Panorama Pozzuoli 2025

Informazioni Evento

Luogo
RIONE TERRA
Rione Terra, Pozzuoli, NA, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
10/09/2025
Curatori
Chiara Parisi
Uffici stampa
LARA FACCO P&C
Generi
arte contemporanea

Panorama Pozzuoli, la quinta edizione della mostra diffusa ideata da ITALICS – la rete istituzionale di oltre 70 gallerie d’arte che operano in Italia.

Comunicato stampa

Ispirata al tema della divinizzazione, la mostra ha il suo cuore espositivo nel Rione Terra, prendendo forma in una città che sembra essere disegnata per accogliere l’unicità di Panorama

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Pozzuoli, con la sua straordinaria stratificazione storica e potenza mitologica diventa teatro della quinta edizione di Panorama, la mostra diffusa ideata da ITALICS – rete di gallerie italiane e straniere basate in Italia, di arte antica, moderna e contemporanea – che dal 2021, con cadenza annuale, racconta l’Italia attraverso un intreccio virtuoso tra arte, architettura, patrimonio, paesaggio e comunità locali.

Dopo Procida (2021), Monopoli (2022), L’Aquila (2023) e il Monferrato (2024), Panorama torna alle origini: nel settembre 2025 ITALICS approda a Pozzuoli, nel cuore pulsante della Campania antica.

Dal 10 al 14 settembre 2025, l’atteso appuntamento con Panorama si svolge tra gli scenari vulcanici e mitologici di Pozzuoli, città-soglia tra terra e mare, storia e immaginario. A curare questa quinta edizione è Chiara Parisi, direttrice del Centre Pompidou-Metz, che guida il pubblico in un viaggio immersivo tra divinità e creazione, in un dialogo tra memoria e urgenze del presente.

Un territorio unico in Italia, quello dei Campi Flegrei, una vasta area vulcanica modellata da eruzioni millenarie che presenta un paesaggio mutevole, plasmato dalla potenza geologica della cosiddetta Caldera del Tufo Giallo Napoletano. Abitata fin dall’antichità, la zona accolse dapprima i Greci Eubei, poi, attratti dal paesaggio e dalle acque termali, fu il tempo dei Romani che qui lasciarono porti, terme e luoghi pubblici ancora oggi visibili. Ma è il legame con il mito a rendere i Campi Flegrei particolarmente affascinanti. In questa terra gli dèi dell’Olimpo sconfissero i Giganti, imprigionandoli sotto la crosta infuocata. Il lago d’Averno era l’ingresso al regno degli Inferi; la Solfatara, la fucina del dio Efesto; e Dedalo, in fuga da Creta, vi avrebbe costruito il tempio di Apollo, dimora della Sibilla Cumana, che ispirata dal dio, pronunciava le sue profezie.

In questo contesto straordinario, affacciata sul Mar Tirreno e con lo sguardo rivolto alle isole di Ischia, Procida e Vivara, si svela Pozzuoli: una gemma nascosta nel Golfo di Napoli. A dominarla è il Rione Terra, promontorio e fulcro identitario della città, sotto il quale si cela uno dei percorsi archeologici più suggestivi del Mediterraneo. Un quartiere che, disabitato dagli anni Settanta, è oggi reso nuovamente accessibile e visitabile grazie a un ambizioso intervento di restauro.
Pozzuoli affascina con la potenza del suo Anfiteatro Flavio, tra i più grandi dell’antichità, e con i resti enigmatici del Tempio di Serapide. A rendere unico il suo territorio contribuiscono anche i fenomeni naturali della Solfatara, con fumarole e pozze di fango ribollente, e il leggendario Lago d’Averno, specchio di leggende e soglia dell’oltremondo, e la storica Darsena, vivace porto cittadino.
Intorno a Pozzuoli, l’eco del mito risuona ancora tra le rovine di Cuma, la prima colonia greca d’Occidente, e le meraviglie sommerse di Baia, l’antica città dei piaceri imperiali.
Un territorio che da millenni intreccia natura, storia e leggenda, incandescente come la terra che lo plasma.

La mostra si sviluppa lungo un cammino che attraversa la città, incontrando chiese, gallerie sotterranee, terrazze panoramiche, vestigia e paesaggi vulcanici: un itinerario tra luoghi simbolo di stratificazioni storiche e divine, pensato come una promenade. Un luogo che sembra essere disegnato per accogliere l’unicità che ITALICS sa esprimere attraverso la passione dei propri galleristi.

Il fil rouge di Panorama Pozzuoli è il tema della divinizzazione, un concetto che attraversa epoche e sensibilità e che a Pozzuoli trova una risonanza profondamente naturale. Qui, dove il mito si intreccia con la storia e la natura si manifesta in forme spettacolari e potenti, l’idea del divino abita ogni pietra, ogni veduta, ogni rovina antica. Dai culti del passato ai racconti di eroi e semidei che popolano le tradizioni locali, fino alle interpretazioni più contemporanee della trascendenza, Pozzuoli si offre come scenario ideale per esplorare come l’arte possa intrecciare – e interrogare – la memoria, l’archetipo, l’assoluto. Un luogo dove la dimensione spirituale si fa esperienza visiva, urbana e collettiva.

“A Pozzuoli si può parlare con gli dei. Divinizzazione non è solo un tema, – spiega la curatrice Chiara Parisi – è una domanda che percorre tutta la storia di questo territorio: cosa succede quando l’umano si misura con il sacro, con il potere, con la morte? A partire dalla figura dell’imperatore divinizzato fino alle apparizioni popolari, il tema attraversa tanto la storia antica quanto l’immaginario contemporaneo. E oggi, nell’era del culto dell’immagine, chi divinizziamo? E perché?”

Interventi spettacolari, commissionati e pensati appositamente per questa edizione o addirittura realizzati in situ, nati dall’ispirazione e dall’energia unica del territorio: Panorama Pozzuoli propone nuove produzioni messe in dialogo con capolavori di arte antica per dare forza e profondità a un percorso segnato da presenze quasi divine, con cui confrontarsi.

L’edizione di Pozzuoli si arricchisce di novità che ampliano lo spettro dell’esperienza artistica, trasformando Panorama in un ecosistema di incontri. Tra i momenti più attesi: un gigantesco flea market d’artista, una mostra dedicata a San Gennaro e il coinvolgimento di scuole, associazioni e realtà del territorio attente all’inclusione e al reinserimento sociale per speciali attività di mediazione e avvicinamento del pubblico.
Non mancano momenti di approfondimento e confronto, come un dibattito sui vulcani, metafora naturale e culturale del territorio flegreo: progetti diffusi per un Panorama con una natura porosa, inclusiva e visionaria.
Un’edizione, questa del 2025, che promette di regalare momenti inaspettati, poetici, a tratti spiazzanti, capace di sorprendere e travolgere.
Animata dalla volontà di instaurare collaborazioni con i musei napoletani, come il museo Madre, e le realtà del territorio, come il suggestivo Parco Archeologico dei Campi Flegrei, e con il coinvolgimento delle gallerie della rete ITALICS, Panorama Pozzuoli dà vita a un racconto corale che attraversa le epoche, restituendo al pubblico un’esperienza immersiva e partecipativa, capace di trasformare la città.

Panorama Pozzuoli non è, quindi, solo una mostra, ma un vero e proprio palinsesto collaborativo che mette al centro la città, il suo territorio e le sue comunità: una piattaforma stratificata di relazioni attivate dall’arte, in cui opere, luoghi e persone si incontrano per generare significati nuovi. Lontano da un approccio espositivo convenzionale, Panorama Pozzuoli si configura come un ecosistema aperto, in trasformazione, che connette esperienze estetiche, pratiche partecipative e conoscenza condivisa. In questo intreccio virtuoso, la città non è soltanto scenario, ma soggetto attivo, co-autrice di un racconto che attraversa linguaggi, generazioni e appartenenze.

Con il patrocinio dell’UNESCO e della Città di Pozzuoli, e con la collaborazione e il sostegno della Regione Campania e di Scabec a valere sui Fondi Coesione Italia 21/27, Panorama Pozzuoli si conferma un’esperienza espositiva unica, espressione dei valori di ITALICS, in grado di unire stili, tecniche e pensieri molteplici attraverso itinerari d’arte che continuano uno straordinario viaggio iniziato nel 2020 tra le pagine web della piattaforma Italics.art.

Panorama è un format voluto e condiviso dalle gallerie consorziate in un’ottica di collaborazione con i territori coinvolti, simbolo di un impegno che intende espandersi progressivamente in un programma e in alleanze tese a ribadire la centralità e il ruolo delle gallerie d’arte in Italia in un sistema culturale, locale e globale in continua evoluzione. Una forte vocazione territoriale che guarda al mondo in constante trasformazione.
Anche quest’anno Poste Italiane, in qualità di Sponsor sedi, supporta la manifestazione rendendo accessibili al pubblico i luoghi che ospitano il percorso espositivo.

Partecipano a Panorama Pozzuoli: A arte Invernizzi, Apalazzogallery, Alfonso Artiaco, Botticelli Antichità, Galleria Canesso, Car Gallery, Cardi Gallery, Carlo Orsi, Galleria Continua, Thomas Dane Gallery, Galleria Umberto Di Marino, Alessandra Di Castro, Galleria Tiziana Di Caro, Galleria Doris Ghetta, Galleria d’Arte Frediano Farsetti, Galleria Fonti, Galleria Fumagalli, Gagosian, Galleria dello Scudo, Giacometti Old Master Paintings, Gian Marco Casini Gallery, Kaufmann Repetto, Galleria Lia Rumma, Lunetta11, Magazzino, Massimo De Carlo, Mazzoleni London-Torino, Francesca Minini, Galleria Massimo Minini, ML Fine Art, Galleria Franco Noero, Galleria Alberta Pane, Giorgio Persano, Porcini, Richard Saltoun Gallery, Robilant+Voena, Secci, SpazioA, Studio Sales di Norberto Ruggeri, Studio Trisorio, Thaddaeus Ropac, Tim Van Laere Gallery, Caterina Tognon Arte Contemporanea, Tornabuoni Arte, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Victoria Miro Venice, Vistamare, Zero…

PANORAMA POZZUOLI
10-14.09. 2025
Un progetto di ITALICS
Curato da Chiara Parisi
Coordinamento generale: ArtsFor_
Consulenza strategica: ArtsFor_, Camilla Invernizzi
Coordinamento curatoriale: Veronica Botta
Coordinamento produzione: Marco Lauro
Art direction e Progetto grafico: Giga Design Studio
Digital editor: Victoria Weston
Relazioni VIP: Flavia Lo Chiatto
Ufficio stampa: Lara Facco P&C
Social media: Roberto Bianchi
Fotografie: Luciano Romano
Con la collaborazione e il sostegno di: Regione Campania e Scabec, a valere sui Fondi Coesione Italia 21/27
Con il patrocinio di: UNESCO, Città di Pozzuoli
Sponsor sedi: Poste Italiane
Per informazioni [email protected]

Chiara Parisi è direttrice del Centre Pompidou-Metz.
Con Bruno Racine, è stata co-curatrice del Padiglione della Santa Sede nella Casa di Reclusione Femminile della Giudecca-Venezia per la Biennale di Venezia 2024.
Storica dell’arte, è titolare di un dottorato di ricerca all’Università La Sapienza di Roma.
Da anni sostiene gli artisti nelle loro avventure più audaci, con l’obiettivo di offrire a tutti un’esperienza intensa della creazione. Convinta che l’arte possa cambiare la vita, si impegna a trasmetterne le manifestazioni più autentiche al pubblico.
Nel 2017-2019 è guest curator per le mostre di arte contemporanea e moderna all’Accademia di Francia a Roma–Villa Medici.
Nel 2011-2017 è stata Direttrice della Monnaie de Paris, che sotto la sua guida si è aperta al pubblico raggiunge in pochi anni un riconoscimento internazionale come istituzione artistica.
Dal 2004 al 2011 ha diretto il Centre international d’art et du paysage sur l’ile de Vassivière.
Nel corso degli anni le sono stati affidati numerosi progetti, tra cui la direzione artistica della Nuit Blanche per la Ville de Paris nel 2013. Nel 2019, firma la mostra annuale della Fondation Carmignac sull’isola di Porquerolles, La Source.
Chiara Parisi fa parte di comitati scientifici e consigli di amministrazione internazionali.

ITALICS promuove la cultura e la bellezza diffusa del territorio italiano, attraverso una rete nazionale basata sulla collaborazione tra i galleristi e la condivisione di esperienze, on e offline, con un pubblico internazionale di collezionisti e appassionati. ITALICS è un consorzio che riunisce sessantanove tra le più autorevoli gallerie italiane d’arte contemporanea, moderna e antica. Il progetto nasce nel periodo buio della pandemia, il 25 aprile 2020 da un’idea di Lorenzo Fiaschi (Galleria Continua) Presidente, e Pepi Marchetti Franchi (Gagosian) Vicepresidente, che dopo la condivisero e elaborarono con Alfonso Artiaco, Ludovica Barbieri (Massimo De Carlo), Massimo Di Carlo (Galleria dello Scudo), Francesca Kaufmann (Kaufmann Repetto), Massimo Minini, Franco Noero e Carlo Orsi, che divennero soci promotori.
L’obiettivo all’origine di ITALICS è quello di sviluppare nuove modalità di incontro culturale e umano tra appassionati d’arte e non solo, dando corpo a progettualità che abbracciano il patrimonio culturale e paesaggistico italiano in percorsi d’arte e riscoperta, caratterizzati da un approccio multidisciplinare e dalla tessitura di profonde relazioni con il territorio.
Attorno all’intuizione di raccontare l’Italia e la sua straordinaria unicità attraverso gli occhi dei galleristi si è formato un gruppo di lavoro che ha invitato a prendere parte al progetto altre gallerie lungo tutta la Penisola e le sue isole, includendo alcune tra le gallerie più affermate a livello nazionale e internazionale di arte antica, moderna e contemporanea, così come esperienze emergenti e realtà sperimentali.
Oggi, ITALICS è un organismo estremamente dinamico in continua evoluzione. Nel settembre 2021, le idee, le ispirazioni e l’impegno delle gallerie hanno portato sull’isola di Procida (NA), Capitale Italiana della Cultura 2022, la prima edizione della mostra diffusa Panorama, seguita nel 2022 dalla seconda edizione a Monopoli, entrambe a cura di Vincenzo de Bellis, dalla terza edizione all’Aquila (2023) curata da Cristiana Perrella, e dalla quarta nel Monferrato (2024) con la curatela di Carlo Falciani.

ITALICS è parte del Gruppo Apollo per condividere e attuare strategie di tutela e valorizzazione dell’intera filiera che compone l’industria dell’arte in Italia (case d’asta, antiquari, gallerie di arte moderna e contemporanea, collezionisti e imprese della logistica), promuovendo l’allineamento delle norme nazionali a quelle vigenti all’interno dell’Unione Europea.

Presidente: Lorenzo Fiaschi, Galleria Continua
Vicepresidente: Pepi Marchetti Franchi, Gagosian
Consiglio di Amministrazione: Alfonso Artiaco (Alfonso Artiaco), Ludovica Barbieri (Massimo De Carlo), Michele Casamonti (Tornabuoni Arte), Tiziana Di Caro (Galleria Tiziana Di Caro), Francesca Kaufmann (Kaufmann Repetto), Matteo Lampertico (ML Fine Art), Alessandra Minini (Galleria Massimo Minini), Franco Noero (Galleria Franco Noero), Carlo Orsi (Carlo Orsi).

L’elenco sempre aggiornato delle gallerie che fanno parte di ITALICS, le attività in corso e quelle future, sono disponibili su www.italics.art