pfanner, Over The Real, Teatro del Giglio di Lucca, Scuola IMT Alti Studi Lucca, Accademia di Belle Arti di Carrara, Liceo Artistico Musicale e Coreutico Augusto Passaglia, Liceo Classico N. Machiavelli, ISIS Pertini, Associazione 50&PIÙ, ACLI Lucca.
Si ringraziano anche ANSA, Rai Toscana, Rai Radio 3, Movieplayer.it, Film4 Life, Festival Scope, A.C.S.I. Associazione Centri Sportivi Italiani, Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA), Trenitalia, Fic, Uicc, Cinit, Ucca, Arci, Fedic, Corte Tripoli, Circolo del Cinema di Lucca, Cineforum Ezechiele 25:17, Cinema Centrale, Astra e Moderno, Cinema Arsenale, Università di Pisa, Università degli Studi Firenze, Fondazione Carlo Ludovico Ragghianti, Pisa al Cinema, Cinema Arsenale, Cineteca Bologna, Cineteca Nazionale, Istituto Musicale Luigi Boccherini, Robert F. Kennedy Human Rights Italia, Associazione Donne all’Ultimo Grido, SPAM! Rete per le arti contemporanee, Lucca Comics & Games, Photolux Festival, Lucca Classica Music Festival.