Sacro e Profano

Informazioni Evento

Luogo
HERACLES GYMNASIUM
Via Padova, 21, Milano, MI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
12/05/2024

ore 17,30

Generi
arte contemporanea

la mostra dedicata alla dicotomia tra Sacro e Profano.

Comunicato stampa

Il 12 maggio al via la terza edizione di “Anima e Corpo”, la serie di mostre collettive organizzate da Heracles Gymnasium per promuovere le arti figurative e la riflessione sui molteplici e variegati aspetti dell'essere umano. Dopo il racconto della relazione tra Mente e Corpo, andato in scena nel 2020, e la raffigurazione dello spirito apollineo e dionisiaco – protagonista dell'edizione 2022 e vincitrice della Medaglia d'argento della Society of Illustrators di New York – quest’anno la sfida è riuscire a rappresentare la dicotomia tra il Sacro e il Profano che risiede in ogni atleta. Il compito è affidato a Gloria Pizzilli e Luca D’Urbino, artisti italiani di levatura internazionale, che hanno immaginato un’installazione site-specific a 4 mani: il nuovo quadrato calpestabile del ring della palestra. A questo intervento originale si affianca un percorso retrospettivo di 20 opere, 10 per ciascun artista.

 

I giochi panellenici, e in particolar modo le Olimpiadi, erano molto più di una festa collettiva basata sul piacere della competizione. In epoca classica le Olimpiadi ereditano, dal pensiero arcaico, un modo di servire il divino che conosciamo solo indirettamente grazie a grandi poeti che tessevano racconti di epoche lontane. Secondo gli Aedi, gli eroi, con le loro gesta e le loro prove, erano l’emanazione in terra dell’aretè (virtù),che si manifestava sotto forma di imprese immortali. Eroi come Achille, Ulisse, Teseo e tanti altri personaggi che non hanno subito l’oblio della storia, sono diventati il dáimōn, ovvero l’intermediario tra l’uomo e la divinità. Oggi, come nell’antica Grecia, si venerano gli atleti tramite le loro grandi capacità e la loro influenza sociale nel mondo. Essi diventano un modello da seguire pur rimanendo profondamente umani, ovvero imperfetti. Ma il servizio divino dei greci ci insegna che anche gli Dei sono imperfetti, che l’uomo deve tendere a loro e, privo di tracotanza, essere solo un intermediario al servizio della comunità. La natura dicotomica, presente in ogni atleta e in ogni eroe creato dalla narrazione sportiva e dalle battaglie sul ring, nel pugilato si evidenzia negli occhi e nel modo teatrale con cui vengono fatti esibire per la comunità. Un palcoscenico racchiuso da 16 corde che diventa lo spazio liminale tra la perdita e la reintegrazione. Uno spazio dove il rito, tra il Sacro e il Profano, ha ancora luogo, dopo più di 4000 anni.

 

La palestra Heracles Gymnasium nasce nel 2015 dall’idea del pugile Renato de Donato, ex campione nazionale di pesi super leggeri, profondamente ispirato dagli studi universitari in filosofia e dall’insegnamento della Grecia Antica, luogo simbolo della formazione corpo-mente. Situato nel cuore di Via Padova a Milano, il Gymnasium propone da sempre non solo pratiche sportive come boxe e pesistica – volte a rinvigorire il fisico – ma anche una variegata programmazione culturale per stimolare la mente. La mostra “Sacro e Profano” è parte della stagione culturale Heracles Symposium giunta alla sua ottava edizione dopo aver ospitato manifestazioni di grande risonanza come la Prima Diffusa del Teatro alla Scala di Milano e vari eventi all’interno delle rassegne di JazzMi, PianoCity e BookCity Milano. L’inaugurazione, aperta gratuitamente al pubblico, si terrà domenica 12 maggio, a partire dalle 17:30, presso gli spazi di Heracles Gymnasium, in via Padova 21 a Milano.

Gloria Pizzilli, dopo la laurea magistrale magna cum laude in Product Design, si occupa di illustrazione a livello internazionale dal 2010.

 

Attiva tra Italia, Francia e Stati Uniti, Gloria ha il piacere di collaborare con le migliori testate del mondo, tra cui The New Yorker, The New York Times, Scientific American, The Boston Globe, GQ Usa, oltre a La Stampa, L’Espresso e Il Corriere della Sera per l’Italia. Tra i suoi clienti anche Mondadori, Feltrinelli, Giunti, Sergio Bonelli Editore, Éditions du Seuil, Éditions Milan e Didier Jeunesse.

 

La sua carriera artistica le porta diversi riconoscimenti come l’Award of Excellence di Communication Arts, l’Year’s Best di Spectrum, il Merit Award di 3X3 Illustration Professional Show, oltre ad esporre le sue opere a Parigi, Milano, Roma, Tokyo.

 

Luca D’Urbino è un artista digitale milanese che illustra per brand, quotidiani e magazine di approfondimento, affrontando temi complessi con un linguaggio visivo semplice e diretto. Si laurea in Design del prodotto industriale al Politecnico di Milano e si specializza in Illustrazione editoriale al MiMaster O.P.P.I, successivamente si forma come Motion Designer alla c.f.p. Bauer.

 

Dopo una parentesi all’interno dello studio milanese Bonsai Ninja, si lancia in una carriera freelance che lo porterà a collaborare con importanti testate e brand da tutto il mondo. Tra questi: The Economist (per il quale firma oltre trenta copertine), Internazionale, The Wall Street Journal, The New York Times, Die Zeit, L’Express, Hermés, Shopify, Il Sole 24Ore, Longanesi, Iliad, La Stampa, La Repubblica, Volkswagen, Millionaire, Economy Magazine, Handelsblatt, De Volksrant, Courrier International, Sky. I suoi lavori sono stati in mostra a New York, Parigi, Londra, Milano e Bologna. Gli sono valsi inoltre diversi premi e riconoscimenti da parte di importanti istituzioni del settore tra le quali Society of Illustrators di New York, Association of Illustrators di Londra, 3×3 Magazine di New York, Communication Arts award of excellence di San Francisco, American Illustration book di New York, Premio Illustri di Milano.

 

È stato recentemente insignito della medaglia d’argento della Society of Illustrators di New York.