Mercato dell’arte in ripresa ad Art Basel Miami Beach 2025 e alle fiere della Florida
All'ultimo test di stagione, la fiducia di collezionisti e appassionati che ha sostenuto le aste di New York si è allungata fino alla Florida, con vendite sostanziose realizzate ad Art Basel Miami Beach e buoni riscontri alle fiere satellite anche per le gallerie italiane
Ultimo test dell’anno per il marketplace più soleggiato del sistema dell’arte, con la 23° edizione di Art Basel Miami Beach e le sue 283 gallerie. La fiducia di collezionisti e appassionati che ha sostenuto le aste di New York si è allungata fino alla Florida, con vendite sostanziose realizzate dalle gallerie di Art Basel Miami Beach e buoni riscontri anche alle numerosissime fiere satellite.

Le mega-vendite di Art Basel Miami Beach 2025
A farla da padrone sono stati in fiera, come già agli incanti e sul mercato secondario della Grande Mela, gli artisti blue chip, percepiti anche nel primo mercato come più solidi e rassicuranti rispetto a ricerche più emergenti. A cominciare dalla vendita più costosa tra quelle comunicate: un dipinto di Gerhard Richter al prezzo di $5,5 milioni nello stand della mega-galleria David Zwirner, che ha concluso anche le transazioni per il dipinto Pregnant Nude (1967) di Alice Neel a $3,3 milioni; due Homage to the Square di Josef Albers del 1955 e del 1964 a quota $2,5 milioni e $2,2 milioni; un nuovo dipinto di Dana Schultz acquisito da un museo americano per $1,2 milioni e, alla stessa cifra, una scultura di Ruth Asawa del 1969.
Hauser & Wirth, dal canto suo, pare abbia registrato affari in crescita del 40% rispetto all’edizione 2024 nelle prime tre ore di fiera, con 27 opere vendute solo nel primo giorno di preview, comprese Untitled (Taxi Painting) di George Condo (che ha tra l’altro lasciato da poco la mega-galleria) a circa $4 milioni e Persistent Antagonism (1946-48) di Louise Bourgeois a $3,2 milioni, che pare non abbiano nemmeno visto lo stand del Miami Beach Convention Center, comprati da clienti della galleria sulla base della preview digitale del progetto espositivo.
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Il mercato di fascia media tiene ad Art Basel Miami Beach 2025
Buona la prima, poi, per Zero 10, la nuova piattaforma espositiva in fiera di Art Basel “per l’arte nell’era digitale”, con numerose edizioni di Regular Animals, le viralissime creature ibride e meccanotroniche di Beeple Studios – dei cagnetti robot con le fattezze di Elon Musk e Mark Zuckerberg, ma anche di Andy Warhol e Picasso, tra gli altri – vendute per 100.000 dollari ciascuna.
Abbassa i toni dei feedback, sempre un po’ a rischio sensazionalismo e marketing, il punto di vista della Galleria Alfonso Artiaco, che ha sperimentato un’edizione di Art Basel un po’ sottotono, con un pubblico di collezionisti concentrato solo nelle prime ore del mercoledì e giovedì. “Abbiamo venduto opere di Diego Cibelli, Ugo Rondinone, Juan Uslè e qualche qualche vendita si chiuderà anche nel post-fiera”, è il commento della galleria, che conclude: “Ma dall’America ci aspettiamo qualcosa in più”.
Non di sole vendite milionarie si ciba, inoltre, il mercato dell’arte, che anzi si anima e molto nel ricchissimo e variegatissimo sottobosco di opere dai prezzi più contenuti e non per questo non meritevoli di attenzione. Nel settore Kabinett di Art Basel Miami Beach 2025, la galleria Mai 36 ha venduto opere di HR Giger tra i 24.000 e 125.000 dollari e Timothy Taylor ha concluso le transazioni per due dipinti di Eddie Martinez a 25.000 l’uno. E se dalla londinese scopritrice di talenti Pippy Houldsworth si è comprato in un range di prezzo dai 6.000 ai 180.000 dollari, da Casey Kaplan di New York un dipinto di Jordan Casteel è stato scelto e portato a casa per 24.000 dollari.
Le vendite delle gallerie italiane ad Art Basel Miami Beach
E lo stesso vale per le gallerie o gli artisti italiani migrati al sole della Florida per mostrare le opere di scuderia all’ultimo appuntamento fieristico dell’anno. A cominciare, per esempio, dal giovane pittore italiano Emilio Gola, di cui il gallerista Matteo Consonni, di base a Lisbona con Madragoa, ha venduto numerosi dipinti a collezionisti americani, portoghesi, filippini e all’italianissimo Mauro de Iorio, tra i 18.000 e i 22.000 dollari.
E continuando con le opere di Leslie Krims, pioniere della staged-photography, esposte nella sezione Survey di Art Basel Miami Beach dalla galleria Paci contemporary, in un progetto espositivo ideato appositamente per la fiera e accompagnato da un volume inedito curato dall’artista e dalla galleria di Brescia, che, sugli andamenti al Convention Center di Miami Beach commenta: “Art Basel Miami Beach ha confermato il suo ruolo di appuntamento culturale di riferimento. La qualità delle gallerie partecipanti e la varietà delle opere esposte resta degna del pubblico internazionale presente in fiera. Dal nostro punto di vista l’affluenza di collezionisti e visitatori, già buona nelle giornate su invito di mercoledì e giovedì, ha mostrato un netto incremento nel weekend, sia in termini di presenze che di vendita”. Il range di prezzo delle opere di Leslie Krims vendute da Paci contemporary è di $3.500-10.000.
Le gallerie italiane e gli andamenti delle vendite alla fiera Untitled
Tra le gallerie italiane presenti da Untitled Art Fair, una delle principali tra le tantissime fiere collaterali che accompagnano la settimana dell’arte di Miami, c’era ABC-Arte di Genova-Milano, che ha confermato una buona tenuta della rassegna e la sua capacità di azione oltre il contesto locale: “Anche quest’anno la fiera di Miami non delude, proponendo un ampio pubblico internazionale. Al pari dell’anno scorso, abbiamo riscontrato vendite per lo più a collezionisti al di fuori della Florida e di base a New York. Siamo felici che la prima opera che abbiamo venduto è stata una fotografia di Michele Zaza, artista che per la prima volta dopo tanti anni espone negli Stati Uniti. L’artista Zé Tepedino è presente con noi ad Untitled e con Casa Triângulo a Art Basel Miami Beach, e continua a essere molto apprezzato, con alcuni collezionisti al secondo acquisto. Piace molto, e Miami lo conferma dopo il sold out alla fiera di Houston, anche Kuschnir”. Mentre era opzionata una scultura in bronzo di Chiara Crepaldi, le vendite già realizzate nei primi giorni spaziavano dai 3.000 ai 15.000 euro.
Soddisfatta, sempre a Untitled, anche la milanese Wizard Gallery, che torna dalla Florida con vendite per gli artisti Igor Eskinja, Franklin Evans e Diango Hernández (con un range di prezzi di 50.000-80.000 euro) e guarda già al ritorno alle prossime edizioni della fiera.
Cristina Masturzo
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