Nuova Didattica Popolare 2014
Dopo l’esperienza dell’edizione 2013, GAP conferma l’appuntamento con Nuova Didattica Popolare, lezioni di storia dell’arte in piazza.
Comunicato stampa
Dopo l’esperienza dell’edizione 2013, GAP conferma l’appuntamento con Nuova Didattica Popolare, lezioni di storia dell’arte in piazza. Immutata la formula, con tre incontri che radunano il pubblico e il docente (e performer) in alcuni interni urbani di Guilmi: luoghi in cui organicamente si incontrano la dimensione pubblica e una forma di domestica e colloquiale intimità. Immutate anche le regole, con la richiesta ai partecipanti di portare da casa la propria sedia e di prestarsi, in prima linea e con gli strumenti a disposizione, al dialogo e alla composizione condivisa di significati, come tentativo aperto nella sintesi dell’arte e della formazione.
Gli interrogativi da cui parte il programma di quest’anno hanno a che fare con il concetto di resistenza, con la cultura della Resistenza, e con l’estetica dei monumenti, che verranno indagati a partire da iconografie tradizionali fino alla presentazione di esperienze non convenzionali e a nuovi formati sperimentali di rappresentazione collettiva dello spazio pubblico.
Il processo attivato dalla Nuova Didattica Popolare corre parallelo ai percorsi che GAP mette in opera con i progetti di residenza, lavorando su forme di dialogo in cui lo strumento per la mediazione è dato dall’azione stessa, dall’incontro aperto a tutti gli esiti tra sfere linguistiche e culturali fra loro remote.
La maglietta tematica per la NDP di quest’anno è dovuta all’interpretazione di un artista: Ryts Monet (Bari, 1982) che dietro invito di Bacci, Giardino e Gaglianò, ha sintetizzato un progetto grafico in un cui le tensioni della formazione in ambito pubblico prendono le fogge dell’agonismo e della partecipazione calcistica.
A corollario delle attività principali di GuilmiArtProject, tra il 9 e il 14 agosto si terranno workshop e incontri, quali il GAP-lab dedicato alla realizzazione di set fotografici per Fern Blossom, con il coordinamento generale di Federica Berardi e Valentina Cencetti; e L’amore ai tempi di Guilmi, un GAP-lab radiofonico a cura di e Ilaria Gadenz e Carola Haupt di Radio Papesse e Tiziano Bonini. L’amore ai tempi di Guilmi, vuole essere “una riflessione tra generi a proposito dell'amore, e della sua resistenza, intesa sia come legame duro a morire, tra persone, sia come forza rivoluzionaria, di cambiamento, che resiste ai modelli individualisti e produttivisti tardo capitalisti”, “una discussione non solo tra i ragazzi e le ragazze di Guilmi ma anche tra persone di generazioni diverse”.
GuilmiArtProject è un programma di residenza artistica a cadenza annuale nel comune di Guilmi (Ch), a cura di Federico Bacci e Lucia Giardino. La scelta dell’ospite principale del 2014 si è indirizzata verso l’artista visivo Juan Pablo Macías (Puebla, Messico, 1974), il cui intervento site specific sarà presentato il 13 agosto e verrà interpretato dall’opera edibile di Andrea d’Amore intitolata Le ricette non sono piatti da briganti. Dalle ore 22.00 dello stesso giorno, la festa con i dj Amigo Mio, Santo Johnny e il duo-special guest Graziella Kriminal concluderà tutte le proposte della residenza 2014.
Pietro Gaglianò critico d’arte e studioso dei linguaggi contemporanei. I suoi principali campi di indagine riguardano il contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle pratiche artistiche; l’applicazione delle arti alle questioni dell’emergenza geopolitica; i sistemi teorici e le esperienze della performance art rispetto alla sfera pubblica. Sperimenta forme ibride tra arte e formazione, in cui linguaggi creativi sono impiegati in funzione antidiscriminatoria e come strumento per l’aumento della consapevolezza sociale. Dal 2000 esercita un’intensa ricerca di scrittura critica, curatela e progettazione eventi. Ha collaborato con istituzioni pubbliche, fondazioni, e gallerie d’arte, in Italia e in Europa. Insegna in istituzioni universitarie italiane e statunitensi. Ha curato volumi e pubblicato testi in collane specialistiche e cataloghi di mostre personali o collettive, da lui curate o alle quali ha collaborato.
Federica Berardi, laureata in architettura all’Università Gabriele D’Annunzio di Pescara, è il coordinatore locale dei progetti speciali di GuilmiArtProject.
Fern Blossom è una produzione limitatissima e indipendente di capi d’abbigliamento e stampe serigrafiche originali.
Tiziano Bonini è ricercatore in media studies all’Università Iulm di Milano. Si occupa di radio, social media, cultura digitale e pubblici connessi. Ha pubblicato articoli per riviste internazionali di media studies (Media, Culture & Society; European Journal of Communication; The Radio Journal; Communication & Society), libri su radio, media e globalizzazione per Carocci, Ombre Corte, Costa & Nolan e Garzanti. Autore di documentari, fiction e format per la radio, attualmente lavora per Radio 24 al programma Voi siete qui.
Radio Papesse è una webradio dedicata all’arte e alla cultura contemporanea, nata nel 2006 all’interno del Centro d’Arte Contemporanea Palazzo delle Papesse. Radio Papesse è un team di produzione da anni impegnato nella ricerca di nuove strategie di storytelling radiofonico per raccontare l’arte, il paesaggio, i saperi e le persone; lavora nel campo della produzione audio per musei e istituzioni culturali.
Andrea d’Amore è laureato in letteratura e studioso di antropologia e filosofia del cibo. Svolge un percorso indipendente come cuoco-chef; realizza film d’arte nel duo Ciboideale ed è autore di Pianox12, un progetto legato al cibo, alla cura del sé e alla problematizzazione dell’ovvio.