Il posto delle favole_Christmas edition

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO A. MINIUCCHI
piazza della Vittoria 15 , Rocca Sinibalda, Italia
Date
Dal al
Vernissage
07/12/2013

ore 16

Contatti
Email: studio7artecont@mail.com
Curatori
Barbara Pavan
Generi
collettiva, disegno e grafica
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Terza tappa, dopo l’edizione di Rivodutri e di Farfa, per la mostra collettiva internazionale di illustrazione per l’infanzia.

Comunicato stampa

Terza tappa, dopo l’edizione di Rivodutri e di Farfa, per la mostra collettiva internazionale di illustrazione per l’infanzia, IL POSTO DELLE FAVOLE_Christmas edition, a cura di Barbara Pavan, che aprirà i battenti il 7 dicembre 2013 alle 16.00, a Rocca Sinibalda (RI), nelle sale del Museo A.Miniucchi/Sala Consiliare del Comune (piazza della Vittoria 15). In mostra le tavole illustrate di fiabe e favole, classiche o contemporanee, di trenta artisti, italiani e stranieri

Il progetto intende offrire al pubblico un panorama internazionale dell’illustrazione per bambini, mettendo a confronto le diverse tecniche espressive, dall’acquerello al disegno digitale. In mostra opere di: Judith Clay (Germania), Dalia Del Bue (Italia), Emiliana Di Placido (Italia), Marta Farina (Italia), Fatti di C’Arte di Mariapia (Italia), Irene Fenollar (Spagna), Tesa Gonzales (Spagna), Keziat (Italia), Narges Mohammadi (Narcissus) (Iran), Ilaria Novelli (Italia), Ninon Pelletier (Canada), Enrica Pizzicori (Italia), Natalie Pudalov (Russia), Lucia Ricciardi (Italia), Cecilia Rinaldi (Italia), Andrea Rivola (Italia), Kordula Rockenhaus (Germania), Leyla Safa (Iran), Nooshin Safakhoo (Iran), Rocio Soledad Alejandro (Argentina), Guillermina Marino (Argentina), Sonsenzansie (Italia), Lucie Vandevelde (Francia), Luca Vannozzi (Italia), Julio Vanzeler (Portogallo), Carola Vergara (Cile), Francesca Dafne Vignaga (Italia), Alexandra von Bassewitz (Germania), Valeria Zaccheddu (Italia), Catherine Zarip (Estonia)

‘Il posto delle favole – scrive Tatiana Rossi nell’introduzione alla mostra - è in ognuno di noi. È il luogo dell’anima in cui risiede la forza primaria dell’infanzia. E non importa chi siamo, quale sia il nostro tempo, o la nostra provenienza. Qualsiasi sia la nostra storia, c’era una volta e c’è ancora, in ciascuno di noi, il bambino che siamo, che siamo stati e che in qualche modo, coscientemente o no, continuiamo ad essere. Una mostra internazionale di illustrazione per l’infanzia così intitolata - “Il Posto delle Favole”, per l’appunto – non può dunque che fare appello a questo comune terreno esperienziale, alimentando nel bambino di oggi o ridestando nel fanciullo di ieri un patrimonio emozionale originario e fondante della personalità. Lo si potrebbe concepire come un viaggio al principio dell’uomo, l’occasione per stimolare epifanie inaspettate, per risvegliare visioni, suoni, odori sedimentati, per attivare una comune percezione del mondo, pre e transculturale, anteriore ai condizionamenti sociali ed oltre la logica del contesto spaziotemporale. In questa chiave, trova ragione anche la scelta di collocare l’evento in un piccolo borgo immerso nel verde, defilato dall’ambiente e dalle dinamiche urbane. Un luogo in grado di mantenere maggiormente inalterato, rispetto all’habitat cittadino, il rapporto originario tra uomo e natura, di preservare l’immediatezza della loro connessione e l’affinità dei rispettivi ritmi vitali.(…)
(…)“Il Posto delle Favole” è occasione per un viaggio all’origine dell’uomo – come individuo, nel suo rapporto col mondo, nel suo significato di umanità – e per comprendere come, al di là dei destini personali e delle coordinate storico-culturali, non abbiamo mai smesso di essere ciò che siamo sempre stati.’