RENDER 9 giugno 2025









*|MC:SUBJECT|*






180b55fc 6d73 f342 5899 90b606217d4e RENDER 9 giugno 20259 giugno 2025


4ec5c663 3f12 9673 b159 5cb4712de8d8 RENDER 9 giugno 2025

Dobbiamo concentrarci più a lungo, per più tempo, sulla bellezza: bisogna scriverne e parlarne per farlo. E accettando che facciamo parte della natura, di questo caos meraviglioso, ci fermeremo a comprenderne i tempi“, dice il paesaggista Antonio Perazzi nell’intervista che accompagna questa uscita di Render. E, a ben guardare, è proprio la dimensione del tempo a definire l’orditura delle notizie e degli approfondimenti che proponiamo di seguito: dall’unicità dell’incontro tra epoche e modi di intendere e vivere lo spazio pubblico, sperimentabile nel cuore di Roma con la ritrovata – dopo quasi due decenni – Piazza Augusto Imperatore, all’attesa che accompagna le metamorfosi degli spazi e dei paesaggi in corso di rigenerazione o rifunzionalizzazione. Come accade a Milano e Londra, con le storie dei due media center, nati in occasione di grandi eventi dello scorso decennio, traghettati nel futuro con nuovi scopi.
 

Potete scriverci per sottoporre progetti o iniziative, per commenti o proposte di collaborazione, anche a carattere commerciale. L’archivio online di Render si consulta nel sito di Artribune.

Render è un progetto a cura di Valentina Silvestrini e Carolina Chiatto
 


OSSERVATORIO RIGENERAZIONE

A quasi vent’anni dal concorso, Roma ritrova (parte di) Piazza Augusto Imperatore

61407475 138a 3ba7 7f4c 0eb9c251208f RENDER 9 giugno 2025

Roma, Piazza Augusto Imperatore, vista dal drone. Ph. Monkeys Video Lab

Una cordonata che dalla sistemazione degli Anni Trenta scende alla quota del Mausoleo, dove ancora ci sono i pavimenti originali del tempo di Augusto, per poi risalire verso il Tevere, fino a incontrare la teca dell’Ara Pacis dell’arch. Richard Meier. In quale città del mondo è possibile fare in poche decine di metri questo excursus di opere che si collocano in un tempo così dilatato?” Questo dell’urbanista Giovanni Caudo, già assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale nello scorso decennio, è solo uno dei commenti seguiti all’attesa apertura di un’ampia porzione di Piazza Augusto Imperatore, nel centro di Roma. Avviati a maggio 2020, i lavori sono stati condotti sulla base del progetto con cui il gruppo guidato dall’architetto Francesco Cellini vinse il concorso internazionale nel 2006. L’intervento sarà tuttavia concluso non prima della fine del 2026, con la piena restituzione pubblica del Mausoleo, a sua volta restaurato e quindi musealizzato su progetto dello studio OMA.

Con la Venice Climate Week, debutta a Venezia un altro spazio per iniziative artistiche e culturali
Ideata e diretta dal giornalista Riccardo Luna, la prima edizione della Venice Climate Week (3-8 giugno) ha promosso occasioni di confronto tra istituzioni, cittadini, imprese, attivisti, scienziati e artisti nel (vulnerabile) contesto urbano di Venezia. Teatro dell’iniziativa è stata anche Casa Sanlorenzo, aperta contestualmente all’evento: situata nei pressi della Basilica Santa Maria della Salute, è nata su impulso dell’omonima azienda nautica, che qui concentrerà le attività della Sanlorenzo Arts. Si tratta dell’ennesimo spazio di ricerca e sperimentazione artistica sorto di recente a Venezia dal recupero del patrimonio esistente; in questo caso, è l’esito della ristrutturazione di una dimora privata, non più in uso da tempo, da parte di Lissoni & Partners. L’intervento ha incluso la realizzazione di un ponte che “dal punto di vista architettonico è incredibilmente complesso e per me ha anche una serie di altre connotazioni. Oltre a collegare due punti diversi, il ponte collega mondi diversi” ha affermato l’architetto Piero Lissoni.

Agrigento, verso il rilancio dell’ex carcere di San Vito
Dopo 29 anni di abbandono, l’ex carcere di San Vito ad Agrigento sarà trasformato e restituito alla collettività grazie a Farm Cultural Park, Svatteri Srls e Southmovie: l’Agezia del Demanio ha affidato a questo team, in temporary use per un triennio, la casa circondariale chiusa dalla fine degli Anni Novanta. L’edificio sarà inoltre inserito nella piattaforma Art Bonus per accedere ai finanziamenti ministeriali. Nel frattempo, la comunità sta già immaginando il futuro del sito: studenti del Politecnico e giovani provenienti da tutto il mondo hanno infatti sviluppato 17 progetti che prevedono un futuro sostenibile, con giardini, spazi per bambini, colori e persino un teatro. Da fine giugno ospiterà tre padiglioni in occasione della IV edizione di Countless Cities, la Biennale delle Città del Mondo.

Firenze ha un nuovo giardino pensile. Grande quasi quanto Piazza della Repubblica

f015f494 4e1a 83ef 9a65 1715db67031a RENDER 9 giugno 2025

The Social Hub Firenze Belfiore. Ph. courtesy The Social Hub

C’è spazio anche per l’arte contemporanea, con un percorso di sculture in marmo, nei 7mila mq del parco sopraelevato del Social Hub Firenze Belfiore, fruibile da inizio giugno al quinto piano della struttura (non solo) alberghiera in attività da gennaio scorso. Con un progetto del verde affidato al paesaggista Antonio Perazzi (intervistato in questo numero di Render, nella rubrica Ipse Dixit), la terrazza-giardino è aperta gratuitamente dalle 9 a mezzanotte, a tutti. Non solo gli ospiti dell’hotel, in altre parole, possono accedere e usufruire delle dotazioni presenti, tra cui giochi per bambini, tavoli da picnic e sedute. Il rooftop bar è affiancato nei mesi estivi da tre chioschi temporanei.

A Milano intanto una riqualificazione temporanea per lo scalo di Porta Genova
In collaborazione con l’Associazione Scalo Porta Genova, Lombardini 22 ha presentato il progetto di riqualificazione di scalo Porta Genova a Milano, che prevede interventi temporanei e non invasivi, grazie a una convenzione con il Comune e FS Sistemi Urbani. Tra le iniziative principali: il Social Hub, progettato dallo Studio d’architettura Simone Menasse e supportato dallo Studio Ivan Mirizzi Architetto, all’interno dell’ex magazzino merci restaurato, una piazza verde di 2mila mq, un’area sportiva lungo il Naviglio Grande e il primo Riders Hub italiano dedicato ai corrieri in bici.

11 milioni di euro per rigenerare una manifattura piemontese
È stato approvato il progetto definitivo per il recupero e la rigenerazione urbana dell’ex manifattura Tabasso a Chieri (Torino), uno dei principali interventi di riqualificazione territoriale della città. L’opera, cofinanziata con 11 milioni di euro — di cui 7,8 milioni stanziati dallo Stato e il resto dal Comune — renderà l’edificio un polo multifunzionale dedicato a cultura, formazione e impresa, con spazi espositivi, aree museali, laboratori e coworking. I lavori preliminari prenderanno il via nelle prossime settimane; il collaudo è previsto entro la fine del 2027.

Un nuovo polo urbano ridisegna l’area del Vaticano
Ristoranti, palestra, spazi culturali, un supermercato, parcheggi e ben 387 posti letto, suddivisi tra camere per studenti e un hotel: sono questi i principali servizi previsti all’interno del nuovo complesso architettonico che sorgerà a pochi passi dal Vaticano, in via del Crocifisso/via Innocenzo III. Promosso da Techbau e con la progettazione dello studio MCA – Mario Cucinella Architects, l’intervento si distingue per un approccio attento alla sostenibilità ambientale e all’integrazione urbana, inserendosi in un più ampio piano di rigenerazione volto a migliorare la vivibilità e l’accessibilità del quartiere. Fulcro dell’edificio saranno una nuova piazza pubblica e un giardino attrezzato, concepiti non solo come spazi verdi, ma come luoghi di socialità, incontro e connessione tra residenti, studenti e visitatori.

A Somma Vesuviana arriva il Parco della Rigenerazione Urbana

b0598e71 3e44 5c6e 2b8b b74c32f2a10c RENDER 9 giugno 2025

Somma Vesuviana, Parco della Rigenerazione Urbana. Mappa a cura di Alessandro Naldi per Artribune

È stato inaugurato a Somma Vesuviana (in provincia di Napoli) il nuovo Parco della Rigenerazione Urbana, disegnato dall’architetto Massimo Pica Ciamarra. Un progetto, da lui stesso definito “semplice, perché intende essere accogliente e aperto a diverse interpretazioni nel tempo”, concepito per evolversi e promuovere un rapporto equilibrato con la natura. Il parco si distingue per le alberature disposte secondo una geometria rigorosa, l’impiego di materiali drenanti e la presenza di spazi flessibili. L’area è arricchita da una zona mercatale, un parco giochi, un giardino di piante vesuviane e percorsi pedonali che costeggiano l’antico alveo borbonico.

_________________

Se vi piace Render, non mancate di iscrivervi alle altre due newsletter verticali di Artribune. C’è Incanti, dedicata al mercato dell’arte, alla quale ci si può abbonare qui, e c’è Tailor, focalizzata sugli incroci tra moda e arte, alla quale ci si può abbonare qui.

_________________

Che fine ha fatto il Museo dell’italiano nel complesso di Santa Maria Novella a Firenze?
Correva l’estate 2022 e la pandemia non era conclusa: Franceschini guidava il MiC e Nardella era ancora il primo cittadino di Firenze quando, nel centralissimo complesso fiorentino di Santa Maria Novella, i primi spazi del MUNDI – Museo nazionale dell’italiano venivano inaugurati. E poi? Cos’è successo da allora? Di tutto, si potrebbe commentare, ma l’attesa rigenerazione urbana del maxi sito (che un tempo fu anche caserma dei carabinieri), proprio di fronte alla principale stazione ferroviaria del capoluogo toscano, non è stata ancora completata. Un aggiornamento sui lavori in corso arriva però dal recente sopralluogo congiunto, proprio al MUNDI, delle Commissioni Urbanistica e Cultura del Comune di Firenze. Si apprende che “i lavori strutturali del museo risultano completati, mentre è in corso l’allestimento interno che consentirà l’apertura definitiva al pubblico“. Complessivamente il progetto prevede la realizzazione di una nuova stazione per l’Arma, 1.300 mq di spazi aggiuntivi per il Museo di Santa Maria Novella (per mostre permanenti e temporanee), una nuova biblioteca comunale e, appunto, il MUNDI con 17 sale e oltre 1.000 mq di superficie espositiva. Non da ultimo, circa 4.500 mq saranno destinati all’housing sociale.

UniCredit: la nuova sede di Milano sarà un campus urbano firmato Herzog & de Meuron
Non solo nuovi uffici, ma anche spazi verdi, residenze, social housing e servizi aperti alla città: è quanto previsto dal progetto affidato allo studio svizzero Herzog & de Meuron per la nuova sede UniCredit a Milano, nell’area di Scalo Farini. Il complesso, parte di una delle più importanti operazioni di riqualificazione urbana in Europa, non solo promuoverà un modello sostenibile e inclusivo, ma rappresenterà anche i valori di innovazione e responsabilità sociale del gruppo bancario, contribuendo al rilancio di un’area strategica per la città.

Rinasce un’ex colonia penale agricola toscana
È stato recentemente siglato il Protocollo d’Intesa per la valorizzazione e la riqualificazione dell’isola di Pianosa, parte dell’Arcipelago Toscano. L’accordo, sottoscritto da istituzioni nazionali e locali, prevede interventi di rigenerazione del patrimonio pubblico attraverso soluzioni sostenibili e innovative, con l’obiettivo di promuovere nuove attività sociali, culturali e turistiche, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Nelle prossime settimane verrà istituito un tavolo tecnico per definire i primi beni da valorizzare e le relative attività.

La casa romana di Pasolini riaprirà come spazio culturale
Il lungo iter legale per preservare Casa Pasolini giunge, dopo anni, a un esito positivo: la storica abitazione di Pier Paolo Pasolini a Roma, in via Giovanni Tagliere, nel quartiere Casal de’ Pazzi, sarà recuperata. Il progetto, promosso dal Ministero della Cultura con la Direzione Musei e il supporto del Municipio IV e di associazioni locali, mira a restituire l’appartamento alla città entro ottobre, in vista del 50° anniversario della morte dell’autore. Gli interventi riguardano il restauro degli interni, l’adeguamento degli impianti e la rifunzionalizzazione degli spazi, con l’obiettivo di trasformare la dimora in un polo culturale ibrido, dotato anche di una biblioteca. Annunciate visite guidate, attività di formazione e collaborazioni con il carcere di Rebibbia.

Permeabilità e funzionalità: a Milano il progetto Mo.Lo. si avvicina al completamento 

53b6b69d a72b b369 58e2 57c648367548 RENDER 9 giugno 2025

Milano, Mo.Lo. © CMB e Moretti SpA

Ha raggiunto il 60% di completamento la costruzione del Mobility and Logistic Hub (Mo.Lo.), situato al centro di MIND, nell’area dell’ex media center di Expo 2015. Il progetto, realizzato da LendLease e progettato dallo studio internazionale MAD, sarà concluso per febbraio 2026: sorgerà come edificio multifunzionale di sette piani, dotato di un parcheggio multipiano con 1.790 posti auto, uffici, spazi retail e un energy center. “La permeabilità è forse il filo conduttore più importante che il progetto porta con sé,” racconta a Render Andrea Nonni, project leader e design project manager di Mo.Lo. “L’obiettivo è creare uno spazio aperto a tutti, decoroso e dignitoso, capace di diventare un vero luogo di comunità. Dal punto di vista architettonico, la sfida è stata davvero impegnativa, ma lo studio MAD è riuscito a trasformarla in un successo: con pochi interventi mirati ha ottenuto molto“.

Civitavecchia vuole cambiare volto. Con un nuovo approccio
In collaborazione con il Comune, l’azienda DEA Services & Consulting (specializzata in architettura, ingegneria e consulenza tecnica) sta avviando una grande rigenerazione di Civitavecchia per trasformarla in una smart city sostenibile e moderna. Gli interventi chiave, che puntano su tecnologia, verde urbano e riqualificazione ambientale, includono: un parco sopra la ferrovia, un parcheggio multipiano nell’area retroportuale, la trasformazione dell’ex centrale di Fiumaretta in polo turistico-commerciale, la bonifica dell’area Italcementi e la creazione di un nuovo collegamento tra porto e autostrada. Sostenuti da 35 milioni di euro di finanziamenti pubblici, i progetti seguono un approccio chiamato “progettazione biocentrica”, che mira a riconciliare uomo e ambiente attraverso un uso consapevole della tecnologia.

Lido di Camaiore inaugura la nuova Ciclovia Tirrenica
Non poteva che essere inaugurata con una pedalata di gruppo la nuova Ciclovia Tirrenica a Lido di Camaiore, che si estende da via Astoria fino al Fosso dell’Abate, lungo tutto il lungomare. All’evento hanno partecipato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’assessore regionale alle Infrastrutture Stefano Baccelli, il sindaco Marcello Pierucci e l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Graziano Dalle Luche. L’intervento, del costo complessivo di 1,2 milioni di euro, ha interessato oltre 3 km di pista ciclabile, completamente ripristinata e rifatta con una pavimentazione rossa, in armonia con le altre ciclopiste versiliesi. È stato inoltre effettuato un restyling delle aree verdi, con nuove piantumazioni e una riorganizzazione del paesaggio.

Cambia la storica sede lombarda dell’azienda Schindler

f48a4016 f026 5425 4df1 9e40afa13a98 RENDER 9 giugno 2025

Schindler Italia Headquarters, vista aerea dell’intero complesso architettonico. Credits: GBPA Architects

Sarà “un luogo capace di ispirare e valorizzare chi lo vive ogni giorno” la nuova sede di Schindler Italia, progettata da GBPA Architects. Il progetto si configura come un hub sostenibile, pensato per il benessere delle persone e per la rigenerazione dell’area storica di Concorezzo (in provincia di Monza-Brianza). L’intervento interessa oltre 22mila mq di superficie, dove due edifici esistenti saranno completamente ristrutturati e integrati con un nuovo volume centrale in vetro, progettato per connettere gli spazi e restituire un’identità visiva unitaria al complesso. L’architettura non si limita a riorganizzare le funzioni, ma ripensa il modo di vivere gli ambienti di lavoro: ampie terrazze verdi, luce naturale, spazi flessibili e ambienti comuni – come la piazza centrale, la caffetteria e l’auditorium – favoriranno relazioni, confronto e lavoro condiviso. Anche il simbolo della sede, la torre per il collaudo degli ascensori, sarà oggetto di un restauro conservativo che ne valorizzerà la presenza scenica senza comprometterne l’anima industriale.

Il teatro inaugurato da Mozart riapre a Mantova
Dopo un accurato restauro durato mesi, ha finalmente riaperto al pubblico il Teatro Scientifico Bibiena di Mantova, lo storico edificio progettato da Antonio Galli Bibiena nel Settecento, celebre per il concerto inaugurale tenuto da un Mozart appena tredicenne, nel 1770. L’intervento, parte di un progetto da 3,7 milioni di euro promosso dal Comune di Mantova, ha riguardato il miglioramento del comfort e dell’efficienza energetica. Oltre al rifacimento dell’impianto di riscaldamento, sono stati ripristinati i pavimenti in cotto artigianale e sostituite le poltrone della platea, realizzate secondo un modello storico ispirato al Teatro La Fenice. Migliorati anche i servizi igienici e gli spazi dedicati alle persone con disabilità.

L’Agenzia del Demanio a Novara riqualificherà 7 edifici

c9fb8a67 d0c7 b202 5caf ec508d3ae22c RENDER 9 giugno 2025

Novara, i sette immobili coinvolti nel Piano Città degli Immobili PubbliciMappa a cura di Alessandro Naldi per Artribune

Anche Novara è coinvolta nel Piano Città degli Immobili Pubblici, l’iniziativa promossa dall’Agenzia del Demanio con l’obiettivo di restituire nuova vita agli edifici pubblici attraverso partenariati tra pubblico e privato. In città, considerata un punto strategico tra Milano e Torino, si punta al recupero di sette immobili, ognuno con una destinazione pensata per rispondere alle esigenze del territorio e valorizzarne le potenzialità: la Caserma Cavalli diverrà un polo amministrativo e presidio di sicurezza; la Caserma Passalacqua sarà un centro culturale con spazi verdi e servizi ricettivi; la Caserma Gherzi potrà ospitare iniziative temporanee nei suoi spazi aperti. E ancora, il Convitto Nazionale Carlo Alberto accoglierà attività sportive, Palazzo Faraggiana diventerà un polo museale e culturale, Casa Rognoni ospiterà spazi espositivi, abitativi e sedi per le associazioni locali. Infine, nella Palazzina 8 alloggi, sono previste nuove residenze per il personale della Difesa.

In provincia di Latina in arrivo un quartiere smart
L’ex area industriale Mistral, abbandonata dagli Anni Novanta nella borgata di Pontenuovo a Sermoneta (in provincia di Latina), si prepara a una nuova fase: al suo posto sorgerà un quartiere all’avanguardia sulla base di uno dei più ambiziosi progetti di rigenerazione urbana del territorio. Il piano prevede la realizzazione di un parco urbano, una pista ciclabile, un auditorium, spazi multifunzionali e parcheggi nel segno della sostenibilità e dell’innovazione. Dopo l’approvazione definitiva da parte della Regione e del Consiglio comunale, inizieranno la bonifica e la demolizione dei vecchi fabbricati; oltre la metà dell’area sarà ceduta al Comune.

In Veneto un’ex area industriale diventa parco pubblico
Attraverso il federalismo demaniale — il processo di trasferimento dei beni demaniali dallo Stato agli enti territoriali (Regioni, Province, Comuni) per la loro valorizzazione locale — l’Agenzia del Demanio ha ceduto gratuitamente al Comune di Quarto d’Altino (Venezia) l’area degli ex capannoni del Consorzio Agrario di Portegrandi. Dopo un’operazione di bonifica da 560mila euro, finanziata congiuntamente da Stato e Comune, nell’area sarà realizzato un parco pubblico di oltre 27mila mq, con aree verdi e per eventi, percorsi pedonali e un edificio polifunzionale. Una parte della struttura originale sarà conservata come testimonianza di archeologia industriale.

Londra: l’ex centro media delle Olimpiadi rinasce come museo-deposito su progetto di Diller Scofidio + Renfro

fe747237 1750 013b e451 88c05459385d RENDER 9 giugno 2025

Diller Scofidio + Renfro. V&A East Storehouse © Hufton+Crow

Il 31 maggio, a Londra, è stato inaugurato il V&A East Storehouse, il nuovo maxi deposito-museo del Victoria & Albert Museum progettato dallo studio Diller Scofidio + Renfro. Situato nel Queen Elizabeth Olympic Park, l’edificio di 16mila metri quadrati si distingue per la sua struttura innovativa a tre anelli concentrici, che ribalta la tradizionale gerarchia museale: al centro si colloca uno spazio completamente aperto al pubblico, circondato da archivi semi-privati e aree di conservazione riservate al personale. Il progetto trasforma l’ex media center delle Olimpiadi 2012 in un luogo ispirato al modello del “Cabinet of Curiosities”: oltre mezzo milione di opere d’arte sono esposte senza filtri, in un “affascinante disordine”. Da non perdere.
 

Da parcheggio a spazio ibrido: accade a Parigi
Lo studio francese PCA-STREAM è autore del progetto che trasforma un complesso degli Anni Sessanta — un ex parcheggio sopraelevato — in La Fondation, un hub contemporaneo che preserva il carattere originale dell’edificio. Nel cuore delle Batignolles, quartiere parigino noto per la presenza di artigiani e artisti, prende così forma un’iniziativa dalla forte vocazione culturale: include un boutique hotel, spazi per uffici e servizi condivisi (caffè, palestra, aree eventi) pensati per stimolare creatività, innovazione e collaborazione. La rampa elicoidale della struttura, mantenuta in cemento grezzo, diventa la cornice di attività artistiche aperte al quartiere, in sinergia con artigiani, scuole e associazioni locali.


FOCUS

La rigenerazione urbana come atto biopolitico

50dd1f89 3a49 9d4d 9531 2b51798196a7 RENDER 9 giugno 2025

Un ritratto di Maurizio Carta. Photo Peppino Romano

In uscita a fine giugno 2025 per LetteraVentidue, Sette lezioni di rigenerazione urbana è il nuovo libro dell’architetto Maurizio Carta, professore ordinario di Urbanistica del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo e assessore alla rigenerazione urbana del capoluogo siciliano. Un’anticipazione nella nostra conversazione con l’autore.
 


IPSE DIXIT

Tutte le città hanno bisogno di più vegetazione, ma non servono soldi. Parola del paesaggista Antonio Perazzi

b3f03df9 03b3 110c 3398 320a34a801bc RENDER 9 giugno 2025

Un ritratto di Antonio Perazzi ® StudioAntonioPerazzi

Paesaggista prolifico, scrittore, direttore artistico della quinta edizione del Radicepura Garden Festival (a Giarre, nel catanese, fino al 7 dicembre 2025), Antonio Perazzi ragiona su come fare rigenerazione urbana con piante a costo zero e a bassa manutenzione e del futuro dei nostri paesaggi nell’intervista a cura di Gabriele Mulè.
 


BIENNALE ARCHITETTURA 2025 ON GOING

Produzione alimentare, clima e progettazione. Il Padiglione UAE alla Biennale Architettura 2025

573a74b3 df2c 1f9e d300 ec97677f97bd RENDER 9 giugno 2025

Un ritratto di Azza Aboualam, 2025. Courtesy of National Pavilion UA, La Biennale di Venezia. Photo Daryll Borja of Seeing Things

Nel contesto degli Emirati Arabi Uniti, le donne hanno spesso svolto ruoli vitali nel sostenere e adattare i sistemi di produzione alimentare, soprattutto in modo informale, intergenerazionale e comunitario“. Un ruolo cruciale, ma finora senza riconoscimenti tecnici e sociali. Sana questa carenza e indaga come assicurare la produzione di frutta e verdura, in un’epoca segnata dalla crescente aridità, il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti. Dal titolo Pressure Cooker, viene descritto dalla sua curatrice: l’architetta e studiosa Azza Aboualam. Il racconto della Biennale Architettura 2025 prosegue su Artribune.
 


L’AGENDA DI RENDER

Quando l’arte parla di ambiente e di architettura
10 giugno, dalle ore 17.30
| Ospitale Santa Francesca Romana, Roma
In occasione della mostra Altri Venti – Scirocco, che ospita l’opera di Bruna Esposito ideata nel 2020 e prodotta nel 2025 da Studio Stefania Miscetti, si svolge Dialogo sulla sostenibilità dell’architettura, primo appuntamento di un ciclo di incontri dedicati ai temi ambientali e al ruolo dell’arte nella promozione della sostenibilità. Parteciperanno al dibattito gli architetti Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori dello studio Labics, Luca Galofaro, Giovanna Melandri e Massimiliano Floridi. Il successivo incontro si terrà il 17 giugno; l’opera – realizzata con materiali naturali e alimentata da energia solare – sarà visitabile fino al 31 luglio 2025.

Il festival itinerante dell’abitare approda a Milano
Dall’11 al 16 giugno | Milano, luoghi vari
Ci sono anche il quartiere Calvairate e gli spazi di Aria – Ex Macello tra i siti della tappa milanese di Cara Casa Festival, la rassegna che da marzo 2025 sta unendo più città d’Italia (Catania, Bologna, Genova; dal 20 giugno sarà quindi la volta di Venezia) per ragionare sul tema dell’abitare contemporaneo. Giunto alla seconda edizione (coordinato dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano, e curato insieme alle Fondazioni degli Ordini di Genova, Catania, Venezia, all’Ordine degli Architetti di Bologna, alla Fondazione Housing Sociale e ad AmbienteAcqua APS), il festival include incontri, mostre, workshop. Il programma.

Per due giorni l’architettura italiana è Open!
13 e 14 giugno | In tutta Italia
Il logo Open! e il colore giallo tornano a segnalare gli ambienti professionali che aprono le porte durante la kermesse diffusa organizzata dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC). Torna, infatti, Open! Studi Aperti, con mostre, tavole rotonde, performance e iniziative culturali che intendono sottolineare “l’importanza della qualità del progetto e dello spirito di servizio alla collettività proprio del lavoro di architette e architetti“. Gli oltre 200 eventi.

Parte da Pisa la call per chi progetta il futuro delle città
In scadenza il 18 giugno 
| Online
Dal 10 ottobre al 16 novembre 2025 si svolgerà la VI edizione della Biennale di Architettura di Pisa, ideata e organizzata dall’Associazione LP – Laboratorio Permanente per la Città. In previsione dell’evento è stata indetta una call to action rivolta ad architetti, studenti, ricercatori e studi per partecipare a “un grande laboratorio internazionale di idee, progetti e visioni sul tema Nature“. I dettagli.

Tempo di Festival dell’Architettura nella Capitale
Dal 2o al 25 giugno | Casa dell’Architettura, Roma
Promosso dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia,  FAR – Festival dell’Architettura è alla VII edizione. Anche quest’anno include incontri, talk, mostre, installazioni, proiezioni cinematografiche e musica; in calendario anche le lecture degli architetti Tatiana Bilbao, dal Messico, e Giancarlo Mazzanti, dalla Colombia. I dettagli.

E se Roma si dotasse di una Casa della danza?
26 giugno, dalle ore 17:00 | Teatro 1 della Pelanda del Mattatoio, Roma
Lucia Guarino, architetta, danzatrice e coreografa, e Nicola Vincenzoni, copywriter e traduttore, curano Casa della Danza – Laboratorio di movimento e di pensiero per uno spazio aperto a Roma, l’iniziativa pubblica che intende avviare una riflessione sull’assenza, nella Capitale, di un luogo stabilmente dedicato alla danza contemporanea. Il progetto si articola in due fasi: un laboratorio performativo di ricerca sul movimento-danza aperto a tutti, condotto da Lucia Guarino; un dialogo pubblico con la cittadinanza e la comunità architettonica. Le info.

Come può un corpo influenzare una città?
Fino al 30 giugno |
Museo dell’Arte Classica, Sapienza Università di Roma
Ideata e curata da Gianni Celestini, Giulia Marino e Annalisa Metta, la mostra Corpi e città. Paesaggi urbani performativi esplora il ruolo dei corpi nel dare forma e significato allo spazio urbano. Progetti, video, disegni, fotografie, libri e opere d’arte esposti nelle cinque sezioni tematiche – Abitudini, Convivenze, Evasioni, Fisiologie, Rituali – intrecciano molteplici discipline, ponendo al centro la performatività dell’ambiente urbano come espressione di relazioni sociali e spaziali. Presenti, tra gli altri, i lavori di Agence TVK, Animal Aided Design, Bêka & Lemoine, Bruit du Frigo, Matilde Cassani, LOLA Landscape Architects, MODU Architecture, MVRDV, OOZE, Studio Ossidiana, Gabriele Rossi, Vogt Landschaftsarchitekten.

Chi sarà il giovane talento dell’architettura?
In scadenza il 5 settembre 
| Online
Valorizzare quei progetti di rigenerazione urbana, riuso del patrimonio edilizio e interventi capaci di dialogare con il territorio e la comunità. È questo l’obiettivo dell’annuale bando lanciato dal CNAPPC, promosso per decretare l’Architetto/a Italiano/a 2025 e il Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2025. La cerimonia di premiazione si terrà il 31 ottobre 2025 a Venezia, presso la sede della Biennale, nell’ambito della Festa dell’Architetto. Le proposte selezionate saranno poi pubblicate nello Yearbook 10, la pubblicazione che annualmente raccoglie e documenta i migliori progetti vincitori. Il bando.

 


NOVITÀ IN LIBRERIA

  • Giovanni Multari, Francesca Nocca, Francesco Rossini Making Place. Federico II and CUHK Design Workshop | Tab Edizioni
     
  • AA.VV. | Solar. Numero 12 di Vesper. Rivista di architettura, arti e teoria | Quodlibet
     
  • Alice Renzini | Reti per una città che si cura. Dispositivi per politiche urbane inclusive | FrancoAngeli
     
  • Marco Biraghi Rem Koolhaas. L’architettura al di là del bene e del male | Einaudi | Recensione Artribune


4eb8d6fe 5a5d 3093 03de e1444c5b0cc8 RENDER 9 giugno 2025

Non riesci a visualizzare questa email? Clicca qui

Ai sensi del D.Lgs 196/2003 La informiamo che il Suo indirizzo E-mail è stato reperito attraverso fonti di pubblico dominio o attraverso E-mail o adesioni da noi ricevute. Tutti i destinatari della E-mail sono in copia nascosta (Privacy L.75/96). 

Copyright © *|CURRENT_YEAR|* artribune, All rights reserved.
Our mailing address is:
*|HTML:LIST_ADDRESS_HTML|* 
Want to change how you receive these emails?
You can update your preferences or unsubscribe from this list.