Erika Pellicci – mi piacerebbe rimanere qui un po’ più a lungo
La prima mostra personale di Erika Pellicci negli spazi della galleria. La mostra, composta da venti fotografie inedite tra cui tre grandi stampe su stoffa, è accompagnata da un testo di Moira Ricci.
Comunicato stampa
ME Vannucci presenta, dal 30 novembre 2025 al 16 febbraio 2026, “mi piacerebbe rimanere qui un po' più a lungo”, la prima mostra personale di Erika Pellicci negli spazi della galleria. La mostra, composta da venti fotografie inedite tra cui tre grandi stampe su stoffa, è accompagnata da un testo di Moira Ricci.
Con cautela si entra, come quando si varca la soglia della camera degli ospiti. Uno spazio, un luogo familiare e al contempo estraneo, abitato da presenze silenziose tra passato e presente. La camera degli ospiti può essere un luogo dove si conservano memorie polverose e momenti di concentrazione, tracce di vita, ma anche un rifugio, uno spazio provvisorio che diventa un archivio di pensieri. Ogni foto vuole essere un invito ad entrare e a sostare nell'intimo dell'artista. La mostra, come se fosse una zona di ascolto, interroga la misura del nostro stare, dell'essere ospiti, osservatori curiosi della vulnerabilità altrui.
Erika Pellicci (Barga, Lucca, 1992), vive e lavora in Toscana. Si è laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze per poi conseguire il biennio in Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2020.
Erika Pellicci è un'artista visiva la cui pratica si concentra sull'uso del corpo come forma in trasformazione, dispositivo sensibile con cui attivare narrazioni che oscillano tra mito, leggenda e realtà. Attraverso fotografia, video e azione performativa, costruisce un linguaggio simbolico e stratificato, dove la propria figura in cambiamento diventa medium per esplorare i confini tra realtà e immaginazione nel quotidiano. La sua ricerca si radica in una tensione costante tra appartenenza e dissoluzione, intimità e collettività.
Tra le mostre personali si ricordano: "I was made for lovin´you", Kappanoun, Bologna del 2024; "Il luogo di origine” al Museo Etrusco di Murlo (SI), 2024; “Qui sempre. Qui Forse. Qui mai.” alla Hidden Gallery di Praga, oltre al progetto speciale per NH Collection di Torino del 2022.
Ha partecipato a mostre collettive, residenze e premi tra cui si ricordano: il “Premio Spada Partners 2024” vinto in occasione “The Phair”, Photo Art fair a Torino; la partecipazione alla Biennale Giovani, Villa Reale di Monza nel 2023; la mostra “New talents 2021”, Kommunnale Galerie, a Berlino; la partecipazione come finalista al Premio Città di Treviglio nel 2020; “SEXXX&POP”, Fabbrica del Vapore, a cura di Pier Giorgio Carizzoni, Milano, 2020; “By the sea, we will breathe”, a cura di Li Haixu, Lishui Photography Festival, Lishui, China, 2019; Vincitrice del International Photography Festival Award “Young Photographer” of Pingyao, Photo Festival 2019, Pingyao, China; “La via della Cina: Il gioco dei gesti”, a cura di Filippo Maggia e Dryphoto Arte Contemporanea, presentato al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, Italy e al MACRO di Roma nel 2018. Ha partecipato inoltre a due mostre collettive alla galleria ME Vannucci nel 2021 e nel 2023. È alla sua prima mostra personale alla galleria ME Vannucci.