Opiemme – Senza Bandiere V.3.0. Divide et impera

Informazioni Evento

Luogo
MARIGNANA ARTE
Dorsoduro 141, 30123, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal mercoledì al sabato dalle 11.00 alle 18.00
gli altri giorni solo su appuntamento
Fermate vaporetto: Salute - Linea 1, Spirito Santo - Linee 5.1 / 5.2 / 6

Vernissage
31/01/2026

ore 17

Artisti
Opiemme
Generi
arte contemporanea, personale

Attraverso una selezione di opere realizzate negli ultimi quindici anni, la mostra offre una riflessione profonda e urgente sui temi della convivenza, della responsabilità collettiva e della necessità di costruire un’umanità empatica e in dialogo.

Comunicato stampa

L'umanità ha ancora un cuore o è solo un insieme di dati per vendere?
E' tutto avvolto da una dinamica tossica che chiede solo "profitto"?
Di fronte a un presente geopolitico che mette in crisi le comodità occidentali, anestetizzate e indifferenti,
Opiemme ci chiede: "L'umanità oggi ha un confine?".
La mostra "Senza Bandiere" è un viaggio nel nostro presente, una spunto di riflessione sul significato di democrazia,
sulle ferite della migrazione, sulla perdita di identità e sulla necessità di costruire un futuro più umano.
Un umano che forse ancora non conosciamo.

Opiemme Senza Bandiere V.3.0.
Divide et impera

Un'idiosincrasia umana per la democrazia

Marignana Arte è lieta di presentare la mostra personale di Opiemme Senza Bandiere V.3.0. Divide et impera che aprirà al pubblico sabato 31 gennaio 2026 alle ore 17.00 presso la galleria Marignana Arte (Dorsoduro 141).

Attraverso una selezione di opere realizzate negli ultimi quindici anni, la mostra offre una riflessione profonda e urgente sui temi della convivenza, della responsabilità collettiva e della necessità di costruire un’umanità empatica e in dialogo. Il titolo Senza bandiere è volutamente aperto: da un lato richiama l’urgenza di superare i confini e le divisioni che frammentano il mondo contemporaneo, dall’altro allude a un senso di smarrimento, di perdita di riferimenti e di valori comuni in cui riconoscersi. Le opere di Opiemme nascono dall’incontro tra parola e immagine, in un equilibrio tra gesto pittorico e linguaggio poetico che diventa strumento di pensiero critico.

La mostra è arricchita da due pubblicazioni: una fatta appositamente per l’esposizione, con testi di Tommaso Evangelista e Jonathan Molinari, e dall'uscita a novembre 2025 del volume Critica della Ragion Progressiva, dove gli aforismi di Walter Loddi dialogano con le opere di Opiemme.

BIOGRAFIA
Opiemme nasce a Torino nel 1998 come firma collettiva, annullando, in un'epoca di
apparenza, la figura degli artisti che ne fanno parte. Con i suoi interventi di poesia di strada
ha “scandagliato la linea sottile fra arte pubblica, street art, e parola scritta per portare la
poesia alle persone” (BSA, The Huff Post, 2013). Quel ‘lottare, lottare, lottare per la poesia’,
sottolineato dal poeta Valentino Zeichen, in un incontro al Macerata Festival del 2006. Parole
e opere visive si intrecciano in un dialogo che trasforma il pensiero in immagine e
l’immagine in pensiero. Un rapporto col mondo della poesia che nella mostra di esordio
presso Marignana Project vede il vincitore del Premio Strega Poesia 2024, Stefano Dal
Bianco, scrivere delle sue mappe: “la traccia-parola si sovrappone e si fonde alla nostra
immagine del pianeta, come nel tentativo di proteggerci, anche da noi stessi”. Fare uscire le
parole dai libri, per farle trovarle dove non le si aspetta, trasformare i libri in materia
scultorea, in un rapporto con una natura che li scolpisce e che ne ha creato l’essenza.
Opiemme ha realizzato opere pubbliche in Italia e all’estero, dalla fondazione Szymborska a
Cracovia, a quelle di Fernando Pessoa e Josè Saramago a Lisbona, e più recentemente
un’installazione dedicata ad Andrea Zanzotto per l’Istituto Italiano di Cultura di Bogotà. Nel
2025 Opiemme inaugura a Torino Magasin CLD1, uno spazio volto a mostrare il proprio
lavoro e ospitare altri progetti, come la collettiva Human Gravity.