Nucré IV Edizione | Il Sogno di Icaro

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DUCALE
Via Pietro Elia Ceglie Messapica, Ceglie Messapica, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Castello Ducale
Lun-Ven 8.30-13.30, 15.30-20.30
Sab-Dom 9.30-13, 16-19.30

Trullo Rubina
Lun-Ven 18.00-20.00, su appuntamento

Vernissage
02/08/2025

ore 19

Curatori
Carmelo Cipriani
Generi
arte contemporanea, collettiva

La IV edizione di NUCRÉ | Rassegna di Arte Contemporanea, intitolata Il sogno di Icaro, si configura come un viaggio poetico ed emozionale che intreccia mito e architettura, territorio e immaginazione, vertigine e caduta, tensione e desiderio di elevarsi.

Comunicato stampa

NUCRÉ | Rassegna d’arte contemporanea
Un progetto dedicato a Rubina Ciracì

Il Sogno di Icaro
a cura di Carmelo Cipriani

Getulio Alviani, Sara Bichão, Giuseppe Caccavale, Pierluigi Calignano, Ornella Cardillo, Lisetta Carmi, Simone Carraro, Flatform, Sonia Leimer, Marzia Migliora, Vettor Pisani, Giacomo Segantin, Giuseppe Spagnulo, Michele Zaza, Driant Zeneli

Residenza Rubina
Ornella Cardillo e Simone Carraro
a cura di Elena Forin e Arechi Invernizzi

OPENING 2 AGOSTO 2025

Scuderie, Castello Ducale
Via Chiesa 11, Ceglie Messapica
Dalle 19 alle 21

Trullo Rubina
Contrada Menzella, Ceglie Messapica
Dalle 21

Performance degli artisti Ornella Cardillo e Simone Carraro presso il Trullo Rubina
Ore 21.30

03-24 agosto 2025
Castello Ducale
Lun-Ven 8.30-13.30, 15.30-20.30
Sab-Dom 9.30-13, 16-19.30

Trullo Rubina
Lun-Ven 18.00-20.00, su appuntamento

La IV edizione di NUCRÉ | Rassegna di Arte Contemporanea, intitolata Il sogno di Icaro, si configura come un viaggio poetico ed emozionale che intreccia mito e architettura, territorio e immaginazione, vertigine e caduta, tensione e desiderio di elevarsi. Il progetto, che coinvolge artisti di diversa appartenenza geografica e generazionale, nasce da un confronto con la storia e l'architettura di Ceglie Messapica e prende forma, come di consueto, in due sedi – le scuderie del Castello Ducale e il Trullo Rubina –, luoghi che uniscono città e campagna, ambienti differenti ma prossimi, anzi confinanti, l’uno a segnare l’altro, a delimitarlo; due lati della stessa medaglia in cui si esplicano, in tutte le loro molteplici implicazioni, la laboriosità e la socialità umane.
La torre quadrata normanna costituisce, con la sua vertiginosa altezza di 34 metri, il motivo ispiratore della rassegna ed incarna il senso della sospensione, dell’equilibrio instabile tra il desiderio di volare e la paura di precipitare. Le vicine Scuderie aprono il percorso espositivo ospitando una selezione di opere che emblematicamente intrecciano dimensione naturale e storica, dando l’avvio simbolico al percorso che si espande nel Trullo Rubina. Con la sua forma raccolta, radicata nella terra ma con la cuspide puntata in alto, questo edificio diventa infatti metafora di un viaggio interiore, un percorso di elevazione che da un lato parte dalla terra per spingersi verso il cielo, e dall’altro esplora la tensione verso il basso, il fascino del vuoto come spazio di possibilità.
L’architettura del trullo è inoltre la cornice della Residenza Rubina, il terzo importante asse su cui si sviluppa la rassegna Nucré. Pensata per ospitare alcune delle voci più interessanti della ricerca contemporanea, questo progetto vuole connettere la natura e la cultura del luogo con le differenti tematiche trattate dalla mostra, e in questa edizione propone gli interventi di Ornella Cardillo e Simone Carraro.

Nel dialogo tra il trullo e le scuderie, Il sogno di Icaro propone una narrazione che intreccia il lavoro di alcuni maestri del Novecento come Getulio Alviani, Lisetta Carmi, Vettor Pisani, Giuseppe Spagnulo, con instancabili sperimentatori legati al territorio come Giuseppe Caccavale, Pierluigi Calignano e Michele Zaza, riconosciute figure internazionali come Sara Bichão, Flatform, Sonia Leimer, Marzia Migliora e Driant Zeneli, e infine le esperienze emergenti di Ornella Cardillo, Simone Carraro e Giacomo Segantin. Il dialogo tra questi diversi linguaggi, prospettive e approcci, evoca la figura di Icaro come emblema dell’umanità stessa, in tensione continua tra desiderio e limite, ambizione e paura: tra elevazione, vertigine e tensione. La mostra crea quindi un percorso che nell'alto e nel basso, nella terra e nel cielo, ha i suoi punti di partenza e di arrivo, segnando un tracciato che non è solo spaziale ma anche esistenziale e metastorico.
In occasione dell’opening, il pubblico potrà inoltre assistere all’esito finale della Residenza Rubina: un suggestivo spettacolo in cui alcuni elementi scultorei realizzati da Cardillo e Carraro, verranno attivati da proiezioni luminose e da una composizione sonora realizzata da Carraro campionando tracce folkloristiche e popolari con i rumori provenienti dal paesaggio.
NUCRÉ | Rassegna di arte contemporanea nasce nel 2022 da un’idea di Rita Urso e Arechi Invernizzi (Artopia Gallery, Milano). Il progetto, dedicato a Rubina Ciracì, rappresenta un tributo alla storia della città di Ceglie Messapica, a partire da un confronto con il suo territorio. La rassegna si sviluppa con la collaborazione della Regione Puglia e della Fondazione Museo Pino Pascali e il supporto del Comune di Ceglie Messapica.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo bilingue, con testi di Carmelo Cipriani, Elena Forin, Arechi Invernizzi e Rita Urso.