Un museo nella banlieue di Parigi ospiterà nei prossimi anni mostre in collaborazione col Pompidou

La partnership è stata istituita proprio perché il Centre Pompidou è temporaneamente chiuso per ristrutturazione. A inaugurare questo nuovo programma è la mostra dell'artista francese Arnauld Labelle-Rojoux

Firmato nel 1977 dagli architetti Renzo Piano e Richard Rogers, il Centre Pompidou – o Beaubourg, come viene chiamato – a settembre 2025 ha chiuso (come annunciato negli scorsi mesi) per riaprire nel 2030. Cinque anni di cantiere per una ristrutturazione integrale che punta non solo a rispondere alle esigenze tecniche ed ecologiche della struttura, ma anche per far dialogare nuovamente il polo con il territorio e il pubblico. 
Cinque anni dove il Centre Pompidou non arresterà tutte le sue attività, ma le distillerà nei diversi poli francesi tra cui il MAC VAL di Val-de-Marne, con cui inaugura una programmazione espositiva e culturale con la mostra Voyez-vous ça !, dedicata all’artista Arnaud Labelle-Rojoux (Parigi, 1950), una delle figure più sorprendenti dell’arte francese contemporanea (e visibile sino al 15 febbraio 2026).

La mostra di Arnaud Labelle-Rojoux al MAC VAL di Val-de-Marne

Articolato nelle sezioni, il progetto espositivo Voyez-vous ça ! riunisce opere, collage, performance e testi che attraversano quarant’anni di attività, restituendo l’immagine di un artista che ha fatto della mescolanza dei linguaggi la propria poetica.
Il percorso si apre con LCDB (Le Culte des Banni.e.s), titolo di un libro pubblicato da Labelle-Rojoux nel 2024 e punto di partenza della mostra. In queste pagine – e nelle performance che ne sono nate – l’artista riflette sulle figure escluse dai canoni ufficiali dell’arte: outsider, provocatori, marginali. 
Accanto ai testi e ai materiali d’archivio, il MAC VAL ospita azioni performative dal vivo, spesso realizzate insieme a Xavier Boussiron, come il progetto Le Manifeste de la passion triste, dove musica, parola e gesto si uniscono, trasformando la performance in un dispositivo di pensiero collettivo, un teatro del possibile in cui ogni atto è un collage vivente.

Il diario per immagini di Arnaud Labelle-Rojoux a Val-de-Marne

Cuore dell’esposizione è SMS (Stop Making Sense), opera monumentale composta da 365 collage realizzati quotidianamente tra ottobre 2021 e ottobre 2022. Ogni tavola, incorniciata e accostata all’altra, forma un grande mosaico visivo, un anno di pensieri e visioni condensati in carta, ritagli e frasi.
Il collage, per Labelle-Rojoux, non è soltanto una tecnica ma un linguaggio: una grammatica della libertà che mescola alto e basso, filosofia e fumetto, citazione e pubblicità, in un gioco continuo di accostamenti imprevisti. Il titolo – preso in prestito dal gruppo rock statunitense Talking Heads – diventa un manifesto poetico: “smettere di cercare un senso unico”, accettare la proliferazione dei significati, la logica del frammento e dell’eccesso.
L’ultima sezione, ++ (Overmore), prosegue la pratica del remix: qui le opere di mostre precedenti (tra cui: Rien à branler des chiens, L’oignon fait la sauce, Étant damné e C’est écrit dessus), vengono rimesse in circolo, come materiali riciclati di un’unica opera in espansione.

Parola all’artista Arnaud Labelle-Rojoux

“Dare un titolo a una mostra non è mai un compito semplice. Lo è ancor più nel caso di questa, i cui tre settori che la compongono richiedono un titolo d’insieme senza privilegiare nessuno”, spiega l’artista Arnaud Labelle-Rojoux . “Voyez-vous ça! è un’interiezione priva di altra intenzione se non quella di insistere sullo sguardo, e sulla sorpresa, persino sul sarcasmo, tutte cose che possono caratterizzare l’insieme”.

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Redazione

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