Raffaella Surian – La notte dei miracoli
La Libreria Ancora in centro a Milano è lieta di ospitare la personale La notte dei miracoli di Raffaella Surian, a cura di Vera Agosti.
Comunicato stampa
La Libreria Ancora in centro a Milano è lieta di ospitare la personale La notte dei miracoli di Raffaella Surian, a cura di Vera Agosti, dal 29 novembre 2025 al 10 gennaio 2026 in occasione del Natale e delle feste. L'artista, che ha mosso la sua ricerca dagli studi con Walter Valentini e Luigi Veronesi, espone una ventina di incisioni e raffinati collage, opere di piccole e medie dimensioni, dedicate alla notte stellata, in paesaggi naturali, spesso montani e lacustri, dove la presenza dell'uomo sembra addormentata e in attesa. La luce della luna e degli astri e dei colori chiari talvolta utilizzati illumina i notturni con un'aura di spiritualità. Il riferimento va naturalmente alla Notte Santa. Nei suoi paesaggi dalle forme pulite e quasi astratte, la luna, simbolo per eccellenza del femminino, ogni giorno nasce, cresce e muore. Un percorso che richiama il ciclo della vita dell'uomo per una continua rinascita e resurrezione. Allo stesso modo il tema dell'acqua, tanto presente sulle carte preziose, allude alla rigenerazione. La Surian ci ammalia con i suoi lavori, cullandoci in una sorta di fantastica ninna nanna visiva. Nelle sue riflessioni l'artista ricorda liricamente anche la canzone del 1980 di Lucio Dalla La sera dei miracoli, in cui viene cantata la notte romana, cittadina e contemporanea, tra delinquenti e inmamorati.
Biografia:
Si diploma alla NABA allora diretta da Guido Ballo, seguendo i corsi di Veronesi, Tadini, Isgrò e W. Valentini che affiancherà poi come assistente al corso di tecniche dell’incisione. Gravi vicissitudini determinano abbandoni e riprese della sua attività artistica. D. Formaggio, P. Biscottini curano le sue prime mostre; con G. Segato a Padova e M. Fragonara a Milano alla galleria il Mercante di Stampe comincia un nuovo percorso. Presentando il Libro d’artista Blues Stasera del Vento con una poesia di D. Rondoni inizia ancora una nuova fase. “ ...il suo segno appare svincolato da passate soluzioni razionali, i colori eclatanti sono spalmati con libertà e vigore nella composizione dell’immagine che spesso si rapporta a una storia, un luogo, un testo poetico.” (Tabanelli – Il Mercante di stampe – Milano)
“... sostenuta da fortissima volontà, spazia dall’incisione al disegno in ampie opere su carta, ai libri d’arte e piccole edizioni con poesie e acqueforti, alla pittura con belle doti di sperimentatrice curiosa di innovazioni temprate da senso della misura e naturale eleganza.” (A. Crespi)
“... c’è una vocazione archetipa nel paesaggio che lo rende soggetto primario della relazione tra l’uomo e la realtà... luogo delle memorie e riflesso di nostalgie perenni che riverberano il desiderio infinito dell’uomo. Raffaella Surian interseca esattamente a questo livello la sua ricerca artistica.” (M. Bugatti)
Ultimamente la sua ricerca tecnica e poetica si spinge ancora verso nuovi orizzonti: affronta la figura umana in un ciclo di Via Crucis esposta al MUDI di Milano, su carte grezze trattate. I nuovi lavori, nei cicli Controluce, Confine, Alta Quota, Genius Loci, Certe Notti, I custodi delle acque, diventano magmatici e quasi spirituali nelle grandi dimensioni sempre su carta trattata e a collage.