Roberto Fallani – Futuro Anteriore – Catalogo

Informazioni Evento

Luogo
CASA DELL'ARCHITETTURA - ACQUARIO ROMANO
Piazza Manfredo Fanti 47, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
19/05/2014

ore 17

Generi
presentazione

In occasione dell’ultimo giorno della mostra dedicata a Roberto Fallani , inventore-designer-costruttore dalla singolare metodologia espressiva che in oltre 50 anni di attività ha creato originali percorsi di scenari urbani avveniristici dal forte impatto visivo, sarà presentato – nella stessa sede della Casa dell’Architettura – un libro/catalogo che ampiamente rappresenta la concettualità del suo stile.

Comunicato stampa

In occasione dell’ultimo giorno della mostra dedicata a Roberto Fallani , inventore-designer-costruttore dalla singolare metodologia espressiva che in oltre 50 anni di attività ha creato originali percorsi di scenari urbani avveniristici dal forte impatto visivo, sarà presentato – nella stessa sede della Casa dell’Architettura – un libro/catalogo che ampiamente rappresenta la concettualità del suo stile.
Dalle 17, all’interno della libreria dell’ex Acquario romano oggi sede degli architetti, i curatori Massimo Locci e Flavio Mangione introdurranno, alla presenza dell’artista, un’opera che riassume l’espressività di Fallani proprio a partire dai suoi “appunti spaziali” su architetture avveniristiche e panorami antropici, fino allo sviluppo post-moderno, ampliamente robotico, di masse e volumi, che caratterizza l’esposizione e che si ispira sicuramente ad una esasperata inquietudine antiminimale.
Nell’ambito della mostra, che potrà essere visitata fino alle 19,30, scorrono produzioni uniche tra ferro, legno, alluminio e materiali alchemici, in cui la progettazione tecnica ed ergonomica si abbina ad uno studio quasi ossessivo della forma nella sua interazione con la percezione sensoriale umana. Presenti anche, al primo piano della struttura, una serie di troni antropomorfi, lampade tecno-artistiche ed infissi adibiti a strumenti di comunicazione, che segnano prevalentemente il rapporto umano-spaziale “dentro-fuori” attraverso una manipolazione ironica ma al contempo negazionista e protesa ad indagare il futuro con uno sguardo sul presente-assente.