Inaugurazione di Art Defender
Art Defender – lo spazio per l’arte apre il suo primo impianto per la custodia, conservazione e restauro dei beni artistici.
Comunicato stampa
APRE l’IMPIANTO ART DEFENDER TOSCANA: CUSTODIRE, CONSERVARE e RESTAURARE IL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO
28 Giugno: conferenza stampa di presentazione dell’ impianto Art Defender Toscana.
Inizia la propria attività la prima rete nazionale destinata alla custodia, conservazione e restauro di beni d’arte e di pregio.
E’ stato promosso un piano di grande sinergia con l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che ha espresso la disponibilità di offrire al mondo Privato, in modo strutturato e fruibile, attraverso una convenzione con Art Defender, la sua secolare eccellenza professionale, riconosciuta a livello mondiale.
Apre a Firenze e più precisamente a Calenzano, il primo impianto in Italia di Art Defender SpA, un progetto sviluppato e creato espressamente a difesa e protezione dell’arte e dei beni di pregio, in grado di offrire con la massima qualità, molteplici servizi sia a livello tecnico, sia a supporto di esigenze finanziarie/assicurative dei fruitori. Dall'unione sinergica di più esperienze e realtà imprenditoriali nasce la prima rete di impianti ed infrastrutture ad alta tecnologia, distribuita sul territorio nazionale, dedicata alla custodia, conservazione e restauro dei beni artistici e di valore. Musei, Fondazioni, Banche, Assicurazioni, Collezionisti, Antiquari, Gallerie, Case d'asta, Privati e tutti coloro che ricercano un servizio fortemente orientato alla cura degli oggetti di pregio, trovano in Art Defender il partner ideale per la gestione del patrimonio della propria clientela o proprio.
Il progetto Art Defender, fin dalla sua nascita, ha voluto essere portatore di una nuova filosofia operativa e di un nuovo concetto di collaborazione fra il mondo Pubblico e quello Privato, a supporto di tutti i processi di valorizzazione dell'Arte. Con questa volontà, è stato promosso un piano di grande sinergia con l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che ha espresso la disponibilità di offrire al mondo Privato, in modo strutturato e fruibile, attraverso una convenzione con Art Defender, la sua secolare eccellenza professionale, riconosciuta a livello mondiale. Questa possibilità si tradurrà in servizi di analisi, diagnosi e restauro di opere d'arte che verranno affidate alle cure di personale altamente specializzato, individuato con la decisiva collaborazione dell'Opificio stesso, fra quanti, ad oggi, avvicinano questa grande Scuola, sia come Diplomati alla SAF, sia come restauratori accreditati, all'interno di un'area attrezzata dedicata di oltre 900 mq, del centro di Calenzano. Questo traguardo, appoggiato e condiviso dalla Direzione del Polo Museale Fiorentino e dalla Direzione dell'Opificio delle Pietre Dure, vuole colmare un grande vuoto di opportunità, fortemente sentito dal mondo del collezionismo privato nazionale ed internazionale, con l'intento di conservare il valore delle opere nel modo più tecnico possibile.
L’obbiettivo, posto ai progettisti, è stato indirizzato alla possibilità di fruire in unico luogo di un sistema sicuro e capillare a cui affidare i propri beni, con accessi riservati e protetti da sistemi di sicurezza avanzati a livelli mai raggiunti prima, con la possibilità, anche virtuale, di monitorare i propri spazi, tra l’altro, con servizi di webcam in remoto.
Art Defender offre allo stesso tempo una serie di importanti servizi accessori che vanno ben oltre la semplice custodia, potendo contare, grazie alla collaborazione dei soci e dei partner, su specifiche consulenze e competenze tecniche, fra esse ricordiamo, la fotografia in altissima definizione, la catalogazione, la decontaminazione, e professionali, tra cui servizi bancari, assicurativi e fiduciari, per preservare il bene nel tempo.
Dopo aver attentamente approfondito e sviluppato ogni aspetto funzionale, il progetto Art Defender diventa operativo con l'apertura del primo impianto di Firenze/Calenzano che occupa un’area di 3300 m2. Sempre nel corso del 2011 saranno rese operative le sedi di Bologna e Torino mentre la stessa società sta perfezionando i progetti di Venezia, Milano e Roma.
La missione promossa dai protagonisti del progetto Art Defender è quella di divenire il punto di riferimento logico ed intuitivo per il mondo dell' arte e della cultura, dove si richiedono soluzioni di sicurezza e conservazione avanzate, per tramandare i propri valori nel tempo.
Il progetto Art Defender è unico in Italia ed all'estero, ha in sé le caratteristiche per poter diventare un polo d'attrazione anche per il mercato internazionale, concentrando nella sua visione, quanto il mercato e l'economia dell'arte e della cultura sostengono in termini di innovazione dell'offerta e di attenzione e cura al mondo dell'arte a livello istituzionale e privato.
Art Defender introduce il concetto della logistica stanziale per le opere d’arte, riprendendo ed ampliando l’attività svolta da Arterìa, prima azienda in Italia nella movimentazione e nell’installazione delle opere d’arte. L’esperienza pluriennale di Arterìa è stata la base di partenza per Art Defender, per fornire un grado di eccellenza unico, con la capacità di investire in risorse, know-how e tecnicità assolutamente esclusive.
L’obbiettivo di Art Defender è quello, infatti, di dotare l’Italia di un sistema finalmente rispondente ai due interrogativi “ Dove e Come?”, che il mondo dei detentori dei Beni di pregio si pongono ormai con insistenza, con il fine di custodire e conservare gli stessi con il sistema più avanzato, sicuro e tecnologico possibile.
Art Defender SpA nasce con un capitale sociale iniziale di 5 milioni di euro, così ripartito: Arterìa Srl 60%, Alleanza Toro SpA 20%, attraverso la propria controllata Augusta Assicurazioni SpA, Fondazione di Venezia 10% , Unione Fiduciaria delle Banche Popolari SpA 5% e Compagnia Fiduciaria Nazionale SpA 5%. AXA Art SpA partecipa come partner di progetto.