Dove non siamo stati

La mostra si sviluppa attorno al tema dell’impronta, intesa come traccia, memoria e passaggio, affidando agli artisti la libertà di dialogare con le stratificazioni storiche di Santa Scolastica.
Comunicato stampa
Dal 12 ottobre al 31 dicembre 2025 il Museo Archeologico di Santa Scolastica ospita DOVE NON SIAMO STATI, una grande mostra collettiva di arte contemporanea a cura di Giuliana Schiavone e ideata da ARTES [punto di svolta], promossa dalla Città Metropolitana di Bari con la collaborazione di numerosi partner culturali. Il progetto, con la direzione artistica di Elisabetta Sbiroli, la scenografia di Vera Granger e il coordinamento generale di Roberta Giuliani insieme alla consigliera delegata alla Cultura e alla promozione socio-culturale Francesca Bottalico, nasce come percorso di ricerca curatoriale femminile che intreccia linguaggi artistici, professionalità e sensibilità diverse.
La mostra si sviluppa attorno al tema dell’impronta, intesa come traccia, memoria e passaggio, affidando agli artisti la libertà di dialogare con le stratificazioni storiche di Santa Scolastica. Come ricorda George Didi- Huberman, l’impronta non è mai categoria universale, ma evento singolare e irripetibile, capace di aprire nuove possibilità di lettura. Il titolo stesso, tratto da un verso di Giovanna Cristina Vivinetto, evoca luoghi non ancora attraversati, memoria che si riattiva verso il futuro.
Dichiarazione di Francesca Bottalico, Consigliera delegata alla Cultura e alla promozione socio-culturale della Città Metropolitana di Bari :
«Il grande successo della mostra estiva, che ha registrato uno dei più alti numeri di ingressi tra le proposte culturali cittadine, ci conferma che la comunità ha bisogno di spazi culturali vivi e condivisi. Come delegata alla Cultura e alla promozione socio-culturale ritengo fondamentale investire sull’arte e sulla cultura non solo come patrimonio da valorizzare, ma come vero volano sociale, capace di unire territori, comunità e realtà artistiche. Questa nuova esposizione rappresenta un progetto con una direzione tutta al femminile e che propone un percorso di ricerca artistica e culturale capace di intrecciare professionalità e sensibilità diverse, aprendo un dialogo innovativo tra arte contemporanea e archeologia. L’impronta, tema centrale della mostra, diventa anche una direzione strategica: lasciare traccia significa dare identità, costruire memoria condivisa e immaginare futuro.
Particolarmente rilevante è inoltre il coinvolgimento di giovani artisti under 35, che rappresentano il futuro della ricerca e a cui vogliamo offrire occasioni concrete di crescita e di confronto con la comunità e le istituzioni.
La mostra offrirà spazi e laboratori dedicati a minori e scuole, con l’obiettivo di renderli permanenti e di avviare il primo museo dei bambini e delle bambine, così da contrastare povertà educative e ridurre distanze sociali. Allo stesso tempo vogliamo che il Museo di Santa Scolastica diventi sempre più uno snodo tra arti, culture, musiche e storie del Mediterraneo, aprendosi al protagonismo della comunità. È in questa prospettiva che il Museo si candida a diventare un punto di riferimento non solo per Bari ma per tutti i Comuni della Città Metropolitana.»
Informazioni Mostra
Artisti:
Trevor Borg, Pierluca Cetera, Li Chevalier, Teresa Chimienti, Alessandro Cirillo, Daniela Corbascio, Guillermina De Gennaro, Sabino De Nichilo, Raffaele Fiorella, Michele Giangrande, Maria Grazia Carriero, Aurora Lacirignola, Antonio Milano, Ezia Mitolo, Lauren Moffat, Giuseppe Negro, Jasmine Pignatelli, Irene Pucci, Angela Rapio, Paola Ricci, Michela Rondinone, Raeda Saadeh, Elisabetta Sbiroli, Donato Trovato.
Cinque artisti under 35 – Donato Trovato, Teresa Chimienti, Michela Rondinone, Antonio Milano e Aurora Lacirignola – sono stati destinatari delle residenze del progetto DOVE, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico Residenze artistiche di arte contemporanea in Puglia 2025, finanziato dalla Regione Puglia.
Inaugurazione: domenica 12 ottobre, ore 18.30, alla presenza del sindaco metropolitano Vito Leccese. L’evento sarà arricchito dalla performance dell’artista franco-cinese Li Chevalier accompagnata dal violoncellista Nicola Fiorino.
Date: 12 ottobre – 31 dicembre 2025
Luogo: Museo Archeologico di Santa Scolastica, Via Venezia 73 – Bari
Biglietti: Intero €5,00; Ridotto (18-25 anni) €2,00; Cumulativo (valido 2 giorni per Museo Archeologico e Pinacoteca Metropolitana “C. Giaquinto”) €8,00.
Partner: Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Camera di Commercio di Bari, Alliance Française – Bari, Arts Council Malta.
Media partner: Salgemma Project.
Alla cerimonia inaugurale interverranno: Vito Leccese (sindaco metropolitano), Francesca Bottalico (consigliera delegata alla Cultura e promozione socio-culturale), Giuliana Schiavone (curatrice), Elisabetta Sbiroli (direttrice artistica), Raffaele Nicola Vitto (dirigente del Servizio Beni culturali e Ico della Città Metropolitana di Bari), Roberta Giuliani (coordinatrice generale della mostra e responsabile UOC del Museo Archeologico di Santa Scolastica).