Le città che si chiamano torino
Questa guida prova a mappare una città partendo dalle storie delle persone, quelle che la conoscono bene. Storie che la attraversano, che ne restituiscono la complessità e la dinamicità, fatte di cinema, musica, architettura, teatro, arte, cibo, moda, design, acqua, vegetazione, sogni, parole, pensieri, follie, fughe. Giorni e notti.
Comunicato stampa
Quante città ci sono in una città?
Quante Torino comprende, racchiude il nome TORINO? Molte anime, molte identità. Colori pieni e sfumature. Torino verde di acque e di parchi, Torino gialla e arancione di strade e architetture. Torino multicolore di sapori e mercati. E poi Torino rossa, socialista e idealista, la città operaia per eccellenza, di Gramsci e Gobetti. Torino blu come le sue sere che si fanno notti, e azzurra come gli orizzonti di futuri possibili. Torino trasparente nelle fughe, offerte come porte che si aprono all’improvviso. Un pantone di colori capace di condensare una città, ma poi ognuno ci mette i colori che vuole, quando la città diventa sua. Quindici città, alla maniera di Calvino, per redarre un catalogo di quelle reali, quelle immaginarie, quelle scomparse, quelle sognate. Da qualche parte esistono tutte. Città schierate l’una accanto all’altra che si influenzano a vicenda, impaginate e immaginate a piacere. Abbiamo provato a cercarle, identificarle, raccontarle tutte queste città, queste che sono Torino, che costituiscono le parti viventi del suo corpo. Stratificate, la visione finale un insieme che si fonde, inscindibile.
Questa guida prova a mappare una città partendo dalle storie delle persone, quelle che la conoscono bene. Storie che la attraversano, che ne restituiscono la complessità e la dinamicità, fatte di cinema, musica, architettura, teatro, arte, cibo, moda, design, acqua, vegetazione, sogni, parole, pensieri, follie, fughe. Giorni e notti.
Una guida, bilingue, per turisti e cittadini, in cui ogni sezione prende forma da testimonianze diverse, un coro di voci che si mescolano come una costruzione, senza nessun obbiettivo di esaustività o di descrizione didascalica. Punti di vista, scorci, suggestioni, ricordi e suggerimenti che delineano un ritratto trasversale della Torino contemporanea, ma che si pongono anche come una lettura storica, sociale e culturale. È fare il punto, oggi, su dove sia Torino, proponendo traiettorie di viaggio diverse, anche per immaginarne il futuro.
La creatività è la traccia su cui si innervano tutte le sezioni che compongono le città che si chiamano Torino. La creatività, che per Torino è una cifra, una tendenza, una dote, un ingegno, un’aspirazione. Creatività che nel tempo ha assunto forme diverse, si è fatta industria, artigianato, arte, ricerca, pensiero. Un humus diffuso di sperimentatori, che si sono discostati dal linguaggio comune, inconsapevolmente antagonisti e naturalmente eretici. E allora le copertine delle singole sezioni non potevano che essere ideate da artisti torinesi, che non abbiamo voluto raccogliere o descrivere in un singolo ambito specifico, perché loro sono la città stessa, sono la sua pelle, i suoi sensori, la sua identità filtrata attraverso le opere. Per questo ogni artista ha lavorato sulla sua sezione in maniera emozionale, non illustrativa. Per comunicare al lettore quel di più immateriale, difficile da esprimere o formalizzare, che solo l’arte può captare e trasmettere. La guida stessa è un progetto di grafica artistica, sviluppata come un’opera libera e visionaria.
CON LE TESTIMONIANZE DI:
Marco Aimetti, Sergio Ariotti, Davide Barbato, Enrico Bassi, Francesco Bernardelli, Sergio Bertaccini, Enzo Biffi Gentili, Michele Bonino, Alberto Campo, Nicola Campogrande, Natalia Casorati, Vittorio Castellani (Chef Kumalè), Maurizio Cilli, Francesca Comisso, Silvano Costanzo, Sarah Cosulich Canarutto, Guido Curto, Rocco Curto, Steve Della Casa, Elena Del Santo, Liliana Dematteis, Gian Luca Favetto, Francesco Forlani, Daniele Gaglianone, Fabio Geda, Fulvio Gianaria, Giorgio Giani, Paolo Griseri, Luca Iaccarino, Luca Indemini, Davide Longo, Anna Magnesi, Luciano Marocco, Beatrice Merz, Rocco Moliterni, Luca Morino, Roberto Necco, Franco Noero, Massimo Novelli, Andrea Pagliardi, Antonella Parigi, Riccardo Passoni, Arturo Pavani, Luca Rastello, Sergio Ricciardone, Piergiorgio Robino, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Enrico Remmert, Antonella Ricci, Alessandro Stillo, Giovanni (Ivan) Tamietti, Paolo Verri, Fabrizio Vespa, Maurizio Zucca.
OPERE DI:
Leandro Agostini, Maura Banfo, Maria Bruni, Giulia Caira, Daniele Galliano, Moisi Guga, Antonio La Grotta, Paolo Leonardo, Andrea Massaioli, Bartolomeo Migliore, Laura Pugno, Pierluigi Pusole, Saverio Todaro, Gosia Turzeniecka, Maurizio Vetrugno.