Laura Villani – Anatomia della contemplazione
Saranno esposte ventiquattro opere inedite su carta di cotone, realizzate con tecnica mista, che indagano il rapporto tra visione interiore e paesaggio.
Comunicato stampa
Nell’intimo spazio della Sala Biffi, la mostra Anatomia della contemplazione offre
una serie inedita di opere su carta dell’artista pavese Laura Villani: ed è come
sfogliare le pagine del suo personale diario del Grand tour, in cui l’artista raffigura le
tappe di un viaggio interiore, combinando una serie di paesaggi giunti da un tempo
ancestrale al “qui e ora” simboleggiato da alcuni oggetti concreti, che tutti
conosciamo per esperienza diretta.
Le ventiquattro opere in esposizione sono realizzate a pastello su una carta pregiata, il
cui fondo di volta in volta è dipinto ad acrilico in differenti tonalità. La tavolozza
cromatica è minimale, arricchita da attente lumeggiature e in alcuni casi da accenti
cangianti. Il disegno a mano è per l’artista un mezzo per abbracciare la complessa
relazione che intercorre tra umanità e natura.
Il titolo dell’esposizione suggerisce che possa esistere una vera e propria forma della
contemplazione, che l’evocativa ricerca artistica di Villani consente di intuire. Più
volte appaiono vestigia di epoca classica, come nella splendida Il canto di Orfeo, in
cui i resti di un tempio si stagliano di fronte a una montagna candida posta sullo
sfondo, o nell’opera Il dialogo dei giorni dove le montagne, uno specchio d’acqua, il
frontone di un tempio e un lampadario - quasi una tenue luna - convivono in un
equilibrio impeccabile.
Nelle sue visioni fantastiche l’artista riproduce anche i frammenti marmorei di
antiche statue monumentali. Nella carta Sempre nuovo è il giorno la mano del
leggendario Colosso di Costantino, una delle statue più celebri del mondo tardo
antico, si erge a fianco di un’elegante poltrona posta sulla sommità di una pietra in
equilibrio precario. L’accostamento tra un ambiente senza tempo e un soggetto
moderno provoca un cortocircuito che per Villani è invito a intraprendere un percorso
il cui fine è avvicinarsi a una verità, risultato dell’incontro tra il mondo tangibile e
quello trascendentale. Siamo di fronte a un nuovo modo di considerare la nostra
connessione con il creato, in una logica narrativa che pone in relazione
contemplazione e paesaggio, in opere in cui c’è silenzio, mistero, ma anche armonia.
Biografia dell’artista
Laura Villani nasce a Pavia, dove vive e lavora. Dopo gli studi al Liceo Artistico e al Conservatorio
di Musica si dedica all’attività concertistica, fino a quando l’incisione originale diventa il centro
della sua ricerca. Si forma ai Corsi Internazionali di Calcografia dell’Accademia di Urbino e alla
Scuola Internazionale di Grafica di Venezia con Riccardo Licata. Negli ultimi anni concentra il suo
lavoro sulla pratica pittorica e sul disegno, che costituiscono il cuore pulsante della sua ricerca. Nel
2021 è invitata da Marco Goldin a partecipare alla rassegna Attorno a Van Gogh, allestita ai Musei
Civici - Centro San Gaetano di Padova. L’intero progetto è stato presentato ufficialmente al Kröller-
Müller Museum di Otterlo, nei Paesi Bassi. In seguito, l’opera Provenza. Il giorno sospeso entra a
far parte della Collezione Meoli ed è esposta nella mostra Piccola Antologia Visiva: una selezione
dalla Collezione Meoli, a cura di Paolo Campiglio, presso le sale del Piccolo Chiostro San Mauro a
Pavia. Nel 2023, su invito della curatrice Chiara Cardini, presenta al Museo Diocesano di Pavia la
mostra personale Laura Villani in dialogo con l’opera tardogotica di Baldino di Surso, esposizione
promossa da Fondazione Terra Santa con il patrocinio di Regione Lombardia e il sostegno di
Fondazione Cariplo. Nel 2025, su invito della curatrice Barbara Codogno, Villani interviene con
una selezione di opere nell’ambito della 21ª rassegna nazionale Libri in Cantina, ospitata nel
Castello di San Salvatore a Susegana – Treviso. Il progetto espositivo, dal titolo Paesaggi Passaggi
– spazio tempo spirito, è sostenuto dalla Regione del Veneto. Le sue opere fanno parte di numerose
collezioni pubbliche tra cui: Tokyo - Tama Art University Museum, Milano - Castello Sforzesco -
Civica Raccolta delle Stampe Bertarelli, Bagnacavallo - Museo Civico delle Cappuccine -
Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne, Santa Croce sull'Arno - Villa Pacchiani - Gabinetto dei
Disegni e delle Stampe, Branzoll - Dokumentationszentrum fur Zeitgenössische Illustration
Museum