Una grande asta che devolve l’intero ricavato per rigenerare le periferie di Roma
Sono in tutto 36 le opere provenienti dalla Fondazione Charlemagne che saranno battute all'asta a metà ottobre nella sede di Arcadia. Un'iniziativa che guarda al futuro della città e delle sue periferie

Fondata a Roma nel 2015, la casa d’aste Arcadia si è imposta in pochi anni come una delle realtà più dinamiche del panorama italiano, dai dipinti antichi all’arte contemporanea, dal design ai gioielli, facendosi conoscere anche nel mercato internazionale grazie alla digitalizzazione delle aste. Differentemente dalle aste realizzate fino a oggi, Arcadia ha ora deciso di ospitare un evento che unisce arte, collezionismo e solidarietà: la vendita di 36 opere provenienti dalla collezione di Fondazione Charlemagne, che saranno battute all’incanto nella sede di Corso Vittorio Emanuele II, a Roma, il prossimo 21 ottobre alle 18.30 e il cui ricavato verrà interamente destinato al programma di rigenerazione urbana Periferiacapitale.
La collezione della Fondazione Charlemagne in asta da Arcadia a Roma
Il catalogo dell’asta del 21 ottobre è un viaggio attraverso l’arte europea, dall’École de Paris agli antichi maestri. Tra i lotti di punta figurano due opere di Auguste Renoir – Jeune Femme au Corsage Rouge et au Chapeau Jaune (base d’asta €50.000) e Tête de Femme (€20.000) – e un dipinto di straordinaria poesia cromatica firmato Pierre Bonnard: La Seine à Vernon del 1930 (base €50.000). Il top lot dell’asta sarà La Femme du Cordonnier di Chaïm Soutine, un olio di grande intensità emotiva, già esposto a Zurigo, Torino e Parigi, con una base d’asta di €200.000. L’opera è accompagnata da un’ampia documentazione bibliografica e si annuncia tra le aggiudicazioni più significative della stagione.
Completano il catalogo opere di artisti come Max Ernst, Paul Signac, Pablo Picasso, Maurice Utrillo, Édouard Vuillard, Kees van Dongen, Eugène Boudin, Pierre-Albert Marquet e Katsushika Hokusai, il celebre maestro giapponese. Non mancano proposte per gli amanti dell’arte antica, con opere attribuite a Francesco Guardi, Francesco Fieravino, Peter Hardimé e Cornelis van Poelenburgh.Le opere saranno esposte al pubblico nella sede di Arcadia da giovedì 16 a domenica 19 ottobre, con orario continuato dalle 10 alle 19, e lunedì 20 ottobre fino alle 13:30. Una preview riservata si terrà mercoledì 15 ottobre alle 18, con la partecipazione di istituzioni, stampa e collezionisti.
L’asta di Arcadia a Roma per “Periferiacapitale”
Il programma Periferiacapitale lavora da anni con oltre cento realtà territoriali nei vari municipi di Roma, con l’obiettivo di valorizzarle e costruire una narrazione positiva della città. “La collaborazione con Arcadia ci permetterà di trasformare un lascito di bellezza in energia viva per la città”, spiega Stefania Mancini, presidente della Fondazione Charlemagne. “Il ricavato sosterrà percorsi di rigenerazione urbana e sociale che raccontano la visione di una Roma più solidale, coesa e inclusiva”.
Casa d’aste Arcadia: il collezionismo incontra la solidarietà
“È un evento raro poter riunire in Italia capolavori di tale portata all’interno di un’unica straordinaria collezione”,spiega ad Artribune Massimo Tagliatesta, direttore della casa d’aste Arcadia. “Dai capolavori dei maestri dell’École de Paris, quali Renoir, Picasso e Soutine, ai dipinti degli Antichi Maestri, ogni opera testimonia un livello di qualità e una coerenza collezionistica eccezionali. Siamo felici e orgogliosi che la Fondazione Charlemagne abbia scelto la nostra casa d’aste per valorizzare e presentare questa raccolta, dando vita a un appuntamento in cui il collezionismo incontra la solidarietà e la bellezza diventa occasione di rinascita per le periferie romane”.
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