Franco Perrotti – When I Was a Designer

Informazioni Evento

Luogo
FABBRICA DEL VAPORE
Via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
03/10/2025
Artisti
Franco Perrotti
Curatori
Fortunato D’Amico
Uffici stampa
STUDIO BATTAGE
Generi
arte contemporanea, personale

Un viaggio tra design e arte nel mondo visionario dell’artista e designer Franco Perrotti.

Comunicato stampa

Dal 4 al 23 ottobre 2025, la Fabbrica del Vapore di Milano, negli spazi suggestivi del Locale ex Cisterne, con il Patrocinio del Comune di Milano, ospiterà la mostra WHEN I WAS A DESIGNER. FRANCO PERROTTI, la prima grande antologica monografica dedicata all’artista e designer abruzzese.

La mostra, a cura di Fortunato D’Amico, offrirà inoltre esperienze immersive, come una videoinstallazione con lavori di Bruna Rotunno, Ernani Paterra ed Enrico Di Nenno, e sarà arricchita da un programma di eventi collaterali aperti al pubblico, tra conferenze e incontri, pensati per approfondire i temi del rapporto tra arte, design e società contemporanea.

Franco Perrotti nasce in Abruzzo nel 1953 e si forma a Milano, dove inizia il suo percorso professionale in Tecno. Dopo questa esperienza, fonda il proprio studio e collabora a progetti di design e interior per aziende nazionali e internazionali, senza mai rinunciare alla sua vocazione artistica. Negli ultimi anni, ha approfondito il suo lavoro di ricerca con installazioni, sculture, allestimenti e sperimentazioni cromatiche, orientandosi verso una sintesi tra funzione e racconto, rigore e libertà, materia e visione. Quella di Franco Perrotti è una ricerca che si adopera per il recupero delle competenze del saper fare, perché come gli artigiani cerca di realizzare pezzi ben fatti, di qualità e che esprimano un linguaggio intimo e personale, slegato dalle mode e dalle logiche preconfezionate.

Spiega Franco Perrotti: “Design è un termine anglosassone, significa tutto e non vuole dire nulla. Va sempre preceduto da un aggettivo per definirne il campo, il settore specifico. Design equivale a disegno, progetto, concetto. Industrial design, interior design, fashion design, car design sono alcune delle specializzazioni che il sostantivo racchiude. È evidente che una forma d’espressione strettamente più vicina alla produzione industrial. Probabilmente tra gli anni ‘50 e ‘60 noi italiani abbiamo traghettato queste discipline nate in ambito puramente tecnico, quasi fordistico, trasformandole in una disciplina umanistica, mi piace pensare “mediterranea”. Questo è il nostro merito. Costruire bene, con disciplina razionale, ma aggiungendo attraverso il segno l’irrazionale legato alla sfera emotiva. Forse anche gli oggetti hanno un corpo, un'anima e uno stomaco. Ma le buone intuizioni subiscono nel tempo evoluzioni aberranti o manipolate. Spesso il possesso non equivale al bisogno e operazioni di marketing possono sostituire l’oggetto di design alla persona, determinandone lo status. Piccole pattuglie di designer si esprimono con altri linguaggi, più vicini all'arte e più lontani dal "trend" e da logiche subliminali”.

Un percorso in sei stazioni e una visione condivisa

Questa prima antologica dedicata a Perrotti nella città di Milano, dove tutto per lui ha avuto inizio, vuole mettere a fuoco il suo percorso completo e la sua visione critica nei confronti di un design fine a sé stesso e di un’arte che sia di pura estetica. Il percorso inizia al primo piano della fabbrica, dove lo spettatore è invitato a seguire un percorso che prevede sei tappe, sei “stazioni” monotematiche, ognuna concepita come un rifugio di memorie, prototipi, appunti, modelli, oggetti e visioni. Queste tappe raccontano la storia di un pensiero in evoluzione, rendendo omaggio ai 5 brand che Franco Perrotti ha selezionato e con cui ha maggiormente collaborato nel corso della sua carriera: TECNO, POLTRONA FRAU, MOROSO, FARAM, AIRON.