Pino Boresta – Libri in Cerca d’Autore

Il progetto L.C.A. “Libri in Cerca d’Autore” trova casa a Torino nel “Pinzimonio Atelier” di Pino Boresta, che si trova in una delle stanze di Flashback Habitat della palazzina A. Qui saranno visibili i libri d’artista insieme a delle iconiche opere di sticker art.
Comunicato stampa
L.C.A. "Libri in Cerca d'Autore" trova casa
Pur non perdendo la sua caratteristica e modalità nomade, il progetto L.C.A. "Libri in Cerca d'Autore" trova casa a Torino nel "Pinzimonio Atelier" di Pino Boresta, che si trova in una delle stanze di Flashback Habitat della palazzina A in Corso Giovanni Lanza 75, Torino. Qui saranno visibili i libri d'artista insieme a delle iconiche opere dell'artista considerato uno dei precursori della Street Art italiana e più specificatamente della Sticker Art. Il Vernissage sarà venerdì e sabato 16 e 17 maggio 2025 dalle ore 18:30 alle 23:00. A tutti gli intervenuti verrà regalato un adesivo firmato dall'artista e non solo. Dal 20 maggio in poi l'atelier sarà visitabile dal giovedì al sabato su appuntamento. Scrivendo a [email protected]
Pinzimonio Atelier:
Perché Pinzimonio? Così ci risponde l’artista: Perché per chi lo conosce sa che questo è quel condimento gustoso ed efficace nel quale si inzuppano verdure crude ben lavate e tagliate a bastoncini, fornendo un piacevole antipasto che stuzzica il palato prima del pasto vero e proprio. E questo credo dica molto sulla ragione e gli intenti di questa scelta. Ma poi vi è anche un motivo del tutto familiare che riveleremo solo più in là, a progetto decollato. In quanto, questo è solo il primo luogo, e il primo appuntamento di uno schema più ampio che prevede, oltre a "Pinzimonio Atelier" a Torino, anche: "Pinzimonio Space" a Segni in provincia di Roma dove vive l'artista stesso e "Pinzimonio Studio Residence" a Senigallia (Ancona).
"Libri in Cerca d'Autore" è un progetto in forma di bookcrossing artistico nato nel 2003 attivato a fasi alterne nel tempo dall'artista è caratterizzato dalla sua modalità operativa quasi sempre clandestina o semi-clandestina. Il progetto pur se parassitario è spesso stato apprezzato quando compreso nei suoi propositi artistici relazionali, ma ha comunque vissuto vicende travagliate e controverse dovute alla sua sfacciata gratuità ed improvvisa apparizione in diversi contesti ed eventi, come al suo esordio a latere della 50esima Biennale di Venezia (e quelle a seguire) e in tutte le più importanti fiere d'arte italiane e non solo.
Iniziato in anni in cui gli artisti avevano già fatto opere con i libri non era però ancora esploso come in questi ultimi anni l'utilizzo del libro come uno degli oggetti preferiti da moltissimi artisti per le loro opere ed installazioni. Molto probabilmente l'indole di quasi tutti i creativi, attenti al riciclaggio di ogni cosa, considera oggi come oggi la sovrabbondanza di libri materia perfetta per la costruzione di opere d'arte. Opere ed installazioni che purtroppo, a mio avviso disattendono spesso il significato che vorrebbero attribuirgli, facendo dei libri un uso pretestuoso che non assorbe le aspettative che vorremmo da un importante manufatto culturale come quello del libro.
Ma il libro considerato da alcuni in declino e destinato a diventare un oggetto desueto? Possibile che il suo destino sia quello di diventare materiale perfetto per la produzione di nuove opere, che il più delle volte non mantengono le caratteristiche e il valore culturale a cui, almeno ad alcuni libri, andrebbe riservato e meriterebbero? Boresta non risponderà a queste domande, ma ancora una volta come accaduto già con gli sticker di artista, di cui è considerato il pioniere, ha capito prima di molti altri la possibilità dell'utilizzo e dell'importanza dei libri per un progetto di arte partecipata per un approccio al fare che coinvolge direttamente il pubblico nel processo creativo. E che diversamente dall'uso che ne fanno gli altri artisti (comunque dopo di lui) non si ferma alla sola contemplazione, ma ne interpreta l'utilizzo come interazione e coinvolgimento del fruitore nel compimento dell'opera stessa, esattamente come ha fatto anche con gli adesivi interattivi fin dal 1995. Se tutto questo vi ha incuriosito e vi è venuta voglia di saperne di più, non dovete fare altro che andare a trovare l'artista e le sue opere nel suo piccolo atelier, riceverete in omaggio anche un piccolo cadeau ed avrete l’opportunità di assaggiare e assaporare il famoso pinzimonio.