Riapre il leggendario Hotel Gabrielli di Venezia
Un tempo dimora di ispirazione per le lettere d’amore di Frank Kafka a Felice Bauer, Starhotels annuncia l’apertura dell’Hotel Gabrielli, che tornerà ad accogliere i propri ospiti da luglio 2025 come 5 stelle, dopo un meticoloso restauro

Affacciato su Riva degli Schiavoni, con lo sguardo rivolto verso l’Isola di San Giorgio Maggiore, Punta della Dogana e il bacino di San Marco, il Gabrielli è uno degli alberghi di lusso più leggendari d’Italia. Già dimora di ispirazione per le lettere d’amore di Frank Kafka a Felice Bauer, l’Hotel Gabrielli è però a lungo stato chiuso per via di un meticoloso restauro. Ora, concluso l’intervento che ne esalta il valore architettonico e il profondo legame con la tradizione veneziana, riapre come 5 stelle con Starhotels dal prossimo 9 luglio 2025.








Starhotels svela il nuovo Hotel Gabrielli a Venezia
A due passi da Piazza San Marco, dai Giardini della Biennale e dall’Arsenale, il Gabrielli è intriso di arte, storia e bellezza. Dal 1856, anno della sua apertura, è custodito dalla famiglia Perkhofer, e oggi, grazie a un accordo di affitto d’immobile, entra a far parte del portfolio Starhotels Collezione (che in Laguna include anche lo Splendid Venice).
“Siamo entusiasti di dare il benvenuto all’Hotel Gabrielli, un tempo rifugio per intellettuali e artisti, nel nostro portfolio Starhotels Collezione” ha detto Elisabetta Fabri, presidente e Ad di Starhotels. “Insieme alla famiglia Perkhofer, abbiamo intrapreso un restauro attento e conservativo per preservare e valorizzare l’anima autentica di questo gioiello veneziano. Questo approccio segue le orme dei nostri recenti progetti, tra cui l’Helvetia & Bristol a Firenze e, solo pochi mesi fa, l’Hotel d’Inghilterra a Roma”.

L’imponente restauro dell’Hotel Gabrielli a Venezia
Il designer Andrea Auletta, che ha coordinato il progetto di restauro insieme al suo studio, ha sottolineato che “Venezia è sempre stata la nostra ispirazione: dalla palette cromatica che richiama i colori della laguna e delle pietre veneziane, ai materiali e codici stilistici che mantengono una forte identità territoriale. Il genius loci è preservato, fondendo la tradizione veneziana con il lusso moderno: lampadari di Murano, soffitti a cassettoni e colonne in pietra d’Istria convivono con la sofisticatezza contemporanea”. La facciata storica, tornata dopo anni al suo splendore originale, presenta ora delle grandi quadrifore, emblema del nuovo Gabrielli nonché elemento architettonico di una delle sue suite signature con vista su San Giorgio Maggiore.
Le gemme dell’Hotel Gabrielli a Venezia
L’intero restauro ha coinvolto maestranze artigiane locali per conservare e valorizzare il patrimonio storico dell’hotel, parte del progetto di mecenatismo di Starhotels La Grande Bellezza – The Dream Factory. Oltre 700 lampadari e applique, firmati da maestri vetrai muranesi come Archimede Seguso e la storica vetreria artistica Pauly & C., sono stati recuperati e riportati all’antico splendore, così come la maestosa scala d’ingresso, i rivestimenti in marmo, i soffitti con travi a vista e i pavimenti in legno originale.
Punto forte dell’hotel è la vista. Molte camere regalano scorci suggestivi sulla laguna, sui tetti della Serenissima o sul giardino interno (la Suite Presidenziale, tra le più ampie dell’isola, vanta persino un’altana privata). Questo perché, nel cuore dell’hotel, si cela una vera rarità: un giardino privato di oltre 600 metri quadrati, il più grande dell’isola centrale di Venezia. Un angolo di natura protetta, arricchito da ulivi secolari e piante autoctone recuperate.

Le novità dell’Hotel Gabrielli a Venezia
Oltre al giardino, impossibile non citare tra le novità dell’Hotel Gabrielli la panoramica Terrazza Gabrielli: 150 metri quadrati di vedute a 360 gradi sulla Laguna, con sky bar dai toni caldi sospeso sul cielo veneziano. Questo si aggiunge al Ristorante Caffè Gabrielli e al K Lounge Bar, tutti spazi caratterizzati da legno canaletto, marmi verdi, specchi e luci soffuse. Poi ci sono la corte interna, parzialmente coperta e pensata come un giardino d’inverno (con tanto di pozzo antico), l’elegante Ballroom, impreziosita da lampadari e ampie finestre e una SPA esclusiva al piano nobile, con hammam, sauna, doccia emozionale e sala trattamenti.
Per offrire un’esperienza ancora più esclusiva, infine, il numero di camere e suite è stato ridotto da 105 a 66, e ogni ambiente è unico, anche grazie agli arredi selezionati che dialogano con l’anima storica del luogo.
Redazione
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