Brasile. Il coltello nella carne

Informazioni Evento

Luogo
PAC - PADIGLIONE D'ARTE CONTEMPORANEA
Via Palestro 14, Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
03/07/2018

ore 19 su invito

Curatori
Diego Sileo, Jacopo Crivelli Visconti
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Con la mostra BRASILE. Il coltello nella carne il PAC di Milano prosegue l’esplorazione dei continenti sulle tracce dell’arte contemporanea, proponendo una selezione di 30 artisti brasiliani di diverse generazioni, attivi dagli anni Settanta in poi.

Comunicato stampa

Con la mostra BRASILE. Il coltello nella carne il PAC di Milano prosegue l’esplorazione dei continenti sulle tracce dell’arte contemporanea, proponendo una selezione di 30 artisti brasiliani di diverse generazioni, attivi dagli anni Settanta in poi.

Promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta dal PAC con Silvana Editoriale, con il patrocinio del Consolato Generale del Brasile a Milano, la mostra è curata da Jacopo Crivelli Visconti e Diego Sileo e realizzata con il sostegno di TOD’S, sponsor dell’attività espositiva del PAC, con il contributo di Alcantara e Cairo Editore e con il supporto di Vulcano.

‘Il coltello nella carne’ (Navalha na Carne) è il titolo di un’opera teatrale dello scrittore brasiliano Plínio Marcos, particolarmente attivo durante gli anni della dittatura militare brasiliana. La mostra si dichiara così, sin dal titolo, in conflitto. Attraverso installazioni, fotografie, video e performance molti degli artisti invitati al PAC fanno riferimento a questo conflitto, che non ha un inizio e ancora meno una fine, è difficilmente riassumibile in parole e si traduce raramente in scontri fisici o battaglie. Non è un conflitto bellico, bensì sociale e, soprattutto, simbolico.

Riunendo una serie di lavori realizzati in Brasile negli ultimi quarant’anni, la mostra rompe convenzioni e luoghi comuni senza pretendere di costituire un ritratto del paese o della sua scena artistica, ma piuttosto riflettendo sulla loro conflittualità: gli scontri, le violenze e i soprusi politici, sociali, razziali, ecologici e culturali. Un linguaggio diretto, all’apparenza ingenuo, ma in realtà carico di messaggi, racconta di sogni frantumati e di aspettative deluse, ma anche di un popolo che sa conservare un sorprendente ottimismo e una grande fiducia nel futuro.

artisti in mostra: Maria Thereza Alves; Sofia Borges; Bosqué Paloma; Jonathas de Andrade; Iole de Freitas; Daniel de Paula; Deyson Gilbert; Fernanda Gomes; Ivan Grilo; Carmela Gross; Tamar Guimarães; Maurício Ianês; Clara Ianni; Francesco João; André Komatsu; Runo Lagomarsino; José Leonilson; Ícaro Lira; Cinthia Marcelle; Ana Mazzei; Letícia Parente; Regina Parra; Vijai Patchineelam; Berna Reale; Celso Renato; Mauro Restiffe; Luiz Roque; Daniel Steegmann Mangrané; Tunga; Carlos Zilio.