Arcangelo Sassolino – Fratture Armoniche

Informazioni Evento

Luogo
VILLA MARIGOLA
Via Biaggini -19032, Lerici, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
24/07/2025

ore 18
con concerto “Una sera a Hollywood: la magia della musica nel cinema”

Artisti
Arcangelo Sassolino
Curatori
Carlo Orsini
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale

L’opera di Arcangelo Sassolino in un percorso intermediale, tra suono, immagine e movimento.

Comunicato stampa

Dall’incontro tra le arti visive e musicali prende forma la nona edizione del Lerici Music Festival, che annualmente si svolge nella suggestiva cornice del Golfo dei Poeti, e che per il secondo anno presenta un progetto d’arte contemporanea in dialogo con il calendario musicale.

La seconda edizione del programma artistico del Festival, sempre a cura di Carlo Orsini e realizzata in collaborazione con Galleria Continua, vede protagonista Arcangelo Sassolino (1967) con la mostra Fratture Armoniche, in programma dal 25 luglio all’8 agosto 2025.

Il tema dell’edizione 2025 del Festival, Musica e immagine in movimento si riverbera nel progetto espositivo: Fratture Armoniche propone una riflessione sul rapporto tra immagine, suono e movimento, e del cortocircuito che si crea tra la percezione di una immagine in movimento tramite il suono e la potenza evocativa del suono nel generare un’immagine mentale. Le opere di Arcangelo Sassolino, esito di una personale ricerca scultorea, generano esperienze visive inaspettate, dove la materia, spesso sottoposta a una condizione particolare di tensione e fragilità, sembra “cantare”.

A guidare la scelta delle opere e la costruzione concettuale del progetto artistico è il pensiero di Dave Higgins, rappresentante del gruppo Fluxus che ha teorizzato il concetto di intermedia come «termine non prescrittivo (…) ma una possibilità ovunque esista il desiderio di fondere due o più media». Prendendo le distanze dalla logica della gesamkustwerk (opera d’arte totale), la mostra si concentra sull’interazione di suono e immagine in movimento e sulla capacità di generare un’arte intermediale, dove nessun media prevale sull’altro.

La mostra è l’occasione per incontrare l’opera di uno dei più importanti artisti italiani, noto a livello internazionale. Il suo lavoro è il risultato di uno stretto dialogo tra arte e fisica e il suo interesse per la meccanica e la tecnologia apre nuovi significati e possibilità per la scultura, attraverso una pratica artistica che spinge al limite la materia. Esplorandone i diversi stati, le opere di Sassolino manifestano un livello di tensione, sospensione, imprevedibilità e pericolo. Nella misura in cui il fallimento è sempre una possibilità concreta, le sue opere incorporano materialmente un aspetto ineludibile della condizione umana.
IL PERCORSO ESPOSITIVO

Fratture Armoniche si sviluppa in un percorso che corre dentro e fuori gli spazi di Villa Marigola, una delle sedi storiche del Lerici Music Festival. L’intervento di Arcangelo Sassolino attiva un dialogo tra l’opera e lo spazio circostante, offrendo allo spettatore un’esperienza sensoriale attiva.

La mostra si apre nel cortile della Villa con la grande installazione Piccolo Animismo, realizzata da Arcangelo Sassolino nel 2011 per Il Museo Macro di Roma ed esposta a Venezia in occasione della 17. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia. Una turbina soffia e aspira aria nel grande parallelepipedo composto da lastre di acciaio inossidabile e saldate tra loro. Un movimento ciclico d’immissione e sottrazione d’aria in pressione determina un’evidente alterazione del volume della struttura metallica, fino al raggiungimento della tensione massima, che si manifesta con un forte impatto sonoro, una sorta di tuono indotto artificialmente.

Con Piccolo Animismo Arcangelo Sassolino crea una scultura “generatrice di forme”, capace attraverso il movimento di forzare la materia fino al limite di massima tensione, creando nello spettatore l’attesa del manifestarsi dell’azione.

La mostra prosegue al primo piano di Villa Marigola, nelle sale già interessate dalla personale Memotopography di Carlos Garaicoa lo scorso anno, dove è raccolta una selezione di dieci opere di Arcangelo Sassolino che approfondiscono il tema della percezione della tensione visiva e sonora attraverso l’accostamento di materiali opposti, come gomma e ferro, carta e acciaio, vetro e pietra, come nell’opera Sospensione della scelta (2025). In tutti i lavori, nonostante si avverta la possibilità di un collasso imminente, Sassolino non giunge mai al punto di rottura.

Conclude il percorso della mostra una raccolta di opere grafiche, dal titolo Azione / reazione (2023), rappresentazione dell’esplosione della cera sulla carta. Agli occhi dello spettatore le carte di Sassolino appaiono come un grafico del rumore, in cui suono e movimento sono cristallizzati, ma pur sempre in potenza. Lo stesso artista afferma: «Ciò che cerco di catturare è il cambiamento di stato, quell’istante in cui una cosa diventa qualcos’altro, quell’energia e quel potere che esistono nel lampo di assoluta instabilità tra due momenti di equilibrio che sono il prima e il dopo».
L’ARTISTA

Il lavoro di Sassolino è il risultato di uno stretto dialogo tra arte e fisica. Il suo interesse per la meccanica e la tecnologia apre nuovi significati e possibilità per la scultura. La sua pratica artistica mira a spingere al limite la resistenza della materia.

Le opere di Sassolino consistono solitamente in dispositivi che generano performance inorganiche. I materiali utilizzati, spesso industriali, prendono vita rivelando contrasti e forze opposte. Le sue opere incarnano conflitti intrinseci e ci spingono a contemplare il rischio del collasso dell'opera come parte fondamentale della sua esperienza.

Esplorando diversi stati della materia, le opere di Sassolino manifestano un livello di tensione, sospensione, imprevedibilità e pericolo. Nella misura in cui il fallimento è sempre una possibilità concreta, le sue opere incorporano materialmente un aspetto ineludibile della condizione umana.
IL PROGRAMMA CULTURALE

Nel periodo di apertura della mostra, da luglio ad agosto, si svolgerà un ciclo di conversazioni a colazione, per approfondire il tema del rapporto tra suono, immagine e movimento, nell’arte e nella musica, a cura di Carlotta Sorba e Carlo Orsini. Il primo appuntamento è con Arcangelo Sassolino, venerdì 25 luglio; seguiranno poi gli interventi di: Ilaria Bonacossa, direttrice di Palazzo Ducale di Genova, domenica 27 luglio; del fotografo artista Jacopo Benassi insieme al giornalista Carlo Antonelli, martedì 29 luglio; dello scrittore e storico della musica Sandro Cappelletto, venerdì 1 agosto. Per chiudere con lo storico Alberto Mario Banti che parlerà della ricezione e dell’eredità dei Beatles, domenica 3 agosto.

A testimonianza dell’interesse del Festival a modalità di coinvolgimento attivo di pubblici diversi, nel periodo di apertura della mostra saranno organizzate visite guidate alla mostra Fratture Armoniche, anche fuori dalle serate del Festival, dedicate a gruppi organizzati, al fine di consolidare l’apertura del territorio di Lerici e del Festival alla ricerca e alla comprensione della nostra contemporaneità.

Accompagna la mostra la pubblicazione di un catalogo, che è quasi un libro d’artista, stampato in sole cento copie, caratterizzato da una copertina metallica, incisa da Arcangelo Sassolino, e da un inserto in acciaio, capace con il movimento di provocare suoni inaspettati.

In occasione dell’opening serale della mostra, giovedì 24 luglio, Villa Marigola ospita il concerto Una sera a Hollywood: la magia della musica nel cinema, con il soprano Melinda Hughes, il baritono John Ieuan Jones e il LMF Quartet, dalle ore 20.30.