Basquiat e le pittrici giovani guidano l’asta di Phillips, ma il mercato tentenna
Dopo l’exploit di Christie’s, l’asta di Phillips è stata più contenuta, per proposta e nei risultati raggiunti, con Basquiat e le pittrici giovani a trainare le vendite, nel mezzo di alcune incertezze sui nomi più celebri

Dopo la 20th / 21st Century Evening Sale del 15 ottobre 2025 di Christie’s, che ha fatto registrare una sessione in piena salute, con vendite complessive sopra i 100 milioni di sterline decisamente più contenuta è stata la Modern & Contemporary Art Evening Sale di Phillips, il 16 ottobre 2025. Una sessione che ha reso plastica l’immagine di un mercato riflessivo, meno avventato e più avveduto nella formulazione delle offerte.

I risultati dell’asta di Phillips a Londra
A due ore dall’avvio degli incanti da Sotheby’s, la Modern & Contemporary Art Evening Sale di Phillips ha presentato un catalogo ben calibrato di 22 lotti, a fronte di 4 ritiri prima dell’inizio dell’asta, che ha fruttato alla casa un totale di £10.332.200 (-30% rispetto ai 15,1 milioni dell’ottobre 2024), 18 lotti venduti su 22 offerti e una percentuale di vendita dell’82% per lotto e dell’84% per valore.

Basquiat e i top lot di Phillips
A trainare le vendite di Phillips è stato un lavoro del 1982 di Jean-Michel Basquiat, Untitled (Pestus), che è però rimasto vicino alla stima bassa, finendo probabilmente al garante per £2.374.000.
Più rilanci li ha ottenuti, invece, Flora Yukhnovich, a conferma di un mercato, a tratti speculativo, che ha continuato a mantenersi forte. La sua opera in catalogo da Phillips, My Body knows Un-Heard of Songs (2017), ha trovato una nuova casa per £1.276.000.
Sul terzo gradino del podio, a seguire, Sean Scully, con Wall of Light Summer Night 5.10, passato di mano per £967.500.

Artisti vecchi e nuovi: gli equilibri di mercato a Londra
Entusiasmo ne ha generato, sul fronte giovane della pittura, la trentacinquenne Emma McIntyre, che ha aggiornato il suo record d’asta, con Seven types of ambiguity (2021) venduto per £167.700, al doppio della stima. Mentre nomi più consolidati nel mercato dell’arte hanno mostrato qualche cedimento, con alcuni invenduti illustri. Primo tra tutti, il ritratto splendido di Giorgio Armani a firma Andy Warhol datato 1981. Su questo lotto le aspettative erano elevate, vista la recente scomparsa del Re della moda e la qualità raffinata della composizione dalle tinte grigie e nere e impreziosita da polvere di diamante. Anche la stima era appetibile, £600-800.000, eppure non ha trovato alcun offerente. Sempre in ambito di invenduti, non ha suscitato interesse la Kate Moss di Banksy, riferimento esplicito alla Marylin di Warhol.
Antonio Mirabelli
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