Naturalismi

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA FEBO E DAFNE
via Vanchiglia 16 interno cortile, Torino, Italia
Date
Dal al

In occasione di Ouverture TAG la mostra inaugura il 14 settembre 2021
E partecipa ad Exhibito fino al 18 settembre 2021
Inaugurazione il 14 settembre 2021 dalle 15.00 alle 22.00 e dal 15 al 18 dalle 15.00 alle 20.00.

Vernissage
14/09/2021

ore 15-22

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Febo & Dafne partecipa ad Ouverture TAG e ad Exhibito con la mostra collettiva “Naturalismi”, un progetto espositivo nato in collaborazione con l’artista Alberto de Braud e la galleria.

Comunicato stampa

Febo & Dafne partecipa ad Ouverture TAG e ad Exhibito con la mostra collettiva "Naturalismi", un progetto espositivo nato in collaborazione con l’artista Alberto de Braud e la galleria.
In dialogo, sul tema della natura, le opere di: Alberto de Braud, Svitlana Grebenyuk, Mauro Maffezzoni, Camilla Marinoni, Marc Vincent Kalinka, Julia Krahn, Alessandro Pessoli, Velasco Vitali.
Inaugurazione il 14 settembre 2021 dalle 15.00 alle 22.00 e dal 15 al 18 dalle 15.00 alle 20.00.

Torino, 29/07/2021 - Naturalismi è un progetto espositivo nato nel 2018 da un’idea dell’artista Alberto de Braud con lo scopo di creare un dialogo su di un tema tanto universale quanto imprescindibile, quello della natura. Febo e Dafne presenta il secondo capitolo della mostra Naturalismi in occasione della riapertura della stagione espositiva torinese, partecipando ad Ouverture TAG e ad Exhibito, con l’inaugurazione congiunta dal 14 al 18 settembre. Ogni capitolo del progetto Naturalismi propone artisti ed opere differenti e sviluppa il confronto di idee e sensibilità su di un tema universale e molto attuale, viste le urgenze dei tempi che l’umanità sta vivendo.
Il rapporto con la natura da parte dell’artista non è vincolato a nessun preconcetto formale o interpretativo, a ribadire quel legame imprescindibile che l’uomo ha con la natura - tema che rimane fondamentale anche per la società post-moderna e digitalizzata, seppur spesso negato.
Ne emerge una tecnica di lettura personale che spazia dal politico, al sociale fino al concettuale. Naturalismi rappresenta quel sottile filo conduttore che, attraversando tempi e modi, ha da sempre indirizzato lo sguardo curioso dell’artista verso il mondo al di fuori di se stesso e lo ha usato come pretesto per offrire al fruitore uno spunto di riflessione.
Si legge nel testo di Horatio Goni Rinaldini, che introduceva il primo capitolo di Naturalismi: “Cosi, penso, sia naturale far scorrere e dirigere il proprio sguardo in movimento, orientandolo
a partire da un’opera vicina, e spostarlo verso altre più lontane, trovando nuovi significati e dinamiche tra loro”. Con questo breve statement possiamo comprendere la finalità ultima di Naturalismi: offrire al visitatore, attraverso la selezione delle opere esposte, un compendio, un excursus eterogeneo, di letture e sensibilità nei confronti di un argomento imponderabile per quanto vasto, ma che appartiene ad ogni individuo. Lo sguardo dell’osservatore si sofferma sul particolare che ogni opera inquadra, egli autonomamente potrà fare un lavoro di sintesi, sommando e confrontando i vari input che ogni artista offre come contributo al dialogo.
Naturalismi non si propone di offrire una tesi, ma piuttosto rendere evidente la molteplicità del reale e le differenti sensibilità individuali, restituendo all’osservatore l’autonomia della lettura.

Naturalismi è un progetto espositivo nato nel 2018 da un’idea dell’artista Alberto de Braud con lo scopo di creare un dialogo su di un tema tanto universale quanto imprescindibile, quello con la natura. Febo e Dafne presenta il secondo capitolo della mostra Naturalismi in occasione della riapertura della stagione espositiva torinese, partecipando all’inaugurazione Ouverture TAG il 14 settembre 2021 e alle aperture congiunte di Exhibi.To dal 15 al 18 settembre. Ogni capitolo del progetto Naturalismi propone artisti ed opere differenti e sviluppa il confronto di idee e sensibilità su di un tema universale e molto attuale, viste le urgenze dei tempi che l’umanità sta vivendo.
Il rapporto con la natura da parte dell’artista non è vincolato a nessun preconcetto formale o interpretativo, a ribadire quel legame imprescindibile che l’uomo ha con essa. Legame, seppur spesso negato, che rimane fondamentale anche per la società post-moderna e digitalizzata.
Ne emerge una tecnica di lettura personale che spazia dal politico al sociale, passando talvolta al concettuale. “Naturalismi” rappresenta un sottile filo conduttore che indirizza lo sguardo curioso dell’artista verso il mondo al di fuori di sé e lo usa come pretesto per offrire al fruitore uno spunto di riflessione.
Si legge nel testo di Horatio Goni Rinaldini, che introduceva il primo capitolo di Naturalismi: “Cosi, penso, sia naturale far scorrere e dirigere il proprio sguardo in movimento, orientandolo a partire da un’opera vicina, e spostarlo verso altre più lontane, trovando nuovi significati e dinamiche tra loro”. Con questo breve statement possiamo comprendere la finalità ultima di “Naturalismi”: offrire al visitatore, attraverso la selezione delle opere esposte, un compendio, un excursus eterogeneo, di letture e sensibilità nei confronti di un argomento imponderabile, per quanto vasto, ma che appartiene ad ogni individuo. Lo sguardo dell’osservatore si sofferma sul particolare che ogni opera inquadra, egli autonomamente potrà fare un lavoro di sintesi, sommando e confrontando i vari input che ogni artista offre come contributo al dialogo.
“Naturalismi” non si propone di offrire una tesi, ma piuttosto di rendere evidente la molteplicità del reale e le differenti sensibilità individuali, restituendo all’osservatore l’autonomia della lettura.