Mario Cucinella Architects – The Sustainability Box
The Sustainability Box per BaseTools, realizzata da MCA – Mario Cucinella Architects, è una scultura modulare e itinerante che racconta in modo giocoso, tattile e interattivo la filosofia progettuale dello studio.
Comunicato stampa
Base / Progetti per l’arte presenta sabato 13 dicembre 2025, dalle ore 17:00 alle 20:00, il progetto The Sustainability Box dell’architetto Mario Cucinella, all'interno del ciclo BaseTools, con cui lo spazio non profit — fondato nel 1998 da un collettivo di artisti — prosegue, attraverso una nuova fase itinerante di attivazione di luoghi diversi nella città di Firenze. Il primo appuntamento di questo nuovo percorso, nel novembre 2024, ha visto l’intervento di Jason Dodge in vari luoghi di Via San Niccolo; mentre adesso la programmazione continua nello spazio di Via Palazzuolo n. 87 A/R, che ospiterà il progetto di Cucinella fino al 10 gennaio 2026. All'interno di questo spazio seguiranno due ulteriori appuntamenti — a febbraio e ad aprile 2026 — in contemporanea al coinvolgeranno di altre sedi in un processo di disseminazione coerente con la vocazione originaria di Base a costruire una rete di dialogo internazionale nella città storica toscana. In occasione del progetto di Cucinella, Base attiverà una collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze, che ospiterà una conferenza pubblica che si terrà a Gennaio 2016 e un laboratorio con gli studenti creando una continuità con il progetto di The Sustainabilty Box.
The Sustainability Box per BaseTools, realizzata da MCA – Mario Cucinella Architects, è una scultura modulare e itinerante che racconta in modo giocoso, tattile e interattivo la filosofia progettuale dello studio. Il piccolo totem modulare si configura come un dispositivo narrativo di empatia creativa: un invito a ripensare il rapporto tra uomo, natura e tecnologia, in cui l’architettura diventa relazione, ascolto e responsabilità. Attraverso il linguaggio dell’arte, l’opera rinnova il dialogo sul futuro sostenibile, proponendo la bioispirazione come risposta poetica e concreta alle sfide ambientali contemporanee. La “Box” — diretto riferimento al museo in valigia di Marcel Duchamp — ha già viaggiato in diversi Paesi, dal Brasile all’Australia. A Firenze, la sua presenza attiverà un’interazione con il contesto urbano storico attraversato dal turismo globale, facendo emergere interrogativi sul modo in cui l’architettura può contribuire, oggi, a un equilibrio più consapevole tra costruito, risorse e necessità reali. “Dobbiamo costruire meglio e meno, concentrandoci solo su ciò di cui abbiamo veramente bisogno e utilizzando al massimo ciò che abbiamo”: questo il punto di vista di Mario Cucinella che emerge da una conversazione recente con Lorenzo Bruni sul rapporto tra arte, architettura, natura e spazio urbano.
Mario Cucinella (Palermo, 1960; vive e lavora tra Bologna e Milano) si laurea in Architettura all’Università di Genova nel 1986 e nel 1992, a Parigi, fonda MCA – Mario Cucinella Architects, studio che oggi ha sede a Bologna e Milano e che sviluppa progetti attraverso un processo collaborativo fondato su un’intelligenza collettiva. Nel 2008 realizza il CSET – Centro per le Tecnologie Energetiche Sostenibili a Ningbo, vincitore del MIPIM Awards 2009 nella categoria Green Building. Nel 2015 fonda SOS – School of Sustainability, programma post-laurea dedicato ai temi ambientali. L’importanza del suo lavoro è riconosciuta internazionalmente: è International Fellow del RIBA (2016) e Honorary Fellow dell’AIA (2017). Nel 2018 cura il Padiglione Italia alla 16ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con la mostra Arcipelago Italia. Nel 2021 realizza la Chiesa Santa Maria Goretti a Mormanno, premiata con l’Architizer A+Awards 2023. Nel 2024 MCA riceve il Premio Compasso d’Oro ADI per il progetto del Museo d’Arte Fondazione Luigi Rovati. Lo studio ha inoltre progettato il Padiglione Italia per Expo 2025 Osaka, dal titolo La Città Ideale. Tra i progetti più significativi di MCA: Bergognone 53 (Milano, 2001); Sino-Italian Ecological Building (Pechino, 2006); Nuova Sede del Comune di Bologna (2008); One Airport Square (Accra, Ghana, 2015); Headquarters Gruppo Unipol (Milano, 2015); Hochhaus Viertel Zwei (Vienna, 2017); TECLA – Technology and Clay (2021), primo prototipo di abitazione ecosostenibile stampata in 3D in terra cruda; Nuova Sede del Rettorato – Università Roma Tre (Roma, 2021); NICE Brasil Headquarters (Limeira, Brasile, 2023). Autore di diverse pubblicazioni, nel 2024 esce per Einaudi (con Serena Uccello) Città foresta umana. L’empatia ci aiuta a progettare. Ha insegnato presso le Università di Ferrara, Napoli, Monaco di Baviera e Nottingham.
BASE / Progetti per l’arte è un’idea di artisti per altri artisti. BASE è un luogo unico per la pratica dell’arte in Italia, la cui attività iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i più interessanti dell’arte del duemila. BASE è un dialogo sulla contemporaneità aperto ad un confronto internazionale. Attualmente fanno parte del collettivo di BASE / Progetti per l’arte: Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Vittorio Cavallini, Yuki Ichihashi, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori, Enrico Vezzi. Fino adesso si sono tenute a BASE mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Remo Salvadori, Pietro Sanguineti, Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airò, Eva Marisaldi, Rainer Ganahl, François Morellet, Bernhard Rüdiger, Nedko Solakov e Slava Nakovska, Olaf Nicolai, Giuliano Scabia, Kinkaleri, Steve Piccolo & Gak Sato, Rirkrit Tiravanija, Matt Mullican, Michel Verjux, Elisabetta Benassi, Pedro Cabrita Reis, Pietro Riparbelli, Simone Berti, Jeppe Hein, Gerwald Rockenschaub, Jonathan Monk, Peter Kogler, Carsten Nicolai, Surasi Kusulwong, Franz West, Tino Sehgal, Nico Dockx, Grazia Toderi, Armin Linke, Davide Bertocchi, Pierre Bismuth, Olivier Mosset, Stefano Arienti, Erwin Wurm, Thomas Bayrle, Hans Schabus, Maurizio Mochetti, Lawrence Weiner, BASETALKS(!) (Gum Studio, Brown Project Space, 26cc, Sottobosco, Trastevere 259), Amedeo Martegani, Gianni Caravaggio, Piero Golia, David Tremlett, Franco Vaccari, RADICALTOOLS (UFO, Gianni Pettena, Archizoom, Zziggurat, Remo Buti, 9999, Superstudio), Koo Jeong-A, Christian Jankowski, Giuseppe Gabellone, Martin Creed, Ken Lum, BASEOPEN (Margherita Moscardini, Francesco Fonassi, Giuseppe Stampone, Giulio Delvé, Gaia Geraci, Marcello Spada, Jacopo Miliani, Riccardo Giacconi, Jaya Cozzani/Marco Andrea Magni/Agostino Osio), Jirí Kovanda, Nicole Miller, Luca Trevisani, Richard Long, Roman Ondak, Ryan Gander, Gerhard Merz, Ian Kiaer, vedovamazzei, Karin Sander, Francesco Arena, Michael Snow, Cesare Viel, Patrick Tuttofuoco, Jose Dávila, Deimantas Narkevičius, Francesco Iodice, Pavel Büchler, Mircea Cantor, Loris Gréaud, Ceal Floyer, Runo Lagomarsino, Paolo Masi, Christane Löhr, Mario Dellavedova, Luisa Lambri, One Day Exhibition, Jason Dodge che hanno presentato progetti inediti pensati per BASE.
BASE / Progetti per l’arte è uno spazio non profit la cui attività, coordinata da Lorenzo Bruni, è promossa e sostenuta dagli artisti fondatori con il contributo della Regione Toscana / Toscanaincontemporanea 2025 e per le attività per il 2025/2026 in Via Palazzuolo N.87 A/R dal progetto Recreos di Fondazione CR Firenze con il Comune di Firenze e BASEXBASE.