Flaminia Veronesi – Il bar sotto il mare
Le sue opere, installazioni e presenze pittoriche sospese tra superficie e abisso, danno forma a un immaginario in cui l’acqua è insieme origine e metamorfosi, memoria e possibilità.
Comunicato stampa
Dopo aver attraversato la soglia di vetro e la nebbia d’argento, Alice torna a guidarci oltre
un nuovo varco: questa volta il passaggio si fa liquido, increspato, trasparente come la
superficie del mare. E quel che Alice vi trovò – il progetto ideato da Lucia Pezzulla,
fondatrice e direttrice di Red Lab Gallery, e da Andrea Contin, ideatore e presentatore di
Corpi sul palco® – prosegue il suo viaggio tra i mondi possibili dell’immaginazione e del
corpo, invitando artiste affini all’universo di Alice a intervenire in uno spazio liminale,
sospeso tra realtà e sogno, nel cuore segreto di Milano.
Sull’onda dell’esordio visionario di Agata Ferrari Bravo, è ora Flaminia Veronesi a
immergersi oltre lo specchio, conducendoci in un paese delle meraviglie sottomarino,
popolato da creature fluide, corpi acquatici e frammenti di paesaggi marini che si
dissolvono nella luce. Le sue opere, installazioni e presenze pittoriche sospese tra
superficie e abisso, danno forma a un immaginario in cui l’acqua è insieme origine e
metamorfosi, memoria e possibilità. Nel giardino segreto di Red Lab Gallery, tra l’interno
rarefatto del soppalco e l’esterno esposto alle intemperie, lo spettatore è invitato a
compiere un nuovo attraversamento: non più attraverso il vetro, ma attraverso l’acqua. È
un invito a lasciarsi sommergere, a seguire il confine laddove diventa onda, a riconoscere
nella soglia il ritmo mutevole della marea. “In quel luogo impossibile, il reale si mescola
al fantastico e la vita appare più vera che fuori…” scrive Stefano Benni ne Il bar sotto il
mare (2012). Ed è proprio lì, tra coralli e ombre, tra giochi di luce e oscurità, che le visioni
di Flaminia Veronesi rivelano il loro altrove: un mondo sommerso in cui la meraviglia
continua a respirare anche nel profondo.
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Flaminia Veronesi (Milano, 1986) esplora il fantastico e il meraviglioso attraverso un
approccio giocoso alla pratica artistica, creando opere eterogenee in cui media e materiali
convivono senza gerarchie: dai tessuti alla ceramica, dalla scultura in argilla polimerica ai
disegni, dipinti e installazioni in vetro.
Dopo aver vissuto tra Londra e Parigi (2005-2020) e studiato a Central Saint Martins e
Chelsea University of Arts and Design, Veronesi vive e lavora a Milano. Nel 2024 è stata
selezionata tra le 20 finaliste del Premio Cairo. Tra le mostre personali più recenti:
Maternità Sociale. GrandeMadreMamma (Simondi Gallery, Torino, 2024),
Popplay(Galleria Tommaso Calabro, Milano, 2024), The Hermitcrab’s
Wundershell (Marni Flagship Store, Milano, 2023) e Garden of Fantasy (Villa Necchi
Campiglio, Milano, 2022). Ha partecipato a collettive come Pittura Italiana (Triennale di
Milano, 2023) e Connecting Worlds (Musee des Merveilles / Associazione Artur, 2024).
La sua ricerca costruisce un linguaggio poetico che intreccia immaginazione, materiali e
memoria, trasformando lo spazio espositivo in un luogo di meraviglia e scoperta.
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Red Lab Gallery fondata a Milano nel 2018, esplora le molteplici forme della pratica artistica
contemporanea, accogliendo linguaggi e discipline differenti in un dialogo aperto e sperimentale. La galleria
sviluppa un approccio curatoriale collaborativo con artisti italiani e internazionali di generazioni diverse,
accomunati da una visione aperta, radicale e in continua evoluzione.
Nel 2019 la galleria amplia le proprie attività con la fondazione di Red Lab Edizioni, casa editrice
indipendente dedicata alla realizzazione di libri d’artista in tiratura limitata, e al progetto editoriale TQC –
Cultura visiva contemporanea (www.tuttequellecose.com), piattaforma online di riflessione critica sull’arte
e sull’immagine contemporanea.
Nel 2021 inaugura una seconda sede in Salento, concepita come spazio di incontro e sperimentazione, con
un programma che alterna mostre, residenze e attività in dialogo con la comunità e il territorio.
Red Lab Gallery partecipa regolarmente a fiere d’arte italiane e internazionali, promuovendo un dialogo
costante e diretto con il pubblico e consolidando la propria identità come laboratorio aperto di ricerca e
produzione artistica contemporanea.
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Corpi sul palco® è una rassegna no profit che porta a teatro le performance delle Arti Visive, ideata da Andrea
Contin da un’idea di Ilaria Piccardi, prodotta da Teatro Linguaggicreativi e realizzata con Simona Migliori e
Paolo Trotti e con la comunicazione a cura di Lara Facco P&C.
Nato nel 2019 dall’incontro tra Andrea Contin e la direzione artistica del teatro milanese, Corpi sul palco® ha
esordito con due serate sold-out e da allora si è distinto come uno dei punti di riferimento indipendenti per
la performance contemporanea in Italia. Chiuso il teatro nel periodo della pandemia, Corpi sul palco® ha
preso spunto per innescare un’evoluzione e una progressione a detta di molti sorprendenti, prima con Corpi
sul palco. Performance da casa in tempo di quarantena, evento in diretta online durante il lockdown,
approdato in forma di mostra al MMSU - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rijeka in occasione
di Rijeka 2020 – Capitale Europea della Cultura; poi con il formato ibrido Corpi (non) sul palco nel 2021 e
2022, in cui gli artisti si sono esibiti in streaming dai propri luoghi d’origine per essere proiettati dal vivo al
pubblico in sala; e infine con il ritorno stabile al teatro di Corpi sul palco® a partire dal 2021. Dal 2023 il
progetto si è aperto alla dimensione della residenza artistica, con Corpi 2.0®, format che porta la ricerca
performativa fuori dai teatri e dai musei, in dialogo con i territori, e collabora inoltre con DUNE – Arti
Paesaggi Utopie, campus creativo transdisciplinare di Accademia Mutamenti sul mare di Grosseto, e con
Sistema3, rete di spazi indipendenti impegnata nella generazione di processi artistici e sociali.