La Bella e la Bestia

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO S-ARTE CONTEMPORANEA
Via Della Penna 59 (00186) , Roma, Italia
Date
Dal al

In due tornate consecutive

LA PRIMA TORNATA DAL 20 SETTEMBRE AL 7 OTTOBRE 2016
LA SECONDA DALL’11 AL 31 OTTOBRE 2016
DAL MARTEDI’ AL VENERDI’ : ORE 15.30 -19.30 / SABATO : ORE 11.00-13.30 / 15.30-19.30
E SU APPUNTAMENTO

Vernissage
20/09/2016

ore 18,30

Generi
arte contemporanea, collettiva
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Il duplice evento si articola in due tornate sul doppio binario della VIOLENZA DELLA GUERRA e della BELLEZZA DELL’ARTE.

Comunicato stampa

LA B E S T I A E L A B E L L A
DALLA VIOLENZA DELLA GUERRA ALLA BELLEZZA DELL’ARTE

Bartolomeo gatto denunzia LA BESTIA che e’ in noi (PERSONALE)
Giorgio de chirico valerio magrelli enrico marocchini franco Zeffirelli
e 40 artisti ITALIANI E STRANIERI interpretano la bellezza

In due tornate consecutive

LA PRIMA TORNATA DAL 20 SETTEMBRE AL 7 OTTOBRE 2016
LA SECONDA DALL’11 AL 31 OTTOBRE 2016

LA PRIMA TORNATA SI INAUGURA MARTEDI’ 20 SETTEMBRE 2016 DALLE ORE 18.30

ORARIO DELLA GALLERIA
DAL MARTEDI’ AL VENERDI’ : ORE 15.30 -19.30 / SABATO : ORE 11.00-13.30 / 15.30-19.30
E SU APPUNTAMENTO

Il duplice evento si articola in due tornate sul doppio binario della VIOLENZA DELLA GUERRA e della BELLEZZA DELL’ARTE. La prima è il tema delle 13 tele di BARTOLOMEO GATTO, selezionate dalla sua personale organizzata dal Comune di Salerno sotto l’egida di EMERGENCY nel 2006, rivisitate ed inedite per Roma . Da contrappunto un’esposizione di gruppo che è un inno alla BELLEZZA, quella bellezza che Papa Benedetto XVI ha sempre definito nel corso del suo pontificato la “grande necessità dell’uomo” citando Dostoevskij nel 2009 nell’ INCONTRO CON GLI ARTISTI promosso nella Cappella Sistina da Monsignor Gianfranco Ravasi, e nel 2010 a Barcellona in occasione della consacrazione della Sagra Familia: perché il mondo sarà salvato dalla bellezza senza la quale l’umanità non potrebbe più vivere. E la bellezza è il linguaggio dell’ARTE: pittura, scultura, spettacolo, musica, letteratura, architettura, design, danza, costume, sono energia vitale, sono la vita stessa.
In questa sezione della mostra a GIORGIO DE CHIRICO sono affiancati 43 artisti italiani e stranieri interpreti di questa apoteosi della BELLEZZA, pittori e scultori in primis, con un riferimento però anche alla poesia, alla musica e al teatro nelle persone di VALERIO MAGRELLI, ENRICO MAROCCHINI E FRANCO ZEFFIRELLI - tutti cantori di una bellezza che non è una mera sensazione estetizzante ma richiamo alla trascendenza, capace di redimere un’umanità sofferente.
Gli altri 40 artisti, presenti in questa prima tornata con le loro opere, sono qui citati in ordine alfabetico: ROSETTA ACERBI GIOVANNI BALDERI ROSANGELA BETTI BENEDETTA BONICHI CLAUDIO BONICHI MARCO CALI’ ALDO COCA ISABELLA COLLODI JACQUES DAMASE ANTONIO DELLE ROSE CECILIA DE PAOLIS PIERO FORNAI TEVINI PAOLO GUIOTTO FAROUK HOSNY GIANCARLO IACOMUCCI (LITOFINO) IRINA IONESCO ALEXANDER JAKHNAGIEV ANA MARIA LAURENT ENRICO LOMBARDI STEFANIA LUBRANI DANILO MAESTOSI FLAVIA MANTOVAN RITA MELE ANDREAS MAHL IGOR MITORAJ SANDRA NAGGAR MOHAMMED NAGUIB LINA PASSALACQUA CLAUDIO PERRI ALESSANDRA PORFIDIA GIORGIO RADICATI EROS RENZETTI CLAUDIO SCIASCIA EUGENIA SERAFINI MARIA PIA SEVERI GIULIANA SILVESTRINI SINISCA GIOVANNI SOCCOL ISABELLA TIRELLI RENZO VESPIGNANI .

Sono presenti nelle opere esposte le tecniche e le discipline più svariate, dalle tradizionali alle più innovative: pittura, scultura, fotografia, collage, disegno, grafica, tecniche miste, lavorazione di tessuti, e via dicendo.

BARTOLOMEO GATTO è pittore e scultore nato a Moio della Civitella, nell’alto Cilento, nel 1938, attualmente di stanza a Salerno, con numerosi viaggi, premi e riconoscimenti internazionali, personali in gallerie private e spazi pubblici in Italia e all’estero ( San Francisco, New York, Oldenburg, Norimberga, Monaco, Francoforte, Lione, Basilea e Lugano). Il suo è un discorso in sintonia con quello portato avanti negli anni dallo STUDIO S – ARTE CONTEMPORANEA : di condanna per il mondo di cui facciamo oggi parte, di rifiuto dello sfruttamento ambientale, di lotta contro la volgarità imperante, di disponibilità all’innovazione nel rispetto dei valori di una tradizione che fa parte del nostro DNA.