Torino spiritualità – In Fine

Informazioni Evento

Luogo
CIRCOLO DEI LETTORI
Via Conte Giambattista Bogino 9, Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
29/09/2011
Contatti
Email: info@circololettori.it
Generi
arte contemporanea, incontro - conferenza, musica, cinema, teatro
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Un Festival con una sessantina di incontri e dialoghi animati da oltre un centinaio di relatori internazionali, produzioni e progetti speciali che comprendono arte, musica, teatro, cinema, uno spazio all’aperto dedicato a presentazioni editoriali ed eventi per bambini.

Comunicato stampa

TORINO SPIRITUALITA'
IN FINE
Vivere sul limite dei tempi
(29 settembre – 2 ottobre 2011)
Inaugura giovedì 29 settembre la settima edizione di TORINO SPIRITUALITA’ dal titolo IN FINE. Vivere sul limite dei tempi, che presenta presso il Circolo dei Lettori e le nuove sedi del Teatro Carignano, Cavallerizza Reale, San Filippo Neri, una sessantina di incontri e dialoghi animati da oltre un centinaio di relatori internazionali, produzioni e progetti speciali che comprendono arte, musica, teatro, cinema, uno spazio all’aperto dedicato a presentazioni editoriali ed eventi per bambini.
TORINO SPIRITUALITA’, ideato e diretto da Antonella Parigi e coordinato dal Circolo dei Lettori, è sostenuto da Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Teatro Stabile Torino. Il festival ospita, nell’arco di quattro giorni, il dialogo interreligioso e interculturale per approfondire temi spirituali ed etici attraverso la visione di diverse culture e confessioni, ma anche in un’ottica laica, e ogni anno porta a Torino da tutto il mondo filosofi, teologi, storici, scrittori, artisti, scienziati, musicisti per affrontare la pluralità delle prospettive e le problematiche complesse delle società multiculturali
TORINO SPIRITUALITA’ 2011 rinnova l’offerta di uno spazio di pensiero e dialogo su un tema di profonda attualità esistenziale: la settima edizione è dedicata alle domande che l’uomo si pone di fronte all’annunciata fine dei tempi per restituire al termine apocalisse il suo significato originale di rivelazione e svelamento di un messaggio universale. Quattro sezioni offrono l'opportunità per riflettere sotto il profilo etico, religioso e filosofico sugli scenari futuri che attendono l'umanità.
- Genesi e Apocalisse: per ripercorrere un viaggio alla scoperta dell’umanità a partire dall’Antico Testamento, dalla Genesi all’Apocalisse, alla ricerca di una nuova chiave di lettura della fine dei tempi. Tra i relatori: Vittorino Andreoli, Haim Baharier, Umberto Galimberti, Angela Finocchiaro, Maurizio Maggiani, Salvatore Natoli, Telmo Pievani, Roberto Piumini, Nicola Spinosa, Gustavo Zagrebelsky.
- Promesse e profezie: per riflettere sulle forme profetiche che si sono avverate, che si stanno avverando o il cui avverarsi è credenza diffusa. Tra i relatori: Adriana Destro, Frederic Lenoir, Mauro Pesce, Roberto Vacca, Luciano Mazzocchi.
- I tempi sono maturi: per dare un nuovo senso ad un modo di dire, che nel linguaggio quotidiano appare svuotato. Tra i relatori: Roberto Escobar, Maurizio Ferraris, Jean Pierre Dupuy, Patrik Ourednik, Mario Perniola, Giorgio Vasta.
- Visioni dal quotidiano: per narrare le testimonianze di chi ha trovato un proprio modus vivendi per muoversi tra le rovine e opporsi a ciò che avverte come deriva. Tra i relatori: Michael Barry, Gabriella Caramore, Vito Mancuso, Gianni Vattimo, Richard Wiseman.
La Scuola di Otium meditativo approfondisce i temi affrontati con seminari esperienziali condotti da simboliche guide spirituali, nei quali i partecipanti trovano uno spazio privilegiato di riflessione, al riparo dalla frenesia quotidiana, dove l’ozio perde la connotazione di tempo vuoto e diventa momento fondamentale per accedere alla vera pienezza e ricchezza interiore. Tra i relatori: Enzo Bianchi, Oscar Brenifier, Giampiero Comolli, Svami Hamsananda Giri.
Le produzioni di TORINO SPIRITUALITA’ comprendono quest’anno arte, musica, teatro, cinema :
- Giacomo Costa Private garden

Un progetto espositivo di Luca Beatrice
Cavallerizza Reale
Attratto fin dagli inizi dalla possibilità di intervenire sulla realtà fotografata, Giacomo Costa (Firenze, 1970) lavora sulle possibilità di manipolazione dell’immagine che le moderne tecnologie digitali offrono. Con gli strumenti della Digital Art, crea immagini e scenari foto realistici ma inesistenti. La sua riflessione parte da ciò che angoscia il mondo contemporaneo, i disastri naturali, le speculazioni, l'inquinamento, il devastante impatto ambientale dello sviluppo insostenibile. In collaborazione con la galleria Guidi & Schoen.

- B-A-C-H: Street_View L’arte della fuga BWV 1080

Un progetto di Mario Brunello, elaborazione elettronica di Teho Teardo, con la partecipazione di Alexander Balanescu
Carcere Le Nuove
L'arte della fuga
è un'opera incompiuta e postuma di Johann Sebastian Bach, una raccolta di sperimentazioni puramente virtuali sul contrappunto composta da quattordici fughe e quattro canoni. L'arte della fuga è scritta su una partitura che non contiene indicazioni sugli strumenti. Muovendo da tali premesse, il violoncellista Mario Brunello affiderà una sezione della fuga a differenti musicisti che potranno sviluppare la partitura secondo le proprie peculiarità artistiche. L’opera verrà poi “ricomposta” in fase di esecuzione, tracciando una sorta di mappa virtuale che attraverserà i diversi luoghi della città nei quali le sezioni verranno eseguite.

- Alla fine di un nuovo giorno

Un progetto di Michele Di Mauro e Murcof, elaborazione drammaturgica di Luca Ragagnin
Teatro Carignano
Una scelta di poeti senza tempo, da Catullo a Carver, per illuminare un tempo che si rinnova ogni 24 ore. Tre momenti che attraversano e dividono ciascun giorno dal giorno nuovo, il risveglio, il desco e il vespro, divengono spazi temporali da riempire di musica e poesia. Tre atti unici di parole e musica, tenuti insieme dal respiro di grandi poeti e grandi scrittori, quali Beckett, Cortázar, Landolfi, Palazzeschi, Pessoa, Vonnegut, Szymborska, Miller, Blanchot, Houellebecq, Leopardi, Topor.

Tra i progetti speciali, la maratona di cinema catastrofista, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, che si svolge al cinema Massimo la notte del 1° ottobre e lo spettacolo teatrale “456” di Mattia Torre che viene presentato, in collaborazione con Fondazione Teatro Piemonte Europa, al Teatro Astra.