I Volti dell’Africa
L’artista, Felice Meo, utilizza materiali metallici di recupero per creare volti che esprimono dignità e narrazione. La mostra è curata da Lisa Divina.
Comunicato stampa
Dal 6 luglio al 30 ottobre 2025, l’elegante cornice del Relais Corte degli Aragonesi di Ischia ospita una mostra d’arte che promette di toccare le corde più profonde dell’animo umano: “I volti dell’Africa”, personale dello scultore Felice Meo.
Le opere di Felice Meo si distinguono per la loro profondità narrativa e l’inconfondibile linguaggio materico. Volti di donna, scolpiti con vigore e sensibilità, si rivolgono verso l’orizzonte, quasi alla ricerca del futuro. Sono icone di una femminilità arcaica e potente, ritratti di resilienza, maternità e fierezza, realizzati esclusivamente con metalli riciclati. È proprio nel riuso dei materiali che l’artista trova la sua forza espressiva: metalli abbandonati, dimenticati, riprendono vita, piegati sotto la fiamma e il martello, in una metamorfosi silenziosa e poetica. Come scrive il dott. Pasquale Scannapieco, “Felice raccoglie il ferro dimenticato e lo trasforma in voce, in gesto, in memoria. È un dialogo silenzioso con il mondo, una forma di resistenza che prende corpo nel metallo”. Queste figure non si limitano a essere oggetti estetici: sono totem moderni, capaci di evocare l’essenza di un continente e la nobiltà delle donne africane, “fiere come regine, dritte come alberi”.