Elvi Ratti – Stelle Filanti
La Fondazione Filiberto e Bianca Menna, in collaborazione con il Lavatoio Contumaciale, è lieta di annunciare Stelle Filanti, antologica di Elvi Ratti che si terrà nella sede romana della Fondazione, già Archivio Tomaso Binga.
Comunicato stampa
La Fondazione Filiberto e Bianca Menna, in collaborazione con il Lavatoio Contumaciale, è lieta di annunciare Stelle Filanti, antologica di Elvi Ratti che si terrà nella sede romana della Fondazione, già Archivio Tomaso Binga, in via dei Monti di Pietralata 16, dal 13 febbraio al 20 marzo 2024. Nell’ampia ricerca di Elvi Ratti si denota tutto il piacere di un segno che è prima di tutto costruzione di scenari la cui plasticità interna, pur tenendo stretta la lama dell’astrazione, mostra scenari che invitano lo spettatore a ritrovare corpi, paesaggi, nature morte o anche appassionanti personaggi mitologici: quella di Ulisse, in particolare, e dei Ciclopi che nella Teogonia di Esiodo sono descritti come abilissimi artigiani, come fabbri il cui ruolo è quello di realizzare i fulmini di Zeus. Allieva di Umberto Mastroianni, Ratti pone da sempre al centro dell’attenzione una monumentalit à flessuosa il cui programma prosciuga del tutto la figura umana e presenta nastri («con accenti ora severi, ora dettati da un “espirt” di leggerezza, ora ilari, sempre eleganti, non di rado affettuosi», ha suggerito Mario Verdone nel 2005) che si librano nell’aria e nell’area di lavoro per dar luogo a figure del desiderio, a comparse in cui è possibile riconoscere alcuni statuti della storia dell’arte – soprattutto quella italiana tra le due guerre – che si coniugano a un personalissimo percorso creativo dove forme audaci e spericolate si fanno il verso tra loro, si rincorrono e si avvitano attorno a una capricciosa atmosfera neobarocca. «Nella sua ampia e articolata ricerca pittorica, la figurazione che occhieggia in corpose e scultoree forme sperimentali, attraverso un processo di astrazione e rarefazione, diventa gesto poetico e fa della composizione un tracciato di vita vissuta» suggerisce Tomaso Binga in un testo datato 25 febbraio 2011. «Tracciato informale che ritroviamo nella sua grafica dove» Elvi Ratti «trasferisce le stesse tematiche emozionali della pittura affrontate con una consapevolezza quasi mistica del suo fare pittura». Accanto a un importante nucleo di 12 pastelli futuristi realizzati dall’artista a Positano nel 1975, Stelle Filanti propone oggi alcune preziose incisioni prodotte alla Kunst Akademie di Salisburgo nel 1990, una selezione di storiche tele – tra queste si ricordano almeno Marriage (1987), La vie en rose (1989), Racconti d’oriente (1992), Incontro rosso (1992) o Titani (1993) – e un nutrito nucleo di sculture in terracotta in cui si legge una costante ricerca, una costante e originale originarietà che crepita sotto lo sguardo attento di chi sa ascoltare.
Il Direttore della Fondazione
prof. Antonello Tolve
