Quattro sguardi su Roma – Elisabetta Catalano

  • MUSIA

Informazioni Evento

Luogo
MUSIA
Via dei Chiavari 7 , Roma, Italia
Date
Dal al

da martedì a sabato ore 16 - 22,30; domenica, lunedì e festivi chiuso

Vernissage
16/05/2018
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Elisabetta Catalano
Curatori
Barbara Drudi, Giulia Tulino
Generi
fotografia
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MUSIA presenta nella Galleria 9 un ciclo di mostre dal titolo QUATTRO SGUARDI SU ROMA. Fotografi a confronto – a cura di Barbara Drudi e Giulia Tulino, a partire dalla prima esposizione di Elisabetta Catalano.

Comunicato stampa

MUSIA presenta nella Galleria 9 un ciclo di mostre dal titolo QUATTRO SGUARDI SU ROMA. Fotografi a confronto - a cura di Barbara Drudi e Giulia Tulino - dedicato alla Capitale attraverso le opere di quattro autori internazionali, che hanno rappresentato, ciascuno con la propria visione, i luoghi e i protagonist del mondo artistico e culturale romano tra gli anni ‘40 e gli anni ‘80.

A partire dalla prima esposizione di Elisabetta Catalano, che inaugura il 16 maggio, si alterneranno sino al 31 luglio nella Galleria 9 di MUSIA, ogni due settimane, le mostre di Milton Gendel, Massimo Piersanti, Pasquale De Antonis.

“Con questa rassegna proseguiamo nella nostra missione - afferma Ovidio Jacorossi, ideatore di MUSIA -. Avevamo annunciato di voler valorizzare e promuovere l’arte contemporanea mettendola in relazione alle altre discipline artistiche e la fotografia è senz’altro una delle più significative. Le opere presentate saranno in vendita perché il nostro è uno spazio culturale che dialoga anche con il mercato e che si propone, tra l’altro, di portare frammenti di creatività nelle case delle persone. E gli scatti di questi grandi artisti rappresentano un ottimo esempio”.

Elisabetta Catalano (1944 - 2015) apre il ciclo con una serie di fotografie dedicate al mondo del cinema, dell’arte e della moda rappresentative della sua visione stilistica: ritratti in studio o in ambientazioni esterne. Le fotografie, in accordo con l’archivio Elisabetta Catalano, sono allestite secondo nuclei tematici ciascuno rappresentato da una immagine di grande formato affiancato da immagini più piccole. Inizia a lavorare da autodidatta, arrivando a collaborare con importanti testate quali Il Mondo, L'Espresso, l'Almanacco letterario Bompiani e Vogue. L'esordio come fotografa è sul set del film 8 ½ di Federico Fellini dove, durante le riprese, scatta fotografie con una vecchia fotocamera del padre. Queste foto suscitano interesse e vengono pubblicate su L’Espresso e su Il Mondo. Negli anni Settanta ha lavorato con numerosi artisti come Michelangelo Pistoletto, Vittor Pisani, Fabio Mauri, Sandro Chia, Mimmo Rotella, Cesare Tacchi e Gino De Dominicis. Nel 1980 fu autrice di un cortometraggio su Jacques Henri Lartigue e partecipò all’importante mostra Rome-Paris-Rome. Negli anni Novanta e Duemila fu protagonista di numerose esposizioni.

La mostra è realizzata In collaborazione con l’Archivio Elisabetta Catalano, Milton Gendel, Massimo Piersanti, Archivio Pasquale De Antonis.

Il catalogo riunisce le quattro mostre e contiene testi critici di Laura Cherubini, Barbara Drudi, Milton Gendel, Giulia Tulino.

Quattro incontri, ciascuno dedicato ad uno dei fotografi, saranno l’occasione per approfondire storie e curiosità relative alle immagini esposte a MUSIA.

Prosegue sino al 30 settembre nella Galleria 7 la mostra Dal Simbolismo all’Astrazione. Il primo Novecento a Roma nella Collezione Jacorossi, a cura di Enrico Crispolti in collaborazione con Giulia Tulino, che presenta circa cinquanta opere della Collezione Jacorossi articolate entro il quadro di una rigorosa ricostruzione storica delle vicende delle arti plastiche a Roma nella prima metà del Novecento.

Luogo di intrattenimento e accoglienza, MUSIA offre al pubblico una speciale esperienza enogastronomica concepita come una naturale contaminazione della creatività dell’arte contemporanea. La Cucina - guidata dallo chef Ben Hirst - offre una ristorazione originale ambientata in uno spazio suggestivo con una grande attenzione alle materie prime e alle eccellenze del territorio laziale e del centro Italia.

L’identità della Carta dei Vini, realizzata in collaborazione con Winedo (Winedo.it), segue la stessa filosofia della Cucina: dalla terra alla tavola riscoprendo i piccoli produttori, maestri nella loro arte, che amano le uve, rispettano la propria terra e che sono capaci di trasmettere arte e passione nel vini.

Programma del ciclo mostre fotografiche

QUATTRO SGUARDI SU ROMA
Fotografi a confronto

Milton Gendel
5 giugno – 23 giugno

Massimo Piersanti
26 giugno – 14 luglio

Pasquale De Antonis
18 luglio – 31 luglio