Lo strip club come luogo del patriarcato raccontato da un’artista che ci lavorava come ballerina
Intende sollevare discussioni sulla politica del corpo, la nuova mostra dell'artista Polina Kanis ad Amsterdam. Una ricerca artistica volta a decostruire e immaginare realtà meno gerarchiche e violente

Ad Amsterdam, nell’area industriale di Zeeburgerpad, dal 2013 prende forma in un ex stabilimento la Fondazione Paks. Si tratta di una realtà volta a valorizzare e promuovere la ricerca di artisti internazionali, capaci di far riflettere il pubblico su tematiche contemporanee. Qui, fino al 26 ottobre, è l’artista Polina Kanis (San Pietroburgo, 1985) con Politics Rotation, una mostra dedicata alla connessione tra corpi sessualizzati e potere statale. Video, foto e documenti invitano il pubblico a decostruire e immaginare una realtà altra, meno gerarchica e violenta.
La mostra dell’artista Polina Kanis alla Fondazione Paks di Amsterdam
La mostra Politics Rotation si compone di un video, una serie di fotografie scattate nel periodo in cui Kanis lavorava come ballerina in uno strip club e un codice di condotta intitolato Regole di condotta per spogliarelliste del Club, ispirate al luogo in cui l’artista russa ha condotto la sua ricerca. Oltre all’esposizione, il progetto invita i visitatori a partecipare a una tavola rotonda e una performance come parte del programma pubblico, con l’obiettivo di riflettere su questioni e idee espresse attraverso il lavoro degli artisti e il loro legame con il contesto olandese.

La politica si manifesta attraverso il controllo dei corpi
“La politica si manifesta attraverso il controllo dei corpi“, spiega l’artista Polina Kanis. “La mia ricerca performativa mirava a indagare e contrastare il posizionamento del mio corpo (femminile) all’interno di uno stato autoritario radicato nella violenza patriarcale. Lo strip club è diventato un microcosmo di questo sistema, uno spazio in cui le dinamiche di potere venivano allo stesso tempo esposte e rafforzate“.

Chi è Polina Kanis
Nata a San Pietroburgo nel 1985, Polina Kanis vive e lavora a Ewijk, nei Paesi Bassi. Si è diplomata alla Rodchenko Art School di Mosca (2011) e dal 2017 al 2018 è stata artista residente alla Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam. Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre personali e collettive, festival cinematografici e proiezioni di film, tra cui una mostra personale alla Haus der Kunst Monaco di Baviera (2017) e al Museo d’arte contemporanea Garage di Mosca (2014, 2018), la partecipazione al programma VISIO a Palazzo Strozzi a Firenze (2019), al programma parallelo a Manifesta 10 (2015) e alla VI Biennale Internazionale di Arte Giovane di Mosca (2015), l’ultimo programma per la Padiglione della Federazione Russa alla Biennale di Architettura di Venezia (2020) e molti altri.
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