A Roma aperto il nuovo spazio della Fondazione Valentino Garavani. Intervista a Giancarlo Giammetti

La visione di Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti prende forma con l’apertura di PM23, in piazza Mignanelli, tra arte, moda e memoria condivisa. Per Artribune sfogliamo l’album dei ricordi della Maison raramente visti

Una visione costruita nel tempo, tra sodalizi creativi, strategie visive e impegno sociale. Con la nascita di PM23, Giancarlo Giammetti apre un nuovo capitolo della sua lunga avventura accanto a Valentino Garavani, restituendo alla città di Roma un luogo pensato per coltivare bellezza, ispirazione e futuro. Lo spazio accoglie con la mostra ORIZZONTI | ROSSO, un progetto espositivo che interpreta il patrimonio estetico della Maison in chiave contemporanea, trasformando la memoria in visione culturale.

Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti
Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti

Intervista a Giancarlo Giammetti

La sua lunga collaborazione con Valentino Garavani è stata al tempo stesso sodalizio umano e impresa culturale. C’è un episodio che, a distanza di anni e alla luce di questo nuovo inizio, considera emblematico del vostro rapporto? 
Ogni momento condiviso con Valentino ha avuto un valore unico, ma è stata la fiducia reciproca a fare la differenza. Questo legame ha sostenuto le nostre decisioni più coraggiose, unendo visione e rischio. Non esiste un singolo episodio che prevale, bensì una continuità di sintonia che ha reso possibile ogni conquista. Oggi quella stessa energia si rinnova nella volontà di generare bellezza con senso di responsabilità.

Co-fondata nel 2016, la Fondazione apre oggi le porte di PM23. Cosa rappresenta questa trasformazione da ente filantropico a luogo fisico destinato alla fruizione pubblica? 
Una trasformazione naturale. Fin dall’inizio il nostro intento è stato restituire alla collettività. PM23 è un gesto tangibile di apertura e condivisione. Per noi, la filantropia non si limita alla beneficenza, ma implica visione, progettualità e un’eredità da costruire. Oggi quell’impegno ha una sede reale, al centro della città che ci ha visto nascere, pronta ad accogliere nuovi percorsi culturali e formativi per sostenere la creatività e le nuove generazioni. Attraverso attività educational, la Fondazione intende offrire uno spazio di crescita e sperimentazione. Vogliamo essere presenti, ascoltare, sostenere. La bellezza, per essere fertile, necessita di opportunità concrete e luoghi in cui i giovani possano costruire liberamente il proprio percorso.

Le attività e gli obiettivi di PM23, il nuovo spazio della Fondazione Valentino Garavani

L’espressione “Beauty creates beauty” sintetizza la sua filosofia. In che modo questa idea viene declinata nella programmazione e nelle attività promosse all’interno del nuovo spazio?
“Beauty creates beauty” è la nostra missione. Crediamo nella bellezza come forza generativa e trasformativa. PM23 nasce per stimolare, per far emergere nuove idee, per generare valore condiviso. Ogni progetto promuove inclusione, qualità e la convinzione che la bellezza possa incidere positivamente sulla società.

Quanto ha inciso il legame con Roma e in particolare con piazza Mignanelli, nella scelta di restituire proprio qui un luogo dedicato alla cultura contemporanea? 
Roma è la nostra radice. Piazza Mignanelli non è solo un luogo, ma un simbolo del nostro immaginario. La decisione di aprire qui PM23 è frutto di un legame profondo con la città, con la sua stratificazione storica, con le sue potenzialità ancora da esplorare. È uno spazio dove la memoria e la visione si intrecciano in modo naturale.

PM23 per Roma. La responsabilità civile della moda

La costruzione del linguaggio estetico di Valentino ha coinciso con una strategia di comunicazione innovativa per l’epoca. Quanto ha pesato l’aspetto iconografico in questo nuovo inizio?  L’aspetto visivo è sempre stato il cuore della nostra identità. La scelta delle modelle, la regia delle sfilate, la fotografia: ogni dettaglio era pensato per comunicare un’estetica precisa, emozionante, memorabile. Questa stessa attenzione anima la mostra inaugurale e l’intero impianto della Fondazione. ORIZZONTI | ROSSO rappresenta la traduzione attuale di un linguaggio visivo che continua a evolversi.

Ritiene che il settore moda debba assumere un ruolo più esplicito nella promozione di responsabilità civili? 
Senza dubbio. La moda ha un potere comunicativo immenso. Può influenzare valori e comportamenti. Per questo va utilizzata con consapevolezza per veicolare messaggi di inclusione e responsabilità. Già prima della nascita della Fondazione, Valentino e io sostenevamo progetti di aiuto concreto, come quelli destinati a ospedali e famiglie vulnerabili. E continuiamo a farlo.

Alessia Caliendo

Curated by Alessia Caliendo
Video director William Montisci

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Alessia Caliendo

Alessia Caliendo

Alessia Caliendo è giornalista, producer e style e visual curator. Formatasi allo IED di Roma, si è poi trasferita a Londra per specializzarsi in Fashion Styling, Art Direction e Fashion Journalism alla Central Saint Martins. Ha al suo attivo numerose…

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