Sveva Caetani – Forma e Frammento

Informazioni Evento

Luogo
MAXXI - MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Via Guido Reni 4a, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
03/10/2025
Editori
SILVANA EDITORIALE
Artisti
Sveva Caetani
Curatori
Chiara Ianeselli
Generi
personale, arte moderna

Si intitola Forma e Frammento la prima retrospettiva in Italia dedicata a Sveva Caetani (Roma, 1917 – Vernon, Canada, 1994), in programma nello Spazio Extra MAXXI.

Comunicato stampa

Si intitola Forma e Frammento la prima retrospettiva in Italia dedicata a Sveva Caetani (Roma, 1917 - Vernon, Canada, 1994), in programma nello Spazio Extra MAXXI dal 3 ottobre 2025 al 4 gennaio 2026.

La mostra, a cura di Chiara Ianeselli, presenta oltre 200 tra opere, documenti e materiali d’archivio per ricostruire la vicenda artistica e umana di questa figura scarsamente indagata, restituendone la complessità e la profondità.
L’esposizione esplora le molteplici dimensioni della sua opera – pittorica, letteraria, spirituale – accostando frammenti della sua vita e del suo immaginario. Accanto alla produzione artistica, i tratti biografici, talvolta drammatici, emergono come chiavi di lettura essenziali per comprendere le radici profonde della sua espressione.

Sveva era la figlia di Leone Caetani, uno dei maggiori islamisti del Novecento, discendente della nobile e antica famiglia Caetani, nota per il suo ruolo nella politica e nella cultura italiana; il loro antenato, Benedetto Caetani, Papa Bonifacio VIII, istituì il Giubileo nel 1300. Costretta a un isolamento di circa 25 anni nella casa di Vernon, in Canada, Sveva trasformò lo studio intenso e sconfinato nel proprio strumento di resistenza e rinascita.

Maria Emanuela Bruni, Presidente Fondazione MAXXI: «Attraverso questa mostra il MAXXI restituisce a Sveva Caetani un posto di pregio nella storia dell’arte contemporanea, e nel più ampio contesto delle narrazioni femminili del Novecento. Sveva Caetani: Forma e Frammento è una riflessione e una proposta coraggiosa di una voce femminile autonoma, profonda e fuori dagli schemi, il cui lavoro merita finalmente un riconoscimento a livello internazionale e soprattutto nella sua amata patria».
Chiara Ianeselli, curatrice della mostra: «Il progetto espositivo intende portare alla luce la complessità del lavoro dell’ar¬tista, scomponendo le diverse dimensioni del suo operato in frammenti, per tentare di presentare una forma il più possibile aderente al reale – forma e frammenti centrali nelle pitture di Sveva e nei suoi interessi scientifici. Si è scelto di preferire all’interpretazione dell’opera la voce dell’artista, la quale non ha trovato particolare risonanza nei decenni precedenti».

Percorso di mostra:
«Io sono Sveva Caetani, figlia unica di Leone Caetani, che fu in Italia duca di Sermoneta, penultimo capo della millenaria famiglia dei Caetani. Mio padre fu inoltre un famoso orientalista e islamista, nonché autore degli Annali dell’Islam. Per me è stato l’idolo della mia vita, per la sua intelligenza, il suo carattere, la sua integrità, la sua vasta erudizione e il suo inesauribile entusiasmo per il pensiero e la creatività umani.
Le mie pitture, intitolate Recapitulation, sono dedicate alla sua memoria»

Protagonista del percorso espositivo è Recapitulation, un ciclo di 47 acquerelli che Caetani concepisce nel 1975 e che la impegnerà per i successivi 14 anni; una ricapitolazione: «l’idea di riunire tutte le esperienze e i giudizi della mia vita in un viaggio visionario, incarnando mio padre come mentore e guida».
Per la prima volta nella storia, l’intera serie viene presentata nella sua completezza al MAXXI, a Roma e in Italia, realizzando un desiderio espresso dall’artista stessa e purtroppo mai concretizzato in vita.
«Un viaggio – quale ogni vita è – e perché i viaggi, da Omero a Virgilio, da Dante a Cervantes, da Bunyan a Swift, sono rivelazioni di sé. Sono ciò che il viaggiatore trova, sotto forma di meraviglia o di mostro, e che deve, come dice Dante, imparare a vedere chiaramente e poi a lasciarsi alle spalle. Dante, più di ogni altro, è stato il mio modello».
La serie è articolata in nove diverse sezioni descritte da numeri romani (I – Inception; II – The Burrows of Nightmare; III – Transition One; IV – Le Morte Stagioni; V – Transition Two; VI – Areas of Fate; VII – Great Themes for a Journey; VIII – A Litany; IX – Journey’s End) all’interno delle quali si collocano 47 esperienze, che corrispondono a 47 opere.
Le opere sono costruite tramite una varietà straordinaria di fonti iconografiche: memorie personali, riviste, atlanti geografici, opere d’arte, poesie e aneddoti, la cronaca e numerosissime fonti letterarie.
Il viaggio inizia appunto con una partenza, un’immagine di vagoni di un treno che solca le montagne e continua con l’incontro fondamentale con il padre, Leone Caetani: i due affrontano prove e sfide esistenziali, attraversando momenti intimi e di carattere universale. Più eventi, spesso, accadono nella stessa scena, quasi alla maniera medievale di costruzione narrativa.
Le opere della serie sono state pubblicate nel volume Recapitulation: A Journey nel 1995, l’anno successivo alla sua morte. Sono accompagnate da testi, talvolta poesie, composte in 3 diverse lingue, pensieri che contestualizzano o arricchiscono l’esperienza dell’immagine.

Completa la mostra una sezione dedicata alla vita di Sveva Caetani e alla storia della famiglia, con materiali documentari inediti (fotografie, audio, video, disegni, lettere, ritratti e sculture) in parte provenienti dalla Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, Fondazione Leone Caetani, oltre a un busto di Bonifacio VIII, prestito della Fabbrica di San Pietro in Vaticano.

Il progetto comprende anche una sezione legata a due dimensioni centrali nella vita e nell’opera di Sveva Caetani: la sfera familiare e quella naturale. In questo contesto è presentata un’opera di Carlo Benvenuto (Stresa, 1966), realizzata per l’esposizione: una fotografia crudelmente intima degli equilibri familiari. Presente una selezione di lavori di Houda Kabbaj (Casablanca, 1985) le quali si avvicinano alle enigmatiche figure di Sveva, nate da un’osservazione intensa e quasi ossessiva della natura.

Accompagna la mostra un catalogo, edito da Silvana Editoriale, in edizione bilingue italiano/inglese.

Sveva Caetani: Forma e Frammento ha il patrocinio dell’Ambasciata del Canada in Italia ed è il risultato di una collaborazione con il Caetani Center e il Museum and Archives of Vernon in Canada, la Fondazione Leone Caetani – Accademia dei Lincei, la Fondazione Camillo Caetani, la Fondazione Roffredo Caetani, con prestiti anche dalla Vernon Public Art Gallery e dalla Fabbrica di San Pietro.