Osborne | Hammond | Costabile

Informazioni Evento

Luogo
ICA MILANO - ISTITUTO CONTEMPORANEO PER LE ARTI
via Orobia 26, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
26/09/2025

ore 18

Artisti
Oliver Osborne, Isabella Costabile, Lewis Hammond
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea

Tre nuove mostre che indagano il ruolo dell’arte nella società.

Comunicato stampa

Fondazione ICA Milano, diretta da Alberto Salvadori, presenta al pubblico tre progetti espositivi inediti dedicati
agli artisti Oliver Osborne, Lewis Hammond e Isabella Costabile. Attraverso ricerche e sensibilità personali,
ciascun artista affronta la propria relazione con l’arte, con la dimensione personale e il contesto storico e
sociale. Attraverso pittura e scultura, le opere di Osborne, Hammond e Costabile animano gli spazi della
fondazione, affrontando temi quali la malleabilità della pittura nel tempo, il concetto di fede nella società e il
ruolo degli oggetti come dispositivi della memoria.
Per la sua prima mostra personale in un’istituzione italiana, curata da Alberto Salvadori, Oliver Osborne (1985)
presenta The Sleeping Guard, che raccoglie una selezione di dipinti realizzati nell’ultimo decennio. Attraverso
soggetti che riguardano la storia, il personale e il locale, l’artista si interroga su come la pittura possa ancora
esistere in un presente determinato dal digitale. I lavori di Lewis Hammond (1987) abitano il piano terra della
Fondazione, la cui spazialità viene parzialmente riscritta attraverso alterazioni architettoniche e opere
pittoriche inedite dalle atmosfere visionarie che pongono riflessioni esistenziali come fiducia e speranza al
centro della propria narrazione. La project room accoglie Whose is this? di Isabella Costabile (1991), esito di
alcune recenti produzioni legate a una nuova fase di ricerca dell’artista, in cui la scultura si apre alle influenze
di una riflessione incentrata su solidità e vuoto.
Oliver Osborne. The Sleeping Guard
A cura di Alberto Salvadori
Muovendosi tra figurazione e astrazione, Oliver Osborne (Scozia, 1985) presenta una mostra che ripercorre gli
ultimi dieci anni della sua pratica artistica. Ispirato dallo studio della storia dell’arte, l’artista esplora le
possibilità concettuali della pittura nel tempo, spaziando così da figure provenienti dalla storia della
ritrattistica a componenti della sua stessa famiglia. In The Sleeping Guard le opere esposte fanno riferimento
a una varietà di fonti - dall’affresco di San Pietro liberato dal carcere di Filippino Lippi (1481 circa) nella Cappella
Brancacci di Firenze al ritratto fotografico di Michel Majerus (1996) realizzato da Albrecht Fuchs – fino a
includere i propri figli, soggetti e protagonisti della sua pratica pittorica. Attraversando la storia e la sfera
personale, Osborne si interroga su come la pittura possa esistere nel contesto del XXI secolo, in un momento
storico in cui il mondo digitale ha riscritto le condizioni di tempo e spazio fisico che determinano la pratica
artistica. La monografia dell’artista Recent Painting verrà pubblicata da Distanz a ottobre 2025 e sarà
presentata ufficialmente a novembre presso gli spazi di Fondazione ICA Milano.
Lewis Hammond. Black Milk
A cura di Chiara Nuzzi
In un percorso che altera e modifica la struttura dello spazio architettonico e la sua percezione, Black Milk
raccoglie una selezione di 20 dipinti realizzati da Lewis Hammond (Regno Unito, 1987) appositamente per la
mostra tra il 2024 e il 2025. Allestite al piano terra della Fondazione, le opere riflettono l’interesse dell’artista
per la storia della pittura e il suo rapporto con la fede - intesa nella sua accezione trasformativa e sociale. Dai
toni visionari e talvolta surrealisti, la pratica pittorica di Hammond si muove tra la sfera personale e quella
collettiva. Che si tratti di interessi esoterici, di fede nelle persone, di fiducia sociale o romantica o di paura e
speranza, l’artista pone alla base della sua ricerca una domanda aperta: in cosa riponiamo speranza oggi? Un
sentimento che tocca, oltre che l’intimità, anche i sistemi sociali, politici ed economici. Come e in cosa l’uomo
sceglie di nutrire fiducia? E cosa significa perdere la fede e la speranza?
Isabella Costabile. Whose is this?
A cura di Chiara Nuzzi e Gabriella Rebello Kolandra
La project room di Fondazione ICA Milano accoglie una serie inedita di sculture realizzate da Isabella Costabile
(USA, 1991) tra il 2024 e il 2025. Interrogandosi sul ruolo dell’artista nel presente e sul rapporto dell’opera con
il reale, con Whose is this? Costabile dà forma a un gruppo di opere nate dall’assemblaggio di oggetti trovati
nel garage di famiglia, sui marciapiedi o accanto ai cassonetti per strada. Le sculture assumono l’aspetto di
ibridi perturbanti, potenzialmente soggetti a continue mutazioni, dove la funzione degli oggetti subisce un
processo di ritassonimizzazione e reinterpretazione: gli elementi diventano testimonianza di un’archeologia
della memoria, dispositivi capaci di raccontare per immagini il trascorrere del tempo. Muovendosi tra il
l’ambito personale e la sfera collettiva, l’opera si svincola dalla logica della proprietà e si apre a una dimensione
relazionale, dove chi osserva è chiamato a riconoscere qualcosa di sé in ciò che non gli appartiene, ma che è
parte della propria esperienza.
ICA Milano ringrazia Banca Intesa Sanpaolo, sponsor ufficiale della Fondazione e Valsoia per il supporto alla
programmazione e alle attività di ICA Milano.
Le mostre Oliver Osborne. The Sleeping Guard e Isabella Costabile. Whose is this? sono realizzate grazie al
supporto di Eni in qualità di Main Partner.
Si ringrazia la galleria GIÓ MARCONI per il supporto alla mostra Oliver Osborne. The Sleeping Guard.
Si ringraziano la Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo e le gallerie Arcadia Missa e 47 Canal per il supporto
alla mostra Lewis Hammond. Black Milk.
Si ringrazia la galleria le vite per il supporto alla mostra Isabella Costabile. Whose is this?
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