Fluid Surfaces

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO EX FORNACE
Alzaia Naviglio Pavese 16, Darsena MM Porta Genova, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
01/10/2025

ore 18

Curatori
Lorella Scacco, Carlo Bernardini
Generi
arte contemporanea, serata - evento

In mostra un progetto per valorizzare giovani artisti che vede Bright Flow collaborare con l’Accademia di Belle Arti di Brera, sul rapporto tra luce e acqua nella città di Milano dopo Liquid Light presso Careof, e Abyss a Ripa85 tenutesi nel 2024.

Comunicato stampa

Fluid Surfaces

Martino Allegretti, Sara Lidia Girelli, Thomas Gabriel Fasulo, Sebastian Yngaruca

a cura di Carlo Bernardini, Lorella Scacco

opening: Mercoledì 1° ottobre 2025 ore 18,00

Ex Fornace – Alzaia Naviglio Pavese 16, Milano. Darsena MM Porta Genova

Si apre il 1 Ottobre Fluid Surfaces, presso lo Spazio Ex Fornace di Milano, un progetto per valorizzare giovani artisti che vede Bright Flow collaborare con l’Accademia di Belle Arti di Brera, sul rapporto tra luce e acqua nella città di Milano dopo Liquid Light presso Careof, e Abyss a Ripa85 tenutesi nel 2024.

Intorno alla tematica del progetto Bright Flow, una relazione tra acqua e luce nella città di Milano con l’obiettivo di creare un’idea di rigenerazione urbana riguardo al tema della creatività e innovazione per la sostenibilità ambientale, viene proposto il lavoro di quattro giovani artisti: Martino Allegretti, Sara Lidia Girelli, Thomas Gabriel Fasulo, Sebastian Yngaruca, provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Brera, che operano attraverso una pluralità di media: installazioni, videoproiezioni, videomapping, pittura.

In fisica, una superficie fluida è l’area di transizione tra un fluido (liquido o gas) e il suo ambiente, sia esso un altro fluido o un solido. La superficie fluida si caratterizza dunque per la sua capacità di cambiare forma e adattarsi alle variazioni di volume e pressione, così come accade per gli artisti nel processo artistico. L’impiego di vari medium e la successione dei gesti nella realizzazione artistica rendono l’opera una zona di confine dinamica e flessibile, mutevole e malleabile. La capacità di modificare la sua forma in risposta alle trasformazioni nella creazione artistica rende il supporto, sia esso materiale o immateriale, una superficie fluida ed essa gioca un ruolo chiave nella fenomenologia della produzione artistica.

Il concetto di fluidità è poi presente nella stessa Milano, una città attraversata da corsi d’acqua, alcuni dei quali ne caratterizzano in modo iconico l’aspetto e la natura paesaggistica oltre alla struttura urbana. Questa rete di corsi d’acqua, una sorta di ramificazione intorno alla quale si è evoluta la città, diviene per Bright Flow una fonte d’ispirazione alla ricerca di una Milano più segreta. L’approccio multimediale della mostra evidenzia lo sviluppo dei linguaggi pittorici verso quelli multimediali in un connubio proficuo e sempre in via di trasformazione, proprio come i materiali liquidi che scorrono, s’increspano e si sciolgono senza sosta. Le opere pensate e progettate sullo spazio creano poi una linea legata proprio al tema dell’acqua, e quindi all’intervento ambientale con un percorso strutturato che vede chiare analogie tra la Milano acquatica e urbana.

Curata da Carlo Bernardini e Lorella Scacco, l’esposizione si inquadra e inserisce in quello che è un contesto dinamico ed internazionale, che rende la città di Milano attualmente più che mai fucina di idee e creatività.

L’evento, ospitato negli spazi della Ex Fornace di Milano, spazio che dal 2013 è stato destinato dal Comune di Milano ad ospitare diverse attività culturali, è sostenuto e prodotto dall’Accademia di Belle Arti di Brera, Dipartimento Arti Visive e Scuola di Pittura per Bright Flow, in collaborazione con Smarting APS.