La joie de vivre nell’Atelier Možina

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA RETTORI TRIBBIO 2
Piazza Vecchia 6, Trieste, Italia
Date
Dal al

feriali 10.00 - 12.30 e 17.00 - 19.30/ festivi 10.00 - 12.00/ venerdì e lunedì chiuso

Vernissage
25/08/2012

ore 18

Curatori
Marianna Accerboni
Generi
arte contemporanea, collettiva
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La mostra propone le opere realizzate nell’anno accademico 2011/ 2012 dai 58 allievi del corso che il pittore iperrealista Livio Možina tiene in Galleria. La rassegna, che sarà introdotta dall’architetto Marianna Accerboni, propone una sessantina di opere di gusto figurativo realizzate quasi tutte a olio.

Comunicato stampa

La passione per l’arte come antidoto ai tempi difficili in cui viviamo rappresenta - scrive Accerboni - assieme al talento e al paziente amore per l’insegnamento, la chiave del successo dell’Atelier didattico che il pittore iperrealista Livio Možina tiene ormai da anni alla Galleria Rettori. Il numero degli allievi aumenta con carattere esponenziale: nel 2012 infatti la collettiva finale propone, su 64 partecipanti al corso, le opere di 58 pittori, contro i 46 del 2011 e i 34 del 2010: una scuola in ascesa per il numero di allievi e l’interesse che suscita in una città come Trieste, protesa da sempre, per antica tradizione, verso le arti, ma priva di un’Accademia istituzionale.

Un’altra delle doti del maestro è per altro quella di lasciare gli allievi, pur nell’ambito di una didattica attenta, completamente liberi d’agire per quanto riguarda il tema trattato, che in mostra oscilla anche quest’anno dalla figura umana con nudi e ritratti, al paesaggio, soprattutto marine, alla natura morta, alle scene di maniera e alla rappresentazione di diverse etnie: soggetti interpretati per la maggior parte attraverso un lessico figurativo con spunti tratti dallo stile narrativo tradizionale, dal linguaggio iperrealista, da vivaci e libere interpretazioni espressioniste, a volte con qualche apertura al gusto dell’illustrazione o al racconto naïf.

Ma il fatto più importante è che il comun denominatore che lega i numerosi lavori realizzati dagli allievi della Scuola, aperta agli appassionati di tutte le età, è un’evidente joie de vivre, la quale si esprime nel cromatismo vivace e brillante che ne caratterizza le opere e nei raggi di luce, che illuminano il mare e i volti dei personaggi ritratti o si fanno strada fra i rami e le foglie degli alberi. Una joie de vivre spesso velata di tenerezza e calore o accompagnata da una lieve interpretazione fiabesca e onirica della realtà: segno che la personalità artistica e il temperamento creativo e idealista di Možina hanno saputo trasfondere negli allievi cognizioni tecniche e operative di grande professionalità, insegnando loro “il mestiere”, ma anche quell’amore per la natura e per la bellezza che permea solitamente gran parte dell’arte vera; assieme alla possibilità per i discepoli di agire con libertà nella disciplina e nel reciproco dialogo tra loro stessi e il Maestro. Ed è probabilmente per questo motivo - conclude Accerboni - che ogni anno la qualità della mostra conclusiva del corso appare più ricca e coinvolgente.

Espongono:

Mauro Anello, Tullio Antonini, Piergiacomo Banda, Alice Bellettini, Claudia Benedetti, Paolo Bonifacio, Paula Botteri, Ginevra Braut, Valentina Butelli, Fulvio Caiulo, Alessandro Calligaris, Alessandro Casale, Alessia Casali, Tina Čencič, Marco Chermaz, Walter Colomban, Claudia Comuzzo, Carmen Cvitić, Lilia Debiasi, Giuseppina Depase, Dorina Deste, Antonio Di Gregoli, Gabriella Dipietro, Sabrina Felician, Matej Ferletič, Alessandro Ferronato, Nadia Finzi, Mara Giorgini, Claudio Iurin, Marta Klinc, Eros Lupi, Claudio Maiola, Ida Marottoli, Nada Marsich, Walter Matino, Dilva Musizza, Bruna Naldi, Jennyann Nesich, Debora Ovsec, Majda Pertotti, Laura Pescatori, Laura Rabbaioli, Valdea Ravalico, Fulvia Rovatti, Yvonne Rowden, Otilia Saldana, Giorgio Schumann, Lili Soldatich, Federico Spinelli, Roberto Stalio, Elena Stalizzi Valrisano, Carlo Staurini, Bruno Stiglich, Serena Vivoda, Ornella Zaro, Tatjana Zerjal, Viviana Zinetti, Alex Zucca.