Art City Bologna 2020: tutta l’arte in città. La lista completa degli eventi in agenda

Pronto il calendario del circuito dell’Art Week bolognese, con una fitta agenda che parte il 17 gennaio, una settimana prima dell’apertura di Arte Fiera. Ecco gli appuntamenti da non perdere.

Bologna raddoppia e lancia per il 2020 una Art Week lunga due settimane – dal 17 al 26 gennaio – che invaderà il capoluogo emiliano, includendo musei, istituzioni, spazi, gallerie e luoghi pubblici. Un programma che mira a valorizzare le ricerche artistiche eterogenee mettendole in dialogo con i luoghi promotori della cultura, invitando il pubblico ad andare alla scoperta anche di quelli meno conosciuti. Tra le novità, si segnala una maggiore partecipazione di artiste rispetto ai colleghi maschi, il confronto generazionale fra affermati ed emergenti, con opere prodotte per l’occasione e sostenute dagli enti organizzativi, e la forte presenza della pittura, tema centrale anche nella nuova sezione di Arte Fiera di quest’anno, con un’attenzione al linguaggio più dibattuto della scena attuale. Inoltre, nel weekend dal 24 al 26 gennaio, a coloro che sono in possesso del biglietto di Arte Fiera è consentito l’ingresso gratuito per le collezioni permanenti dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei. Da non perdere, anche la ART CITY White Night prevista per il 25 gennaio: fino a mezzanotte, aperte numerose sedi del circuito ART CITY Bologna, oltre che gallerie, spazi espositivi indipendenti, palazzi storici e negozi. Qui, una carrellata degli eventi in programma nella Main Section del circuito.

-Giulia Ronchi

http://agenda.comune.bologna.it/cultura/artcity

www.artefiera.it

ROMEO CASTELLUCCI AL DUMBO

Romeo Castellucci, Go down, Moses - photo Luca Del Pia

Romeo Castellucci, Go down, Moses – photo Luca Del Pia

Si tratta dello Special Project di ART CITY Bologna 2020, l’evento di punta del circuito off della fiera di quest’anno. Romeo Castellucci, regista teatrale, autore, artista visivo, e Leone d’Oro per il Teatro della Biennale di Venezia del 2013, porta in scena in prima nazionale la sua ultima performance La Vita nuova. Lo spettacolo muove i passi dal saggio Lo spirito dell’Utopia di Ernst Bloch del primo Novecento, un classico del pensiero filosofico contemporaneo che delinea una “ontologia del non ancora”, muovendosi nella dimensione utopica del pensiero. Le quattro repliche prenderanno vita negli spazi di DumBO, l’area nata da un progetto di rigenerazione urbana condivisa dell’ex scalo ferroviario Ravone a Bologna. L’ingresso è gratuito, su prenotazione obbligatoria e la partecipazione è consentita a un numero limitato di spettatori.

Romeo Castellucci, La Vita nuova
24 gennaio 2020 ore 19 e 21
25 gennaio 2020 ore 19 e 21
DumBO
ex scalo ferroviario Ravone
Via Camillo Casarini 19

ANTONI MUNTADAS ALLA VILLA DELLE ROSE

Antoni Muntadas, Mirar Ver Percibir, 2009

Antoni Muntadas, Mirar Ver Percibir, 2009

È la prima mostra antologica in un’istituzione italiana di Antoni Muntadas. Muntadas. Interconnessioni riassume il carattere di viaggiatore nomade e di creatore di network che è stato caratterizzante dell’artista spagnolo durante la sua lunga carriera. Il titolo, in particolare, si riferisce a una frase del teorico dell’architettura Mark Wigley, il quale lo ha definito come “una città, piuttosto che una persona, una rete di spazi di scambio che opera per lunghi periodi, piuttosto che un individuo”.

Antoni Muntadas. Interconnessioni
opening 17 gennaio ore 18
dal 18 gennaio al 22 marzo 2020
Villa delle Rose
Via Saragozza, 228/230

NICOLA TOFFOLINI AL MUSEO DI PALAZZO POGGI

Nicola Toffolini, Dalla serie Erosione, 2019

Nicola Toffolini, Dalla serie Erosione, 2019

Due opere installative e una serie di disegni in dialogo con il fondo storico della biblioteca del Museo di Palazzo Poggi: è il progetto Un perenne stato del presente fossile di Nicola Toffolini, artista, performer e designer formatosi nell’ambito dell’architettura. Il progetto, a cura di Lorenzo Balbi e in collaborazione con SMA – Sistema di Ateneo Alma Mater Studiorum Università di Bologna, apre con un intervento performativo di Eva Geat, ideatrice con Toffolini del gruppo di ricerca teatrale COSMESI, che ancora una volta usa lo spazio, concependolo come architettura autonoma da costruire, e ne fa il punto di partenza delle proprie azioni.

Nicola Toffolini. Un Perenne Stato Del Presente Fossile
opening 22 gennaio ore 18 – 20
dal 23 gennaio al 23 febbraio 2020
Museo Di Palazzo Poggi
Via Zamboni, 33

JIMMIE DURHAM AL KAPPANOUN

Jimmie Durham, Prehistorical stone tool, 2004

Jimmie Durham, Prehistorical stone tool, 2004

Il vincitore del Leone d’Oro alla carriera per l’arte della Biennale di Venezia 2019 Jimmie Durham sbarca negli spazi dell’Associazione Kappanoun di San Lazzaro di Savena con Un’altra pietra. Nella mostra personale, il focus è incentrato, come suggerisce il titolo, sul rapporto tra l’artista e la pietra, un materiale fortemente legato al suo vissuto personale e cominciato quando, detenuto nel carcere di Yokohama in Giappone, fu chiamato a spaccar massi per scontare la sua pena. Il percorso, costruito attraverso opere provenienti da collezioni private italiane, rivela la poetica dell’artista e l’impulso vitale contenuto nell’impiego di questo materiale.

Jimmie Durham, Un’altra pietra
opening 18 gennaio ore 16
dal 18 gennaio al 29 marzo 2020
dal 27 gennaio solo su prenotazione: [email protected]
Kappanoun
Via Imelde Lambertini, 5
San Lazzaro di Savena (Bologna)

3 BODY CONFIGURATIONS A FONDAZIONE DEL MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA

Ottonella Mocellin who killed bamby?, Courtesy Lia Rumma, Milano

Ottonella Mocellin
who killed bamby?,
Courtesy Lia Rumma, Milano

3 Body Configurations Claude Cahun VALIE EXPORT Ottonella Mocellin, a cura di Fabiola Naldi e Maura Pozzati, porta negli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna le ricerche di tre irriverenti esponenti delle Avanguardie del XX secolo, accomunate dall’utilizzo del corpo e della performance. In mostra, una selezione di opere fotografiche di Claude Cahun, visibili per la prima volta in Italia, le immagini di Valie Export e una riproposizione di opere degli anni Novanta di Ottonella Mocellin, ristampate per l’occasione.

3 Body Configurations Claude Cahun VALIE EXPORT Ottonella Mocellin
opening 18 gennaio ore 18
dal 20 gennaio al 18 aprile 2020
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Via delle Donzelle, 2

EULALIA VALLDOSERA ALL’ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI

Eulalia Valldosera Mothership, 2019 Video stillCourtesy l’artista ©Eulalia Valldosera

Eulalia Valldosera
Mothership, 2019
Video stillCourtesy l’artista ©Eulalia Valldosera

La spiritualità dell’artista spagnola Eulalia Valldosera si mescola a quella del luogo di culto dell’Oratorio di San Filippo Neri e passa attraverso i concetti di luce e ombra, riflesso e proiezione. Con l’installazione Nave Nodriza, si prospettano al visitatore scenari immersivi che fungono da spazi psicologici attraverso il linguaggio della luce artificiale e solare (quindi naturale), catturata in quelli che l’artista definisce micro-video e fotografie.

Eulalia Valldosera, Nave Nodriza
opening 20 gennaio ore 17 (anziché 19 gennaio)
dal 20 al 26 gennaio 2020
Oratorio Di San Filippo Neri
Via Manzoni, 5

ANN VERONICA JANSSENS ALLA CAPPELLA DI SANTA MARIA DEI CARCERATI

Ann Veronica JanssensSansevero Veduta dell’installazione presso il Museo Cappella Sansevero, Napoli, 2014 Courtesy l'artista e Galleria Alfonso Artiaco Photo Marco Ghidelli

Ann Veronica JanssensSansevero
Veduta dell’installazione presso il Museo Cappella Sansevero, Napoli, 2014
Courtesy l’artista e Galleria Alfonso Artiaco
Photo Marco Ghidelli

Ann Veronica Janssens dà vita a un ammaliante gioco di riflessi e rimandi alla Cappella di Santa Maria dei Carcerati a Palazzo Re Enzo, al centro di Bologna. Promossa da Galleria Studio G7 e Galleria Alfonso Artiaco di Napoli, l’installazione site specific è composta da tre specchi circolari che creano una visione alternata tra cielo e terra, ribaltando la percezione dello spazio tramite uno scambio di luci in dialogo con l’architettura medievale dell’antica nicchia e con la pittura di David Tremlett che decora il soffitto. La Cappella, visibile solo dall’esterno, sarà illuminata tutti i giorni dalle ore 10.00 all’1.00 fino al 20 marzo 2020.

Ann Veronica Janssens
Dal 20 gennaio al 20 marzo 2020
Cappella Di Santa Maria Dei Carcerati
Palazzo Re Enzo
Piazza del Nettuno, 1

ALESSANDRO LUPI A CUBO MUSEO D’IMPRESA DEL GRUPPO UNIPOL

Alessandro Lupi Seconds, 2011

Alessandro Lupi
Seconds, 2011

Con ONE, TOO, FREE. Specchi, ombre, visioni si inaugurano allo Spazio Arte, CUBO Museo d’impresa del Gruppo Unipol quattro grandi installazioni site-specific di Alessandro Lupi volte a indagare i paradigmi della visione e della percezione, dello spazio e del tempo. Le sue opere immersive e coinvolgenti diventano una sorta di alter-ego critico della società cui si rivolgono, stimolando il pubblico a compiere un percorso di scoperta e sorpresa, percezione e immaginazione, giocando con il continuo confronto tra elementi opposti, a partire dalla luce (naturale vs artificiale).

Alessandro Lupi, ONE, TOO, FREE. Specchi, Ombre, Visioni
opening 20 gennaio ore 18
dal 21 gennaio al 28 marzo 2020

Spazio Arte, CUBO Museo d’impresa del Gruppo Unipol
Porta Europa
Piazza Sergio Vieira de Mello 3 e 5

SISSI. VESTIMENTI | PALAZZO BENTIVOGLIO

Sissi ONme, 2015 Foto da Archivio Addosso 1995 - in progress Bologna, Museo Civico Archeologico, Gipsoteca Photo Alessandro Trapezio

Sissi
ONme, 2015
Foto da Archivio Addosso 1995 – in progress
Bologna, Museo Civico Archeologico, Gipsoteca
Photo Alessandro Trapezio

Sissi gioca in casa, con un progetto installativo pensato appositamente per lo spazio di Palazzo Bentivoglio, e curato da Antonio Grulli. Con Vestimenti, l’artista ripropone alcune sculture-abito che l’hanno contraddistinta sul finire degli anni Novanta, nel momento della sua presentazione sulla scena come artista emergente. Sabato 26 gennaio, dalle ore 14.30 alle 16.30, ci sarà un momento performativo connesso a tali opere; a seguire, la presentazione dell’omonimo volume uscito per Corraini Edizioni.

Sissi, Vestimenti
Dal 21 gennaio al 19 aprile 2020
Palazzo Bentivoglio
Via del Borgo di San Pietro 1

ANTONELLO GHEZZI E LUIGI MAINOLFI, VARIE SEDI

Antonello Ghezzi Via libera per volare, 2019

Antonello Ghezzi
Via libera per volare, 2019

Via libera per volare è un omaggio al grande poeta e scrittore Gianni Rodari, nel centenario della sua nascita. Ideato dai due artisti Antonello Ghezzi e Luigi Mainolfi, il progetto trasformerà alcuni semafori del centro di Bologna, che emetteranno luce blu come nel racconto rodariano Il semaforo blu. Il percorso culmina presso il Museo Davia Bargellini dove semafori, luci e specchi danno vita a opere site-specific in dialogo con la collezione permanente; presenta anche l’opera di Mainolfi intitolata Per quelli che volano.

Antonello Ghezzi E Luigi Mainolfi Via Libera Per Volare
opening 21 gennaio ore 17.30 – 21.00
dal 22 gennaio – 1 marzo 2020
Vari Luoghi Del Centro Storico e Museo Davia Bargellini
Strada Maggiore, 44

DONATELLA LOMBARDO AL MUSEO INTERNAZIONALE E BIBLIOTECA DELLA MUSICA

Donatella Lombardo Partitura 15 - Di Chiara Anita - Cantu di carritteri , 2016 Courtesy l'artista

Donatella Lombardo
Partitura 15 – Di Chiara Anita – Cantu di carritteri , 2016
Courtesy l’artista

Partiture Mute. Note A Margine è una ricerca che punta a riscoprire compositrici vissute dal XII al XX secolo (come HiIdegard von Bingen, MaddaIena CasuIana, Francesca Caccini, Barbara Strozzi, IsabeIIa Leonarda, EIisabeth Jacquet de La Guerre, Fanny Hensel e Anna Bon) reinterpretandone in chiave spaziale ritmi, cromie e intensità. Così Donatella Lombardo rende omaggio a queste figure adombrate dalla storia, nel progetto in dialogo con gli spazi del Museo Internazionale e Biblioteca Della Musica.

Donatella Lombardo. Partiture Mute. Note A Margine
opening 21 gennaio ore 18.30 – 20.30
dal 22 gennaio al 23 febbraio 2020
Museo Internazionale e Biblioteca Della Musica
Strada Maggiore, 34

LE REALTÀ ORDINARIE A PALAZZO DE’ TOSCHI

Maria Morganti Sedimentazione 2018 N. 6 (Dettaglio), 2018

Maria Morganti
Sedimentazione 2018 N. 6 (Dettaglio), 2018

Al Salone Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi viene messa sotto analisi la pittura, genere pittorico messo in discussione nel nostro tempo. Con opere di Helene Appel, Riccardo Baruzzi, Luca Bertolo, Andrew Grassie, Clive Hodgson, Maria Morganti, Carol Rhodes, Salvo, Michele Tocca, Patricia Treib, Phoebe Unwin e Rezi van Lankveld la mostra Le realtà ordinarie mette in scena la rappresentazione dell’ordinario in pittura: quadri di genere e dipinti basati sull’osservazione di fenomeni e accadimenti minimi nel quotidiano.

Le Realtà Ordinarie
opening 21 gennaio ore 18.30
Dal 21 Gennaio 2020 al 23 Febbraio 2020
Salone Banca Di Bologna Di Palazzo De’ Toschi
Piazza Minghetti, 4

FRANCESCA FERRERI A CASA MORANDI

Francesca Ferreri Gaussiana, 2019

Francesca Ferreri
Gaussiana, 2019

L’approccio scultoreo si intreccia con gli algoritmi matematici per produrre spunti poetici che si pongono, sullo sfondo, il problema dell’incognita, nelle discipline scientifiche come in quelle umanistiche. Gaussiana, a cura di Lorenzo Balbi, presenta le ultime derive della ricerca di Francesca Ferreri.

Francesca Ferreri. Gaussiana
opening 22 gennaio h 17-20
dal 23 gennaio al 22 marzo 2020

Casa Morandi
Via Fondazza, 36

LE INAUGURAZIONI DEL MAMBO – MUSEO D’ARTE MODERNA DI BOLOGNA

Ragnar Kjartansson Bonjour, 2015 Prima rappresentazione nell’ambito della mostra Seul celui qui connaît le désir, Palais de Tokyo, Parigi, 21 novembre 2015 - 10 gennaio 2016, ogni giorno per 12 ore Photo Justine Emard Courtesy l’artista, Luhring Augustine, New York e i8 Gallery, Reykjavik

Ragnar Kjartansson
Bonjour, 2015
Photo Justine Emard
Courtesy l’artista, Luhring Augustine, New York e i8 Gallery, Reykjavik

Il 22 gennaio il MAMbo apre al pubblico con tre nuovi progetti che inaugurano simultaneamente. Il primo è collettiva: AGAINandAGAINandAGAINand, nella Sala delle Ciminiere, riunisce artisti del calibro di Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner, Apichatpong Weerasethakul, Ed Atkins, Luca Francesconi e Apostolos Georgiou attorno al tema della ripetizione (il loop) nella società di oggi, tramite un approccio sociologico, filosofico e religioso ed ecologico. Al primo piano del museo, invece, viene presentato il progetto di riallestimento della prima sala della collezione permanente che contiene Funerali di Togliatti di Renato Guttuso, tra le opere più rinomate del museo. Figurabilità. Pittura a Roma negli anni Sessanta, documenta l’emergere di una giovane generazione di pittori in dialogo con le ricerche artistiche e le posizioni politiche di Guttuso. Infine, Ossi, di Claudia Losi, si contraddistingue non solo per la qualità espressiva della propria ricerca, ma anche per l’eterogeneità delle pratiche artistiche e delle tecniche utilizzate. L’installazione consiste in un gruppo di sculture a forma di costole di balena, che richiama non solo l’aurea mistica che il cetaceo porta con sé, ma anche una riflessione profonda sul rapporto tra storia e natura.

AGAINandAGAINandAGAINand
opening 22 gennaio ore 19-22
Dal 22 gennaio al 3 maggio
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni, 14

Figurabilità. Pittura a Roma negli anni Sessanta
opening 22 gennaio ore 19-22
Dal 22 gennaio
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni, 14

Claudia Losi, Ossi
opening 22 gennaio ore 19-22
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni, 14

MIKA TAANILA AL PADIGLIONE DE L’ESPRIT NOUVEAU

Padiglione de l’Esprit Nouveau a Bologna

Padiglione de l’Esprit Nouveau a Bologna

Prima volta per l’artista e filmaker finlandese Mika Taanila in una istituzione italiana: nel Padiglione de l’Esprit Nouveau è possibile vedere videoinstallazioni, film, collage, opere fotografiche e una selezione di lavori incentrati sulla relazione tra uomo, ambiente e tecnologia. Una ricerca interdisciplinare che spazia dall’ambito ecologico alla cibernetica, dalla robotica alle sperimentazioni musicali.

Mika Taanila, Damage / Control
opening giovedì 23 gennaio ore 17 – 21
dal 24 gennaio al 22 marzo 2020
Padiglione De L’esprit Nouveau
Piazza della Costituzione, 11

RICCARDO BENASSI ALLA STAZIONE BOLOGNA CENTRALE

Riccardo Benassi Morestalgia, 2019 Veduta di allestimento presso il Centre d'Art Contemporain Genève Courtesy l’artista Photo Andrea Rosset

Riccardo Benassi
Morestalgia, 2019
Veduta di allestimento presso il Centre d’Art Contemporain Genève
Courtesy l’artista
Photo Andrea Rosset

Morestalgia è un ambiente composto da testo, suono e oggetti, che ha come cuore pulsante uno schermo led penetrabile dal corpo umano. Realizzato grazie al sostegno di Italian Council, Riccardo Benassi ha scelto la Hall Alta Velocità della Stazione Bologna Centrale per ambientare il suo lavoro fondato sul sentimento della nostalgia e delle sue implicazioni sociali in relazione alla costante presenza di internet nelle nostre vite.

Riccardo Benassi. Morestalgia
opening giovedì 23 gennaio ore 20.30 – 24
dal 23 al 27 gennaio 2020

Hall Alta Velocità Stazione Bologna Centrale

SILVIA CAMPORESI ALLO SPAZIO CARBONESI

Silvia Camporesi Circular view, 2018

Silvia Camporesi
Circular view, 2018

Quella di Silvia Camporesi è un’indagine condotta sui cantieri dell’impianto di biometano a Sant’Agata Bolognese, in provincia di Bologna, cogliendo le peculiarità architettoniche di quegli edifici. Per dodici mesi l’artista ha visitato regolarmente l’impianto, documentandone la progressiva evoluzione e i cambiamenti della complessa struttura. In Circular View viene esposto il progetto fotografico scaturito da questa esperienza, a metà tra visione documentale e dimensione poetica data dalla suggestione del luogo.

Silvia Camporesi. Circular View
dal 24 gennaio al 24 febbraio 2020

Spazio Carbonesi
Via De’ Carbonesi, 11 Bologna

ANGELA MALFITANO E MASSIMO SCOLA ALLO STUDIO DI CONCETTO POZZATI

Concetto Pozzati Ciclo Ciao Roberta Photo Vittorio Valentini

Concetto Pozzati
Ciclo Ciao Roberta
Photo Vittorio Valentini

Io sono un pittore, visita allo studio privato di Concetto Pozzati è la performance ideata da Angela Malfitano (regia) e Massimo Scola (attore) che rende omaggio a Concetto Pozzati. Con una serie di quattro appuntamenti, l’opera si svolgerà all’interno dello studio privato – e aperto per la prima volta al pubblico – dell’artista bolognese scomparso nel 2017. Un appuntamento intimo e conviviale in cui la sua memoria si mescola con oggetti e opere a lui appartenuti, e fa parte del progetto INVENTARIO POZZATI – Per un omaggio della città di Bologna all’artista Concetto Pozzati. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.

Angela Malfitano e Massimo Scola. Io Sono Un Pittore
24 gennaio ore 15, 17 e 21
25 gennaio ore 15, 17, 19 e 21
26 gennaio ore 12, 15, 17 e 19

Studio Privato Di Concetto Pozzati (su prenotazione)

SILVIA COSTA. ALLA BIBLIOTECA ITALIANA DELLE DONNE/CENTRO DELLE DONNE DI BOLOGNA

Silvia Costa Sono dentro. l’essere ciò che è chiuso in un tratto

Silvia Costa
Sono dentro. l’essere ciò che è chiuso in un tratto

Per la prima volta in Italia la regista e performer Silvia Costa espone i disegni realizzati nell’arco degli ultimi dieci anni come pratica, quasi un rituale, eseguita durante le ore notturne. Le opere realizzate, contengono un tratto lineare e sintetico che racconta le memorie di esperienze vissute, di sensazioni attraversate, di incontri avvenuti attraverso figure umane, pur senza fornire connotati precisi. Durante il giorno è possibile visitare la mostra e dialogare con l’artista per consegnarle una frase, su cui lavorerà nelle ore notturne per trasformarla in nuovi disegni, che vivranno così di rinnovati incontri e scambi.

Silvia Costa. Sono Dentro. L’essere ciò che è Chiuso in un tratto
24 gennaio ore 14-18 mostra e dialogo + ore 18-22 pratica notturna
25 gennaio ore 11-18 mostra e dialogo + ore 18-24 pratica notturna
26 gennaio ore 11-18 mostra e dialogo + ore 18-20 pratica notturna

Biblioteca Italiana Delle Donne/Centro Delle Donne Di Bologna
Via del Piombo, 5 

VALENTINA VETTURI AL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Valentina Vetturi Orchestra.Studio#2_a_WALK ON THE PUBLIC SITE, 2016 3

Valentina Vetturi
Orchestra.Studio#2_a_WALK ON THE PUBLIC SITE, 2016

Orchestra. Studio #3, ovvero la stessa sinfonia interpretata per sette volte: nel Foyer Respighi del Teatro Comunale di Bologna, Valentina Vetturi invita sette direttori professionisti a dirigere il pezzo di Maurice Ravel Introduction et allegro. Pour harpe, flûte, clarinette et quatuor. La composizione viene interpretata e tradotta più volte dai gesti, dai volti e dalle tensioni che ognuno di questi sette corpi indirizza alla propria orchestra. Un progetto che punta a spostare le normali dinamiche musicali dalla partitura alla specifica gestualità che scaturisce dal corpo dei suoi interpreti e al rapporto tra questi e l’ambiente. L’azione performativa, pensata come un ongoing show, avrà una durata di tre ore, durante le quali il pubblico potrà liberamente entrare e uscire dallo spazio.

Valentina Vetturi. Orchestra. Studio#3
26 gennaio ore 11-14
Teatro Comunale Di Bologna (Foyer Respighi)
Largo Respighi 1

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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