Al Colosseo, al Colosseo. La zona continua ad attrarre gallerie in fuga dal centro storico: ora vi approda anche Frutta, che si regala anche un nuovo project space

“La galleria del vicino è sempre più verde”. Ovvero: le dinamiche dei flussi di attrattività dei distretti artistici cambiano con la velocità dell’avvicendarsi delle stagioni, e sempre più spesso le gallerie d’arte cambiano sede cercando di intercettarli, questi flussi. Con qualche paradosso, come nel caso romano: oltre un anno fa Sara Zanin abbandona lo spazio […]

“La galleria del vicino è sempre più verde”. Ovvero: le dinamiche dei flussi di attrattività dei distretti artistici cambiano con la velocità dell’avvicendarsi delle stagioni, e sempre più spesso le gallerie d’arte cambiano sede cercando di intercettarli, questi flussi. Con qualche paradosso, come nel caso romano: oltre un anno fa Sara Zanin abbandona lo spazio in zona Colosseo, ritenuta avulsa dal “giro”, per avvicinarsi al centro, ereditando la location ex VM21 in Via della Vetrina. Di lì a poco, la stessa zona Colosseo inizia a crescere nel borsino, e vi approdano T293, proveniente proprio dal centro storico, e Sales, da Trastevere.
Ora il paradosso si compie perché Frutta, il brillante spazio animato dallo scozzese James Gardner, lascia proprio il 9 di Via della Vetrina per raggiungere i colleghi al Colosseo, con una sede tutta nuova a Via Giovanni Pascoli. Per il debutto – martedì 10 settembre, alle 19 – pronta la collettiva Grand Opening, con opere di David Bernstein, Gabriele De Santis, Benjamin Hirte, Jacopo Miliani, John Henry Newton, Alek O., Oliver Osborne, Roman Schramm, Yonatan Vinitsky. E la nuova location ha anche un project space interno, denominato Hadrian, che si presenta con una personale della giovane venezuelana Sol Calero.

fruttagallery.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

Scopri di più