Innesti 25

Informazioni Evento

Luogo
VILLA CLERICI
Via Giovanni Terruggia 14, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
15/09/2025
Generi
arte contemporanea, collettiva

La mostra, giunta alla sua quinta edizione, è allestita all’interno del percorso museale nelle sale.

Comunicato stampa

La mostra dal titolo “INNESTI 25”, curata da Luigi Codemo, organizzata dalla raccolta museale GASC | Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei e da Isorropia Homegallery, presenta dal 18 settembre al 19 ottobre 2025 opere di quattro artisti: Luca Coser, Piermario Dorigatti, Leo Ragno e Milena Sgambato.

La mostra, giunta alla sua quinta edizione, è allestita all’interno del percorso museale nelle sale di Villa Clerici. Ognuno dei quattro artisti espone le proprie opere in dialogo con i dipinti e le sculture della collezione permanente. La scelta delle opere, 15 quadri esposti per la prima volta, ha l’obiettivo di far risuonare le molte sfaccettature del sacro che caratterizzano l’intera collezione della GASC. Nella fedeltà alla propria ricerca artistica, i quattro artisti fanno emergere diverse modalità di percepire, teorizzare e dare corpo all’esperienza del sacro.

“In questa edizione di INNESTI 25 – afferma il direttore della GASC, Luigi Codemo – i modelli della tradizione iconografica sacra costituiscono una memoria da evocare e allo stesso tempo da rielaborare radicalmente. Il ciclo dei sei “Ritratti di Sante” di Luca Coser mette in luce il ricorso a figure e posture tratte dalla tradizione figurativa e trasformate in presenze fragili e sfuggenti, sospese tra la profondità del passato e la superficie della tela. Leo Ragno affronta temi come la Crocifissione, la Deposizione e la Risurrezione per poi dissolverli, lasciando che siano le prerogative del segno e del colore a imporsi, fino al collasso delle forme. Milena Sgambato si accosta alle iconografie evangeliche per virarle rapidamente verso narrazioni che disorientano e disinnescano la tradizione, senza svuotarla, ma lasciando che affiori nella memoria collettiva. Piermario Dorigatti affida alla materia pittorica la funzione di rivelare in piena luce una presenza radicalmente altra, pervasa da una sacralità solare e al tempo stesso terrificante, attraente e perturbante”.