Alessandro Puccia – Into the deep

Into the deep, la mostra personale di Alessandro Puccia a cura di Yinghao Kou e Giulia Pozzi.
Comunicato stampa
Mercoledì 21 maggio inaugura presso MA-EC Gallery Into the deep, la mostra personale di Alessandro Puccia a cura di Yinghao Kou e Giulia Pozzi.
La mostra, organizzata in collaborazione con Techne Art Service, sarà allestita nella terza sala della galleria e vedrà in esposizione una selezione dei lavori più recenti dell’artista.
“Alessandro Puccia - scrive Giulia Pozzi - raccoglie gocce d’acqua da fiumi, laghi, mari e sorgenti. Le congela e, nei pochi istanti in cui i cristalli sono osservabili prima di sciogliersi, li fotografa attraverso il microscopio cercando di catturare con i suoi scatti il più profondo messaggio dell'acqua. Ogni immagine nasce da un elemento vivo, in costante trasformazione, e diventa il riflesso delle vibrazioni emotive con cui l’artista è entrato in risonanza. Le sue opere si presentano come composizioni luminose, astratte e fluide, nelle quali la forma di ogni cristallo racconta un’emozione irripetibile. L’acqua, per Puccia, non è solo un semplice liquido, ma un dono vitale, portatore di benessere, rigenerazione e memoria. È un mezzo in grado di connettersi profondamente e dialogare con le sfere più intime dell’essere umano.
I suoi scatti, spesso leggermente sfocati, testimoniano la natura effimera e vibrante della materia: così come l’acqua e il pensiero umano, anche l’arte, se irrigidita, perde la sua essenza. In questa tensione tra trasformazione e istante, l’artista restituisce una bellezza fragile da osservare con rispetto e da proteggere, per sé e per le generazioni future”.
Scrive Yinghao Kou: “Nel mondo dell’arte, ricco di infinite possibilità, Alessandro Puccia, attraverso la prospettiva unica offerta dalla lente del microscopio, incide riflessioni profonde sull’esistenza e sul fluire del tempo nelle minuscole dimensioni del liquido, aprendo per lo spettatore una nuova dimensione percettiva in cui il microscopico diventa immenso. Il filosofo cinese Laozi affermava: 《La più alta virtù è simile all’acqua: l’acqua giova a tutte le cose senza competere con esse.》L’acqua, docile ma potente, si adatta a ogni forma senza perdere la propria essenza, racchiudendo in sé una forza e una saggezza senza fine.
Nelle opere di Puccia, l’infinita metamorfosi delle gocce d’acqua osservate al microscopio richiama i concetti taoisti di trasformazione e connessione. L’acqua, pur priva di una forma propria, può assumerne infinite: sotto la lente, le sue variazioni rivelano tutta la meraviglia della natura. Come suggeriva Laozi, ciò che appare fragile spesso racchiude una resistenza tenace e una profonda capacità di accoglienza.”
In occasione dell’opening, sarà possibile visitare anche Vertigo, la personale di Horst Beyer che è stata prorogata fino al 29 maggio.
Alessandro Puccia, nato a Varese nel 1990, è un artista specializzato nella fotografia. La sua ricerca si ispira ai concetti sulla “memoria dell’acqua” e alla sua capacità di connessione con il mondo interiore e spirituale, teorie iniziate negli anni 2000 dallo studioso giapponese Masaru Emoto. Le sue opere sono state presentate in diverse esposizioni, tra cui "Il Dono dell’Acqua" all'Eremo di Santa Caterina del Sasso, “Nell'acqua ti ritrovi e ti rinnovi” ad Albenga e "Riflessi" a Sesto Calende, quest’ultima svoltasi in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2024. Attualmente vive e lavora a Varese.