Liminal Space

Informazioni Evento

Luogo
LINLI ART SPACE
Fondamenta Zattere Ai Saloni, 65, Venezia VE, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì - Domenica ore 10:00- 18:00 (Mar. chiuso)

Vernissage
01/11/2024

ore 17

Mostra collettiva.

Comunicato stampa

LINLI ART SPACE
presenta
LIMINAL SPACE
Mostra collettiva di Angela Pietribiasi, Beppe Graneris e Claudio Rotta Loria
A cura di Monica Rolfini
1 novembre - 30 novembre 2024
Lunedì - Domenica ore 10:00- 18:00 (Mar. chiuso)
LINLI ART SPACE
Venezia, Fondamenta Zattere ai Saloni, 65
INGRESSO LIBERO
VERNISSAGE VENERDÌ 1 NOVEMBRE ORE 17:00
CONTATTI : [email protected]
Venezia, dal 1novembre al 30 novembre -LINLI Art Space presenta “LIMINAL SPACE”, mostra
collettiva degli artisti Angela Pietribiasi, Beppe Graneris e Claudio Rotta Loria, in
collaborazione con la curatrice indipendente Monica Rolfini.
"Liminal Space" è un concetto derivato dall'antropologia e dalla psicologia che ha guadagnato
un'ampia diffusione e attenzione nelle arti negli ultimi anni. La parola "Liminal" deriva dal latino
"limen", che significa "soglia”.
Il concetto di liminalità è stato sviluppato per la prima volta all'inizio del ventesimo secolo
dall’antropologo Arnold van Gennep e successivamente ripreso da Victor Turner, che ha fatto un
ampio uso del concetto nelle sue ricerche negli anni '60, quando ha esaminato rituali e stati di
transizione, chiamandoli "Stati soglia". Turner sosteneva che in questo stato, gli individui sono
rimossi dai loro ruoli sociali e identità originali e si trovano in uno stadio intermedio indefinito.
Gli spazi liminali sono aree transitorie o trasformative, spesso pervase da un senso di malinconia,
una disconnessione dalla realtà e un'estetica fluida o talvolta trascurata. Funzionano come zone di
attesa tra diversi punti nel tempo e nello spazio. In questi spazi, spesso ci sentiamo sull'orlo di
qualcosa di nuovo. Gli spazi liminali possono essere fisici, con molti esempi che evocano questa
sensazione. Tuttavia, esistono anche spazi liminali all'interno dei nostri stati mentali, altrettanto
significativi.
TESTO CURATORIALE
Tre artisti accumunati dall’ essenziale attraverso l’utilizzo del colore e della forma, in dialogo con la
pittura di riduzione e caratterizzati da una personale interpretazione nell’affrontare il concetto di
Spazio Liminale.
L’utilizzo della pittura di riduzione elimina i dettagli non necessari per rivelare un linguaggio visivo
più profondo radicato nella semplicità e nella purezza. L’ esperienza pittorica diventa così un
intenso mezzo espressivo che sposta l’attenzione sull’essenza della qualità artistica e compositiva,
oltre che sulle relazioni spaziali, consentendoci di immergerci nell’esperienza totale attraverso
soglie di percezione, incoraggiandoci alla contemplazione.
Un invito all’osservazione ed al dialogo profondo tra opera d’arte e l’ambiente circostante, che
conduce verso la bellezza della liminalità interiore: l’essenziale diventa presenza sfidando la nostra
comprensione convenzionale e conducendoci verso l’esperienza vista artistica totale.
MONICA ROLFINI
L’ARTISTA
Angela Pietribiasi dopo studi scientifici, si laurea in Giurisprudenza a Torino. L’interesse per l’arte e la poesia
che aveva fin da giovanissima, e che la portava a coltivare parallelamente la sua vocazione, diventa alla fine una
scelta di vita. Dopo alcuni anni dedicati esclusivamente alla pittura inserisce nelle sue esposizioni anche
video-arte e installazioni multimediali, la fotografia diventa in seguito il mezzo predominante. Ha collaborato
con agenzie di comunicazione come direttore artistico e con studi di produzione come direttore della fotografia.
L’uso del linguaggio in forma poetica è un percorso parallelo all’arte ma anche trasversale, in alcuni progetti le due
espressioni sono entrambe presenti. I suoi lavori sono stati esposti in Italia e all’estero in mostre personali e collettive a
partire dalla fine degli anni ’90.
Beppe Graneris nasce a Torino il 05 novembre 1953, negli anni ’70 si forma presso l’ Accademia Abertina di Torino ed
è tutt’oggi in attività.
Parallelamente alla sua attività di pittore, ha svolto per molti anni quella di docente di pittura presso la stessa Accademia
Albertina e successivamente al Primo Liceo Artistico di Torino.
Allievo di Beppe Devalle, Piero Ruggeri e Sergio Saroni, ha manifestato, già da studente, l’interesse per la pittura non
figurativa, guardando a tutta l’astrazione americana fino alla Minimal Art.
Il suo lavoro di artista è, da sempre, improntato alla pittura di riduzione, alla ricerca di forme essenziali fino al grado
zero della pittura, con l’obiettivo di una forma di comunicazione immediata attraverso la sperimentazione del colore.
Claudio Rotta Loria (Torino 1949) formatosi nel clima dell’arte programmata italiana, sviluppa negli anni una ricerca
sui temi della strutturalità visuale, dell’indagine ottico-percettiva e del rapporto arte-scienza, con particolare attenzione
al metodo e alle procedure che danno luogo all’opera.
Dal 1968 la sua ricerca, si articola in cicli paralleli di lavori fra loro collegati che mantengono il carattere unitario di un
progetto totale e una coerenza e riconoscibilità complessiva del lavoro. Cofondatore del “Ti.zero. Centro sperimentale
di ricerca estetica” di Torino, Rotta Loria ha allestito dal 1966 oltre cento mostre personali e grandi installazioni in Italia
e all’estero ed è stato invitato a numerose rassegne internazionali in Europa, Stati Uniti, Canada e Australia. Ha ottenuto
la nomination del MOMA per il design della storica cassa acustica Apologue del brand svizzero Goldmund (New York,
1989). Sue opere si trovano nelle collezioni di musei italiani e stranieri.
LINLI ART SPACE
LINLI Art Space è uno spazio espositivo situato a Venezia, dedicato all’arte contemporanea e alla
promozione internazionale di opere di differenti tecniche artistiche, offrendo uno scenario
altamente creativo e una piattaforma d’eccellenza per esposizioni internazionali.