Visioni diverse ma complementari. Ecco le nuove opere a Montalcino per il progetto artistico di Frescobaldi
Riflettono sul rapporto uomo natura le opere di Giulia Cenci e Sunmin Park per il progetto ideato da Tiziana Frescobaldi e curato da Ludovico Pratesi che promuove l’arte intrecciando la tradizione mecenatistica della famiglia con la cultura del vino nella Tenuta di CastelGiocondo
“L’opera nata da una committenza è frutto di un incrocio di sguardi. Lo sguardo dell’artista, quello del committente”. Così Ludovico Pratesi introduce Artisti per Frescobaldi, progetto, nato come premio nel 2012 e maturato nel 2023 in commissione, che fonde la cultura del vino con l’arte contemporanea. “Da oltre dieci anni” ha continuato “questa linea di committenza site-specific ha trasformato la Tenuta CastelGiocondo, nel cuore di Montalcino, in un laboratorio di idee dove terra, materia e visione artistica diventano un linguaggio condiviso che invita a leggere il paesaggio come spazio di immaginazione e memoria”. Un luogo estremamente suggestivo costellato, tra ambienti interni ed esterni, di oltre venti opere d’arte.

Artisti per Frescobaldi, un progetto innovativo nel solco della tradizione
Come ha ricordato Tiziana Frescobaldi, ideatrice del progetto: “Artisti per Frescobaldi è un progetto sorto dal desiderio di riconnettersi con l’antica tradizione mecenatistica della famiglia. Una storica vocazione, al sostegno della cultura e della creatività già viva nel Rinascimento, con il supporto ad artisti come Brunelleschi e Donatello. Oggi rinata sulla base di un’intuizione, dopo un periodo di stasi nel primo Novecento, seguito all’attività dell’ultimo grande collezionista Angelo Frescobaldi alla fine dell’Ottocento. In dialogo con il curatore, Ludovico Pratesi” ha continuato “abbiamo riletto in chiave contemporanea il mecenatismo, valorizzando l’attività vinicola della famiglia e la creatività. Abbiamo così iniziato con il premio, nel 2012, rivolto ad artisti mid-career, che, dopo 5 edizioni, nel 2023 si è evoluto in una commissione”. “Una metamorfosi fisiologica” ha continuato il curatore, “a cui ha dato il là Gian Maria Tosatti che, superando titubanze e difficoltà, nel 2021 ha felicemente preteso di intervenire nel castello per ridare vita allo spirito del luogo. “Da lì, dopo il covid è emersa effettivamente l’esigenza di connettere in maniera più profonda gli artisti alla realtà Frescobaldi e al territorio. Quindi”, ha continuato “abbiamo iniziato a invitare due artisti per interpretare l’identità del luogo e i valori della storica azienda vinicola secondo la loro personale poetica”.
Così, dopo: Giovanni Ozzola, Elisa Sighicelli, Rä Di Martino (2013); Michael Sailstorfer, Jorinde Voigt, Yuri Ancarani (2014); Matthew Brannon, Eric Wesley, Patrizio Di Massimo (2016); Claudia Comte, Sonia Kacem, Francesco Arena (2018); Andrew Dadson, Erica Mahinay, Gian Maria Tosatti (2021), coinvolti nel premio; ci sono state le committenze, con Daniela De Lorenzo e Massimo Bartolini nel 2023. “Chiaramente”, ha precisato Ludovico Pratesi “si tratta di un progetto estremamente ragionato, caratterizzato da un numero contenuto di artisti e una cadenza biennale, per un’immersione completa nella realtà di CastelGiocondo”.
Quest’anno, la VII edizione di Artisti per Frescobaldi ha come protagoniste: Giulia Cenci (Cortona, 1988) e Sunmin Park (Seul); artiste diverse per generazione e provenienza ma accomunate da una grande sensibilità che, partendo da una riflessione sul rapporto tra essere umano e ambiente, hanno dato corpo alle loro visioni eterogenee ma complementari.

Giulia Cenci per Artisti per Frescobaldi 2025
Giulia Cenci che da tempo indaga il rapporto tra materia organica e industriale, tra corpo e spazio, sulla base degli esiti più recenti della sua ricerca ha creato Small Flowers, installazione scultorea per il giardino della tenuta. Partendo da una riflessione sulla vite e sul suo sviluppo guidato dall’uomo attraverso i sostegni di produzione viticola, l’artista ha concepito una scultura complessa, in alluminio e ferro di risulta, ispirata alla condizione del mondo post-Antropocene. Come una pianta Small Flowers, sembra sbocciare dal terreno, come una spontanea manifestazione di una natura futuristica. Forme ibride in cui tratti umani e animali, oscillando tra il fantastico e il surreale, si inseriscono armoniosamente nel paesaggio circostante innestandosi intorno a un elemento artificiale e. L’opera evoca la forza vitale e la tensione metamorfica della natura che, con una forza muscolare, rappresentata simbolicamente dall’osso umano, cresce nonostante tutto.

Sunmin Park, la prima artista orientale a Artisti per Frescobaldi 2025
Sunmin Park, artista coreana – prima orientale coinvolta nel progetto – la cui ricerca esplora i confini tra memoria, spiritualità e natura, attraverso un lessico visivo che unisce tradizione estetica orientale e sensibilità contemporanea, ha rivolto l’attenzione sui dettagli del paesaggio di CastelGiocondo. Ragionando su tematiche ecologiche e sull’influenza dell’essere umano sull’ambiente, l’artista ha prodotto un’installazione articolata in un video, una scultura e un disegno che, uniti dalla cornice sonora di Bojan Vuletic, evocano lo scorrere del tempo e i cicli trasformativi della natura. Nel video Pale Pink Universe, articolato in tre parti, l’immagine di una goccia di vino illuminata dalla luce diventa il magico alveo di un paesaggio, gemma che dischiudendo una visione cosmica, rivela come ogni elemento faccia parte di un’universale metonimia per cui il particolare e il tutto coesistono nell’infinitamente grande e nell’infinitamente piccolo. La colonna sonora segue lo stesso processo di metamorfosi, alternando la musica di Vuletic alla voce dell’artista che recita un poema di Dino Frescobaldi (1271–1316), in un dialogo tra passato e presente, Oriente e Occidente. L’installazione si completa con la scultura in bronzo Bouquet Giocondo S 01, ispirata alle decorazioni art nouveau del castello e il disegno Bouquet Giocondo D 01 che fonde l’essenzialità formale dell’arte coreana con le suggestioni delle avanguardie storiche occidentali.
“Parallelamente”, ha aggiunto Tiziana Frescobaldi, “a coronamento dell’esperienza e per consolidare ulteriormente il legame tra arte e vino, anche Cenci e Park, come gli altri artisti partecipanti, hanno realizzato la loro etichetta d’artista per una serie limitata di magnum del Ripe al Convento, Brunello di Montalcino Riserva della Tenuta CastelGiocondo. Così” ha concluso, “con la medesima sensibilità ma lo sguardo rivolto alla contemporaneità, Artisti per Frescobaldi continua a rinnovare la tradizione, nella convinzione che l’arte (sempre contemporanea), oggi come ieri possa trasformare, oltre che raccontare, ispirando le persone offrendo inediti punti di vista e interpretazioni della realtà”.
Ludovica Palmieri
Scopri di più
Libri consigliati:
(Grazie all’affiliazione Amazon riconosce una piccola percentuale ad Artribune sui vostri acquisti)
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati