Quanto buio serve per vedere
A Roma torna la mostra organizzata dalle studentesse e dagli studenti del Master in Art Management della Luiss Business School con la supervisione scientifica di Luca Lo Pinto. Quest’anno il Master e il suo progetto allestitivo celebrano i quindici anni con un’esposizione presso gli spazi del corner MAXXI.
Comunicato stampa
A Roma torna la mostra organizzata dalle studentesse e dagli studenti del Master in Art Management della Luiss Business School con la supervisione scientifica di Luca Lo Pinto. Quest’anno il Master e il suo progetto allestitivo celebrano i quindici anni con un’esposizione presso gli spazi del corner MAXXI.
Il concept della mostra
Quanto buio serve per vedere è il titolo della mostra pensata dal Collettivo Curatoriale che nasce dalla volontà di indagare tematiche emerse in maniera trasversale: la vita sociale, l’introspezione, lo spazio intimo, la contemplazione e l’onirico. Tutti concetti racchiusi nella complessa, molteplice e prismatica suggestione della notte.
Cosa fai domani sera? Hai dormito bene stanotte? sono le domande elementari da cui ha preso forma, nel gruppo curatoriale una riflessione corale via via più elaborata. Le risposte sono state individuate nei lavori e nelle ricerche di 10 artisti italiani e internazionali, eterogenei per generazione e linguaggio. Le opere scelte costituiscono un flusso narrativo che approfondisce la dimensione notturna. “Di giorno siamo costretti ad essere funzionali al contesto sociale che abitiamo. È la notte, che più di qualsiasi altro momento, conserva la possibilità di sospendere il ritmo, di lasciare spazio al vagabondaggio dello sguardo e della mente. È un territorio poroso, in cui le identità si allentano e i contorni sfumano. Laddove il giorno impone, la notte apre varchi” si legge nel catalogo.
Luca Pirolo, Head of Specialized Masters e Direttore del Master in Art Management della Luiss Business School, ha sottolineato: “Questa mostra rappresenta per le nostre studentesse e i nostri studenti l’esito concreto di un percorso di formazione che unisce pensiero critico, creatività e capacità di lavoro di squadra. Tradurre le suggestioni della notte in un progetto espositivo compiuto ha significato mettere in pratica quanto appreso in aula, confrontandosi con le dinamiche reali del mondo dell’arte contemporanea.”
Un’esposizione curata da studenti
“La mostra ‘Quanto buio serve per vedere’ è il risultato di un progetto di ricerca durato dodici mesi. È la prova finale del Master che ci ha dato l’opportunità di applicare le competenze interdisciplinari acquisite durante un intero anno accademico. Abbiamo assimilato e messo in pratica cosa significa star dietro le quinte di un’esposizione: dal concept iniziale all’allestimento, dalle difficoltà del budget alla pubblicazione di un catalogo fino alla scrittura di un comunicato stampa” racconta il Collettivo Curatoriale.
L’esposizione include le 3 opere finaliste del Bando Premio Internazionale Generazione Contemporanea, il concorso organizzato dalla Luiss Business School ed aperto ad artisti under 35 provenienti da tutto il mondo. Durante il vernissage verrà annunciato il vincitore e la sua opera entrerà a far parte della collezione della Luiss Business School.
Il catalogo e l’allestimento
In dialogo con il catalogo, l’allestimento adotta scelte d’illuminazione ispirate alla ricchezza delle esperienze notturne. In questo senso, il docente e Responsabile Scientifico del Progetto mostra del master in Art Management Luca Lo Pinto sottolinea che “la capacità di scrivere in uno spazio attraverso delle opere d’arte è un esercizio complesso dove non esistono regole se non la forza e l’ossessione di una visione. Questo progetto è il risultato di un percorso formativo in cui l’individualità di persone con background ed interessi diversi si è resa disponibile ad operare assieme per dare vita ad una mostra con l’ambizione non di esplorare un tema, ma una dimensione temporale e spaziale unica come la notte in un crocevia di sguardi espansi. Fare mostra - conclude Lo Pinto - regala la possibilità di raccontare storie in modo sorprendente, poetico e immaginifico”
Membri del Collettivo Curatoriale
Caterina Maria Crisafi, Oriana De Angelis, Christian Fallaci, Iris Giorgi, Allegra Maria Girolami, Rebecca Grossi, Rebecca Guette, Susanna Iervolino, Beatrice Magno, Desideria Malvezzi Campeggi, Chiara Marini Elisei, Alice Mesiano, Carlotta Micozzi, Erica Mone, Maria Grazia Quarta, Emma Rinaldi, Livia Romano, Martina Rosa, Ludovica Salerni, Arianna Samperi, Elena Schembri, Francesco Siclari, Francesco Squillace.
corner MAXXI
Via Guido Reni, 4a - Roma
Ingresso libero dal 17 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026
Dal martedì alla domenica ore 11 - 19
Artisti in mostra
Michel Auder, Elisabetta Benassi, Leandro Erlich, Nicola Gobbetto, Mark Leckey, Giulia Marchi, Mattia Zoppellaro e i tre finalisti del Premio Internazionale Generazione Contemporanea Lucia Cantò, Friedrich Andreoni, Maria Di Steafano.
Componenti della Giuria del Bando Premio Internazionale Generazione Contemporanea
Cristiana Collu - Direttrice Fondazione Querini Stampalia
Roberto Cotroneo - Giornalista, scrittore e fotografo Pia Lauro - Curatrice indipendente
Luca Lo Pinto - Curatore d’arte
Luca Pirolo - Head of Specialized Masters e Direttore del Master in Art Management della Luiss Business School
Collettivo Curatoriale della XV Edizione del Master in Management delle Imprese Creative e Culturali