The Transparent Breath 2025
Il trionfo del gioiello contemporaneo in vetro.
Comunicato stampa
The Transparent Breath – Il soffio trasparente, torna a Venezia con la
sua quarta edizione, aprendo un nuovo capitolo nella storia del gioiello
contemporaneo in vetro. Quest’anno la rassegna si arricchisce di una
collaborazione speciale con la Libreria Giovanni di Edizioni Tlon,
ospitata all’interno della Fondazione Querini Stampalia, nel cuore della
città.
Ideata dall’Associazione Culturale Arte Design Venezia, sotto la guida
curatoriale di Eleonora Varotto | HOOROON e Lisa Balasso, la mostra del
2025 porta in scena oltre 50 gioielli firmati da 21 artisti
internazionali. Un panorama variegato che esplora il vetro come materia
di confine: fragile e resistente, trasparente e opaco, tradizionale e
sperimentale.
L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 13 settembre alle ore
16:30, alla presenza degli artisti, mentre mercoledì 17 settembre sarà
offerta una visita guidata aperta al pubblico.
Il percorso espositivo racconta come il gioiello possa farsi narrazione,
gesto e memoria. Ogni opera, nel suo dettaglio, custodisce storie
personali, visioni poetiche e tensioni culturali.
Dal Messico arrivano le creazioni di Susana Ramirez, Sarahy Ramirez
Gonzalez e Andrea Medina Miranda, che riflettono spiritualità,
artigianato e tensioni contemporanee. L’argentina Javiera Yáñez Correas
costruisce invece piccoli universi narrativi, in cui il gioiello si fa
memoria collettiva e gesto politico.
Le croate Antonija Gospić e Jasminka Begić giocano tra minimalismo e
poesia visiva, in dialogo con la natura e il silenzio. L’israeliana
Hodaya ben Eliahu plasma gioielli che paiono germogliare direttamente
dal corpo, in un rapporto intimo e rituale con la materia.
Dal Canada, RISATO e David Yeshia sperimentano un linguaggio che fonde
design concettuale e tecniche tradizionali. La Germania è rappresentata
da Kristina Jurk e Celina Szelejewska-Pigulla, che lavorano su
trasparenze e texture architettoniche, mentre KITSCH KIOSK (Amburgo)
propone un’estetica pop e provocatoria, trasformando il vetro in
manifesto ironico.
Dall’Irlanda, Alexandra Mezo intreccia memoria e luce con tecniche di
open casting e pâte de verre, realizzando collane che sembrano tessuti
emotivi sospesi tra infanzia e presente. Eugènia Arnavat (Spagna) e
Iveta Linde (Lettonia) esplorano a loro volta la memoria, trasformando
il vetro in pelle, traccia e respiro attraverso forme organiche e cromie
intense.
L’australiana Blanche Tilden è nota per i suoi gioielli modulari,
sintesi di rigore industriale e artigianato raffinato. Nastia Paulovich
(Russia) utilizza il vetro come specchio di emozioni e paesaggi
interiori. In Italia, Huang Xiaozhe reinterpreta la tradizione muranese
in chiave contemporanea, mentre dal Regno Unito Estelle Melissa Burton
riflette su luce e tempo con un approccio poetico. Infine, la francese
Deirdre Maine recupera vetro da bottiglie di vino, trasformando lo
scarto in prezioso linguaggio estetico e culturale.
Insieme, questi artisti danno vita a un paesaggio corale in cui il
gioiello non è più semplice ornamento, ma frammento di mondo, atto di
resistenza e bellezza. Il Respiro del Vetro invita lo spettatore a
scoprire la profondità nascosta nei dettagli e a riconoscere la voce
segreta della materia.
La mostra si inserisce nel programma di The Venice Glass Week 2025, il
festival internazionale dedicato all’arte del vetro, in calendario dal
13 al 21 settembre. Promosso dal Comune di Venezia insieme a istituzioni
come la Fondazione Musei Civici, LE STANZE DEL VETRO – Fondazione
Giorgio Cini, l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e il
Consorzio Promovetro Murano, il festival anima ogni anno la città con
eventi diffusi. Informazioni su www.theveniceglassweek.com.
Novità di questa edizione sono i due premi speciali: il primo assegnato
da Mihaela Ion, direttrice di Revista Atelierul; il secondo da Susanna
Maffini, gallerista di Creativity Oggetti Gallery di Torino, che
selezionerà alcune opere per una mostra in programma dal 15 novembre
2025 al 10 gennaio 2026.
I designer selezionati:
Alexandra Mezo (Ireland), Eugènia Arnavat (Spain), Reimagining Glass
(Canada), Susana Ramirez (Mexico), Hodaya ben Eliahu (Israel), Antonija
Gospić (Croatia), Jasminka Begić (Croatia), Iveta Linde (Latvia),
Kristina Jurk (Germany), Sarahy Ramirez Gonzalez (Mexico), Javiera Yáñez
Correas (Argentina), Deirdre Maine (France), KITSCH KIOSK (Hamburg),
Blanche Tilden (Australia), Nastia Paulovich (Russia), Celina
Szelejewska-Pigulla (Germany), David Yeshia (Canada), Huang Xiaozhe
(Italy), Estelle Melissa Burton (United Kingdom), Andrea Medina Miranda
(Mexico).