La Biennale dello scarto 2022/2024

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DELL'ABBONDANZA
Via Carlo Goldoni , Massa Marittima, Italia
Date
Dal al
Vernissage
14/07/2023

ore 18

Contatti
Sito web: https://labiennaledelloscarto.com/
Curatori
Mauro Papa
Uffici stampa
ILOGO
Generi
arte contemporanea
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Il tema della seconda edizione della Biennale dello scarto 2022/2024 è l’energia circolare, gli scarti e gli scartati.

Comunicato stampa

La Biennale dello Scarto è nata a Venezia nel febbraio del 2018 da una provocazione dell’artista Rodolfo Lacquaniti lanciata contro l’arte che inquina e il comportamento ipocrita di molti artisti che sposano l’idea ecologista, ma poi producono opere fortemente impattanti. In questa prima edizione le opere del Giardino d’arte Viaggio di Ritorno, ideato dall’artista a Castiglione della Pescaia (Gr), furono teletrasportate attraverso canali interattivi, in varie capitali e luoghi del mondo: Berlino, New York, Città del Vaticano, Bombay, Parigi, Barcellona, Matera, Hong Kong, Londra, Il Cairo, i ghiacciai della Groenlandia, le foreste dell’Amazzonia. Fu ideata una mostra 100% a impatto 0.

Il tema della seconda edizione della Biennale dello scarto 2022/2024 è l’energia circolare, gli scarti e gli scartati. L’economia circolare prevede la condivisione, il prestito, il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclo dei materiali. Ci insegna che tutti abbiamo diritto a una seconda, terza o quarta possibilità. Istituzioni, economisti, scrittori, artisti, manager culturali, guide religiose, chef si ritroveranno per ragionare insieme su questi temi, per confrontarsi su come si possa essere ecologici e amici dell’ambiente qualunque professione si sia scelta. Tutti possono dire e fare qualcosa per contribuire a salvare la Terra.
La Biennale sarà un viaggio tra varie culture e civiltà vissute in Maremma, confrontandoci con gli Etruschi, i Romani, gli Spagnoli, i Francesi, gli Arabi riusciremo a guardare il modo contemporaneo in modo diverso. Il progetto vuole essere nomadismo aborigeno del sentire, rivoluzione verde di felicità, flusso orizzontale per la difesa della biodiversità e della diversità, della bellezza, della grazia, dell’estasi, dell’amore, dello spazio sacro, dell’anima. Una guida per l’umanità, che passerà dalle fibrillazioni del quotidiano, entrerà nel silenzio sacro e punterà alla ricerca della luce che abita dentro ognuno di noi. Una fonte d’ispirazione calata su una comunità. Per stimolare riflessioni e dibattiti. Promuovere diverse forme di collaborazione. Accogliere nuove visioni. Trovare originali ideazioni.

Uniremo in un unico racconto tutta la meraviglia della Maremma, con la sua storia millenaria e i suoi incantevoli monumenti, siti archeologici, musei, parchi minerari e naturali, con le opere di un artista raffinato cesellatore di rifiuti e di ambiziosi progetti di creazione e condivisione della bellezza. Sarà l’inizio di un grande Viaggio di ritorno. Verranno installati sul territorio maremmano Viandanti, Mutanti, Boati, Pallas, Gli Apple, I Cerchianti, Gli eterni, Gli infiniti, I fantasmagorici, I visionari, I sognatori, I mistici, I fluttuanti di luce la cui vita si ramifica, I viaggiatori, Gli eletti intrecciati di filamenti di luce, Gli illuminati perché l ‘illumina l’unanime sole dell’esistenza, I Soli e dimenticati, I trasparenti inglobati in bozzoli di filamenti, I visitatori, I funamboli, Gli evanescenti.

La giornata inaugurale si svolgerà al Giardino d’arte Viaggio di Ritorno, lo spettacolare parco d’arte contemporanea, dove vecchie lamiere, cassette di legno, vetri di fonderia colorati, scarti post industriali, vele che hanno attraversato gli oceani, diventano angeli, umanoidi, grandi balene, arche di disperati, poliedri che riproducono la perfezione del cosmo. Qui, in un percorso guidato dallo stesso artista, visiteremo il Giardino per tappe. E a ogni tappa, come fossero stazioni di sosta, prenderà la parola ciascuno dei protagonisti.

La Biennale dello Scarto si concluderà ad aprile 2024 con una manifestazione che si terrà a Firenze. Il materiale raccolto nei due anni fatto di incontri, conferenze, dibattiti, mostre, performance, istallazioni di arte ambientale, interviste, video art diventerà un film documentario che sarà proiettato con la partecipazione di tutti gli attori che hanno contribuito a realizzarlo.

La Biennale dello Scarto è organizzata e sostenuta dall’associazione non profit Giardino Viaggio di Ritorno.

Sarà possibile visitare il Giardino Viaggio di Ritorno previa prenotazione.
Per informazioni: [email protected]

Massa Marittima nel cuore delle Colline Metallifere in Provincia di Grosseto diventa protagonista dell’arte contemporanea ospitando dal 14 luglio, per tutta l’estate fino al 15 settembre, la “Biennale dello Scarto in Maremma”, il progetto espositivo itinerante, ideato e curato dall’artista Rodolfo Lacquaniti che con il suo Giardino Viaggio di Ritorno fa parte del Sistema Musei di Maremma. Un progetto, sostenuto anche dai comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Massa Marittima e Regione Toscana, nato per scuotere le coscienze sulla tematica ambientale. Installazioni di grandi dimensioni realizzate dall’artista esclusivamente con materiale riciclato, dialogano con il contesto urbano del centro storico medievale di Massa Marittima e con il paesaggio naturale del lago dell’Accesa.  Le opere esposte sono “Il Cristo”, un’installazione alta quattro metri, che porta sul corpo le ferite dei mali dei nostri tempi e al tempo stesso è simbolo di speranza, con le sue braccia spalancate pronte ad accogliere tutti, è posizionata sul sagrato della cattedrale di San Cerbone (XIII secolo).

 

I Mutanti del The Garage Revolution hanno trovato posto alle finestre dell’ultimo piano del Museo archeologico davanti alla cattedrale, e guardano dall’alto l’uomo contemporaneo e pensano che è il momento di fare una rivoluzione per cambiare gli stili di vita. Il Fiore della vita dialoga invece con lo straordinario Affresco dell’Abbondanza, in via Ximenes. Il Viaggio di Sancio Pancia, nel giardino della Misericordia, in piazza Cavour, riscatterà la figura di Sancio Pancia collocandolo come attore principale al fianco di Don Chisciotte, omaggio ad uno dei romanzi più belli della letteratura internazionale. Una formica gigante blu campeggia nel chiostro di Sant'Agostino vicino al Museo di San Pietro all’Orto, opera realizzata riciclando i vecchi tubi dell’irrigazione. Ci ricorda  il valore della risorsa idrica e fa parte di un gruppo di formiche (le altre due sono al Giardino Viaggio di Ritorno nel comune di Castiglione della Pescaia, costruite con gli scarti di gommoni usati, per ricordarci i viaggi nel Mediterraneo degli immigrati e quindi richiamare i concetti di povertà, resilienza e speranza. Infine, i due Altanti sulle rive del Lago dell’Accesa, una straordinaria area storico naturalistica immersa nella campagna maremmana, Queste due opere affrontano il tema del rapporto tra gli esseri umani ed altre specie, ci parla dell’apertura, del risveglio indispensabile per affrontare questioni che sembrano più grandi di noi.

 

La giornata di venerdì 14 luglio si svilupperà in due momenti: alle ore 18, al lago dell’Accesa sarà inaugurata l’opera I due Altanti. La seconda tappa alle 21, con l’inaugurazione delle opere nel centro storico, presso la sala conferenze del Palazzo dell’Abbondanza.